Anestesia lombare o generale.. paura effetti collaterali.

Bungiorno..

A breve dovrò essere operato a un problema anale e sinceramente non ho capito se mi faranno la lombare o la generale.
Mesi fa sono stato sottoposto ad un intervento sempre per lo stesso problema e mi hanno fatto l'anestesia generale, al risveglio è andato tutto benissimo, subito appena portato in camera ero sveglio come niente fosse successo non mi sembrava nemmeno di avere fatto l'anestesia generale, poco dopo solo un po di nausea ma sicuramente causata da ansia e forse da antibiotici e altri farmaci ma subito sparita con plasil, la poca nausea che avevo per i medici non era imputata all'anestesia ma ad altri farmaci perchè era presente anche nei giorni successivi dopo la loro somministrazione.
Io ho richiesto di rifare la totale perchè l lombare mi crea molta ansia, paura dl dolore in iniezione dall'ago molto grosso e di sentirmi paralizzato con e ascoltare i medici che operano e dialogano tra loro.. E magari il terribile mal di testa che si prova dopo.
Da quello che ho capito hanno detto che valutano il giorno dell'intervento è normale ?
Poi però a pensarci se la totale questa volta mi dovesse creare vomito per 24 ore come capitato a mia moglie pochi mesi fa ?..
O svegliarmi ancora con il tubo in gola e sentirmi soffocare o essere sveglio durante l'operazione e non poterlo comuncare..
Forse troppe paure
[#1]
Dr. Salvatore Renzo Calabrese Anestesista 37 4
Gentile signore
come ammette anche lei l'ansia e la paura le fanno sorgere tutti i dubbi di cui parla nella sua lettera.
Cercherò di chiarirle le idee.
Questo tipo di intervento può essere eseguiti in anestesia generale, in anestesia subaracnoidea (detta anche spinale) o in anestesia epidurale (detta anche peripidurale). Quest'ultima però si usa raramente in questo intervento e non ne parlerò più
Ognuna prime due alternative presenta vantaggi e svantaggi, ma se ben fatte nessuna di esse dovrebbero preoccuparla.
La nausea, di cui ha sofferto in modo lieve dopo il precedente intervento, è un effetto che si accompagna all'uso di molti farmaci dell'anestesia generale, soprattutto gli analgesici.
Non si verifica sempre e colpisce soprattutto le donne e le persone con qualche problema gastrointestinale come gastrite o reflusso gastroesofageo. Si può prevenire o attenuare con appositi farmaci. La possibilità di risveglio intraoperatorio esiste, ma è molto rara e direi che è da escludere se si è nelle mani di un buon anestesista.

La spinale, che secondo me è la tecnica preferibile per il suo intervento, oggi si effettua con aghi sottilissimi, sentirà solo una piccola puntura, come per una intramuscolare o meno ancora. E' vero che avrà le gambe paralizzate per qualche ora, ma ciò le crea ansia, questa potrà essere trattata con blandi sedativi e ansiolitici. Inoltre durante l'intervento anche se sveglio non vedrà nulla e la sedazione la renderà indifferente all'ambiente circostante.
La possibilità di cefalea è molta scarsa (anche se la sua eventuale comparsa è molto fastidiosa) tenuto conto che dipende sopratutto dal sesso (ancora una volta è più frequente nelle donne), dal calibro dell'ago (che come dicevo è piccolissimo)
e dall'età (essendo più frequente nei giovani che negli anziani).
In ultima analisi, come spesso succede, la scelta finale risulterà dall'accordo tra lei e il suo anestesista la mattina dell'intervento.
Spero di averla rassicurata.

Dr. Salvatore Renzo Calabrese
www.recal.it

[#2]
Utente
Utente
la ringrazio Dottore..
Volevo anche chiedere che differenza c'è tra mascherina tracheale ed intubazione..? In passato hanno usato la tracheale e al risveglio non avevo nessun problema di mal di gola o secca, da cosa dicidono se intubare o usare la mascherina orotracheale?
Come dice lei il risveglio intraoperatorio è evento molto raro ma nel caso succedesse è vero che si sente tutto il dolore dell'operazione e soffocamento del tubo in gola senza poterlo comunicare ?
Ho anche delle extrasistole ma per quelle hanno detto che non ci sono problemi..
[#3]
Dr. Salvatore Renzo Calabrese Anestesista 37 4
Ritengo che quando parla di "mascherina tracheale" si riferisca alla maschera laringea (LAM).
E' un dispositivo che circonda l'imboccatura della trachea e chiude l'accesso all'esofago e consente di far arrivare ossigeno e gas anestetici nei polmoni. Fa la stessa cosa anche il tubo tracheale che però viene inserito direttamente dentro la trachea ed è dotato di un manicotto gonfiabile che assicura la perfetta tenuta stagna impedendo che materiali come sangue, saliva o contenuto gastrico possano passare dalla bocca, dal naso o dallo stomaco dentro i polmoni (inalazione).
Si usa la LAM per interventi di breve durata e poco invasivi, si usa il tubo tracheale per interventi lunghi, invasivi,e quando è alto il rischio di inalazione ad esempio pazienti obesi o a stomaco pieno.
I materiali con cui sono fatti oggi i tubi tracheali li rendono molto ben tollerati ed è molto raro avere i disturbi alla gola di cui parla.
Il risveglio intraoperatorio può creare stress per l'angoscia che sperimenta il paziente durane questa esperienza.
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