Da 3 anni circa è in cura da un neurologo per il morbo di parkinson,con relativa cura e controlli
Salve, vorrei chiedervi se mia madre di 74 anni ha diritto alla pensione di invalidità, di accompagno e la 104
Da 3 anni circa è in cura da un neurologo per il morbo di parkinson,con relativa cura e controlli periodici,
un anno fa ha subito un intervento di protesi all'anca dove nelle varie analisi di preparazioni ha scoperto di avere l'epatite c in cura allo spallanzani di roma con controlli periodici.
Ora avverte dolore anche all'altra anca,quindi lista di attesa per altra sostituzione dell'anca.
Premetto che lei abita da sola in calabria, io per motivi di lavoro abito a roma.Ha bisogno di qualcuno per le faccende compreso anche per la pulizia della persona.Il 25 gennaio ha la visita per l'invalidità, voi ritenete che con le sue patologie abbia diritto all'invalidità.
grazie
Da 3 anni circa è in cura da un neurologo per il morbo di parkinson,con relativa cura e controlli periodici,
un anno fa ha subito un intervento di protesi all'anca dove nelle varie analisi di preparazioni ha scoperto di avere l'epatite c in cura allo spallanzani di roma con controlli periodici.
Ora avverte dolore anche all'altra anca,quindi lista di attesa per altra sostituzione dell'anca.
Premetto che lei abita da sola in calabria, io per motivi di lavoro abito a roma.Ha bisogno di qualcuno per le faccende compreso anche per la pulizia della persona.Il 25 gennaio ha la visita per l'invalidità, voi ritenete che con le sue patologie abbia diritto all'invalidità.
grazie
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Gentile Signora,
la pensione di invalidità civile spetta fino ai 65 anni di età; dopo viene convertita in pensione sociale, ma dipende dal reddito.
Gli ultra65enni possono essere riconosciuti invalidi civili e hanno diritto, se vi sono i requisiti medico-sociali, sia alla indennità di accompagnamento che ai benefici della legge 104/92.
Inoltre, il riconoscimento del 100% di invalidità può servire per l'esenzione dal ticket, in quelle regioni che non riconoscono l'esclusione agli ultra65enni.
Per requisiti della legge 104/92 si intendono, oltre al grado e tipo di invalidità, se la malattia necessita di frequenti controlli clinici e terapeutici (come per esempio, nel caso di tumori in trattamento radio e/o chemioterapico), oppure, se l'invalido ha la necessità di un'assistenza personale continua.
Nel caso di sua madre, l'indennità di accompagnamento potrebbe servire a pagare almeno in parte una persona che l'aiuti nella pulizia della persona; il riconoscimento del comma 3 articolo 3 della legge 104/92 potrebbe servire, oltre ad un familiare a fruire dei permessi lavorativi (ma vedo che lei abita distante), ad ottenere un avvicinamento di sede lavorativa, ove ciò sia possibile.
Le conviene, quindi, sicuramente fare inoltrare la domanda sia per il riconoscimento dell'invalidità civile e dell'indennità di accompagnamento sia per la legge 104/92.
Ci tenga al corrente, se lo desidera.
http://www.medico-legale.it/invalidita'_civile.html
http://www.medico-legale.it/handicap_legge_10492.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/177-invalidita-civile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/178-legge-104-92-l-handicap.html
Cordiali saluti.
la pensione di invalidità civile spetta fino ai 65 anni di età; dopo viene convertita in pensione sociale, ma dipende dal reddito.
Gli ultra65enni possono essere riconosciuti invalidi civili e hanno diritto, se vi sono i requisiti medico-sociali, sia alla indennità di accompagnamento che ai benefici della legge 104/92.
Inoltre, il riconoscimento del 100% di invalidità può servire per l'esenzione dal ticket, in quelle regioni che non riconoscono l'esclusione agli ultra65enni.
Per requisiti della legge 104/92 si intendono, oltre al grado e tipo di invalidità, se la malattia necessita di frequenti controlli clinici e terapeutici (come per esempio, nel caso di tumori in trattamento radio e/o chemioterapico), oppure, se l'invalido ha la necessità di un'assistenza personale continua.
Nel caso di sua madre, l'indennità di accompagnamento potrebbe servire a pagare almeno in parte una persona che l'aiuti nella pulizia della persona; il riconoscimento del comma 3 articolo 3 della legge 104/92 potrebbe servire, oltre ad un familiare a fruire dei permessi lavorativi (ma vedo che lei abita distante), ad ottenere un avvicinamento di sede lavorativa, ove ciò sia possibile.
Le conviene, quindi, sicuramente fare inoltrare la domanda sia per il riconoscimento dell'invalidità civile e dell'indennità di accompagnamento sia per la legge 104/92.
Ci tenga al corrente, se lo desidera.
http://www.medico-legale.it/invalidita'_civile.html
http://www.medico-legale.it/handicap_legge_10492.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/177-invalidita-civile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/178-legge-104-92-l-handicap.html
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.8k visite dal 05/01/2011.
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