Pcr alta e tiroidite
Buon giorno,
sono in attesa di un intervento alla ernia del disco (discectomia), ma l'anestesisita cntinua a rimandare l'intervento perchè dice che ho la PCR alta. Purtoppo non sono riuscita ad avere un dato scritto , mi ha solo detto di averla a 1,6/1,7, ma non ho capito bene se è un livello in più al livello massimo oppure se è prorpio il valore che ho.
Mi sono dimenticata però di avvisare l'anestesista (e lo farò all aprossima visita) che soffro di tiroiditi sporadiche che mi causano tachicardia, volevo sapere se fossero queste ultime a crearmi problemi con la PCR.
Grazie e cordiali saluti
sono in attesa di un intervento alla ernia del disco (discectomia), ma l'anestesisita cntinua a rimandare l'intervento perchè dice che ho la PCR alta. Purtoppo non sono riuscita ad avere un dato scritto , mi ha solo detto di averla a 1,6/1,7, ma non ho capito bene se è un livello in più al livello massimo oppure se è prorpio il valore che ho.
Mi sono dimenticata però di avvisare l'anestesista (e lo farò all aprossima visita) che soffro di tiroiditi sporadiche che mi causano tachicardia, volevo sapere se fossero queste ultime a crearmi problemi con la PCR.
Grazie e cordiali saluti
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Gentile Utente,
la PCR (Proteina C reattiva) è un indice di laboratorio non specifico di un processo infiammatorio in atto nel nostro organismo. E' legata alla produzione di una proteina da parte del fegato e da altri tessuti del nostro corpo come gli adipociti. Il suo innalzamento può avvenire sia in occasione di processi infiammatori su base infettiva (batterica e/o virale) ma anche in alcune patologie infiammatorie su base autoimmunitaria oltre che a diversi stati acuti patologici di varia natura.
Comprenderà quindi che di per se non è un dato specifico attinente ad una determinata patologia ma solo un campanello che deve destare l'attenzione del medico per ricercare le reali cause che hanno determinato questa variazione del dato fisiologico in laboratorio.
La sua tiroidite potrebbe (uso il condizionale) giustificare il perchè di questo, tutto sommato lieve, incremento della PCR che in occasione di gravi stati infiammatori acuti (come nelle infezioni) invece ha dei picchi considerevoli. Allora prima di affrontare una prossima visita anestesiologica consiglierei uno studio approfondito della sua funzionalità tiroidea, da intraprendere col suo Curante, che comprenda anche la ricerca auto anticorpale relativa alla ghiandola in questione. Nell'eventualità che si riscontrino alterazioni valutare l'eventuale terapia sostitutiva. Non vi è certezza che possa essere questo l'unico motivo di innalzamento della sua PCR ma è un primo passo da fare anche perchè non mi sembra che vi siano nel suo racconto altri elementi anamnestici degni di rilevo.
Un' altra causa potrebbe essere quella di una diabete mellito II soprattutto quando correlato al sovrappeso e alla sedentarietà.
Ovviamente spetta al suo Curante creare un percorso diagnostico per arrivare a capo di questo problema.
Spero di essere stato esaustivo pur nella limitatezza dello spazio a disposizione.
Cordiali saluti
la PCR (Proteina C reattiva) è un indice di laboratorio non specifico di un processo infiammatorio in atto nel nostro organismo. E' legata alla produzione di una proteina da parte del fegato e da altri tessuti del nostro corpo come gli adipociti. Il suo innalzamento può avvenire sia in occasione di processi infiammatori su base infettiva (batterica e/o virale) ma anche in alcune patologie infiammatorie su base autoimmunitaria oltre che a diversi stati acuti patologici di varia natura.
Comprenderà quindi che di per se non è un dato specifico attinente ad una determinata patologia ma solo un campanello che deve destare l'attenzione del medico per ricercare le reali cause che hanno determinato questa variazione del dato fisiologico in laboratorio.
La sua tiroidite potrebbe (uso il condizionale) giustificare il perchè di questo, tutto sommato lieve, incremento della PCR che in occasione di gravi stati infiammatori acuti (come nelle infezioni) invece ha dei picchi considerevoli. Allora prima di affrontare una prossima visita anestesiologica consiglierei uno studio approfondito della sua funzionalità tiroidea, da intraprendere col suo Curante, che comprenda anche la ricerca auto anticorpale relativa alla ghiandola in questione. Nell'eventualità che si riscontrino alterazioni valutare l'eventuale terapia sostitutiva. Non vi è certezza che possa essere questo l'unico motivo di innalzamento della sua PCR ma è un primo passo da fare anche perchè non mi sembra che vi siano nel suo racconto altri elementi anamnestici degni di rilevo.
Un' altra causa potrebbe essere quella di una diabete mellito II soprattutto quando correlato al sovrappeso e alla sedentarietà.
Ovviamente spetta al suo Curante creare un percorso diagnostico per arrivare a capo di questo problema.
Spero di essere stato esaustivo pur nella limitatezza dello spazio a disposizione.
Cordiali saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Utente
Il diabete lo escluderei perchè non ne ho i sintomi e la mia glicemia è nei limiti, direi che la tiroidite è la miglior candidata, ma la mia domanda più pressante è: questi livelli di PCR possono escludere un intervento chirurgico in anestesia totale? Gli approfondimenti si possono fare in un secondo tempo?
La mia ernia discale mi crea molti problemi vorrei risolvere.
Grazie
La mia ernia discale mi crea molti problemi vorrei risolvere.
Grazie
[#3]
Personalmente in assenza di sintomi clinici, con il restante quadro di laboratorio e metabolico nella norma e con questi valori di PCR non particolarmente elevati non troverei elementi ostativi all' intervento e quindi alla AG.
Certo, è un intervento in elezione (programmato) e non in urgenza per cui comprendo lo scrupolo del collega che dovrà effettivamente addormentarla. E' chiaro che il perdurare di questa situazione nel tempo, senza una particolare evoluzione clinica, dovrà necessariamente passare in secondo piano se la situazione al rachide dovesse creare dei problemi di discomfort alle normali attività dl quotidiano.
La saluto cordialmente.
Certo, è un intervento in elezione (programmato) e non in urgenza per cui comprendo lo scrupolo del collega che dovrà effettivamente addormentarla. E' chiaro che il perdurare di questa situazione nel tempo, senza una particolare evoluzione clinica, dovrà necessariamente passare in secondo piano se la situazione al rachide dovesse creare dei problemi di discomfort alle normali attività dl quotidiano.
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 28k visite dal 02/12/2014.
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