PFO e anestesia per isteroscopia operativa
Buonasera dottori, ringrazio anticipatamente per l’attenzione e la cortesia che vorrete accordarmi e chiedo venia per le diverse domande che sottoporró alla vostra attenzione. Ma, mi ritrovo a dover affrontare il primo intervento della vita (estrazione dei 4 giudizi a parte!) e sono assalita da ansia, mille dubbi e tanta paura!
Sono una donna di 33 anni, non fumatrice, nessuna patologia pregressa, allergia a graminacee ed acari, 3 ernie lombosacrali, in sovrappeso.
Mi è stata diagnosticata (5 anni fa) la pervietà del PFO con shunt dx/sx, per cui assumo Cardioaspirina e Cardicor 1,25mg; inoltre soffro di ipotiroidismo che tratto con Eutirox 125mg ed ho i valori della Proteina C-Reattiva sempre fuori norma, ma senza nessuna evidenza di patologie specifiche.
Ad inizio agosto, dovró sottopormi ad un’isteroscopia operativa per eliminare molteplici polipi endometriali e mi è stato anticipato dalla ginecologa che ci sarà un’anestesia.
Non mi è stato specificato il tipo, poiché avró i controlli preoperatori 10 gg prima dell’intervento. Sicuramente io non vorrei ricorrere alla spinale!
Volevo capire che tipo di anestesia, in genere, è raccomandata per questo intervento? E con le particolarità del mio caso?
Corro dei rischi maggiori per via delle mie condizioni e l’assunzione di quei farmaci?
Devo sospenderne l’assunzione i giorni precedenti l’intervento?
I controlli operatori consisteranno in visita con l’anestesista, elettrocardiogramma ed esami del sangue...sono sufficienti?
In attesa di una vostra gradita risposta, che mi aiuti a fugare ogni dubbio, auguro un buon week end!
Sono una donna di 33 anni, non fumatrice, nessuna patologia pregressa, allergia a graminacee ed acari, 3 ernie lombosacrali, in sovrappeso.
Mi è stata diagnosticata (5 anni fa) la pervietà del PFO con shunt dx/sx, per cui assumo Cardioaspirina e Cardicor 1,25mg; inoltre soffro di ipotiroidismo che tratto con Eutirox 125mg ed ho i valori della Proteina C-Reattiva sempre fuori norma, ma senza nessuna evidenza di patologie specifiche.
Ad inizio agosto, dovró sottopormi ad un’isteroscopia operativa per eliminare molteplici polipi endometriali e mi è stato anticipato dalla ginecologa che ci sarà un’anestesia.
Non mi è stato specificato il tipo, poiché avró i controlli preoperatori 10 gg prima dell’intervento. Sicuramente io non vorrei ricorrere alla spinale!
Volevo capire che tipo di anestesia, in genere, è raccomandata per questo intervento? E con le particolarità del mio caso?
Corro dei rischi maggiori per via delle mie condizioni e l’assunzione di quei farmaci?
Devo sospenderne l’assunzione i giorni precedenti l’intervento?
I controlli operatori consisteranno in visita con l’anestesista, elettrocardiogramma ed esami del sangue...sono sufficienti?
In attesa di una vostra gradita risposta, che mi aiuti a fugare ogni dubbio, auguro un buon week end!
[#1]
Gentile signora,
i suoi dubbi e le sue paure sono del tutto comprensibili, chiunque prima di un intervento chirurgico ha più o meno gli stessi pensieri.
Sicuramente il suo caso specifico verrà valutato dal collega anestesista in ambulatorio dopo aver raccolto l'anamnesi (cioè la sua storia clinica) e averla visitata. Cerco comunque di rispondere alle sue domande, con la naturale approssimazione dovuta alla distanza.
L'intervento a cui deve essere sottoposta può essere eseguito sia in anestesia spinale (altrimenti detta "subaracnoidea") che in sedazione profonda (che si può ottenere con diversi farmaci). Non ho del tutto chiaro come mai non vorrebbe l'anestesia spinale, ma se il dubbio riguarda le ernie lombosacrali stia tranquilla dato che non sono una controindicazione. La scelta tra queste due tecniche dipende da diversi fattori e vanno presi in considerazione sia i dati strumentali (immagino che abbia della documentazione cardiologica riguardo il forame ovale) che clinici.
Per quanto riguarda i farmaci si tende a mantenere invariata la terapia domiciliare, ma la cardioaspirina può essere sospesa e sostituita con una terapia ponte di eparina: questa variazione (se indicata nel suo caso, come parrebbe a una prima analisi) le verrà comunicata il giorno della visita da parte del collega anestesista.
Il rischio in medicina non può MAI essere zero, ma il nostro lavoro è proprio quello di ridurre al minimo questo profilo di rischio; certamente le sue condizioni cliniche (PFO, sovrappeso..) la espongono a un più alto rischio per la sua salute, ma minore di quello che correrebbe non operandosi. Per cercare di dare il giusto peso alle cose consideri che è più pericoloso raggiungere l'ospedale in auto che sottoporsi all'intervento!
Se posso darle un consiglio, non si lasci sopraffare dall'ansia (pensi che in medicina abbiamo spesso a che fare con pazienti più o meno complicati e la moderna anestesia ha ridotto di molto le complicanze); cerchi semmai di organizzare una serie di domande da porre al collega che la visiterà in ambulatorio e che avrà gli strumenti per darle risposte più precise di quelle che poso darle io. In questo modo potrà vivere questo periodo in maniera più serena.
Se ha ancora dei dubbi non esiti a scriverci ancora.
Cordiali saluti,
i suoi dubbi e le sue paure sono del tutto comprensibili, chiunque prima di un intervento chirurgico ha più o meno gli stessi pensieri.
Sicuramente il suo caso specifico verrà valutato dal collega anestesista in ambulatorio dopo aver raccolto l'anamnesi (cioè la sua storia clinica) e averla visitata. Cerco comunque di rispondere alle sue domande, con la naturale approssimazione dovuta alla distanza.
L'intervento a cui deve essere sottoposta può essere eseguito sia in anestesia spinale (altrimenti detta "subaracnoidea") che in sedazione profonda (che si può ottenere con diversi farmaci). Non ho del tutto chiaro come mai non vorrebbe l'anestesia spinale, ma se il dubbio riguarda le ernie lombosacrali stia tranquilla dato che non sono una controindicazione. La scelta tra queste due tecniche dipende da diversi fattori e vanno presi in considerazione sia i dati strumentali (immagino che abbia della documentazione cardiologica riguardo il forame ovale) che clinici.
Per quanto riguarda i farmaci si tende a mantenere invariata la terapia domiciliare, ma la cardioaspirina può essere sospesa e sostituita con una terapia ponte di eparina: questa variazione (se indicata nel suo caso, come parrebbe a una prima analisi) le verrà comunicata il giorno della visita da parte del collega anestesista.
Il rischio in medicina non può MAI essere zero, ma il nostro lavoro è proprio quello di ridurre al minimo questo profilo di rischio; certamente le sue condizioni cliniche (PFO, sovrappeso..) la espongono a un più alto rischio per la sua salute, ma minore di quello che correrebbe non operandosi. Per cercare di dare il giusto peso alle cose consideri che è più pericoloso raggiungere l'ospedale in auto che sottoporsi all'intervento!
Se posso darle un consiglio, non si lasci sopraffare dall'ansia (pensi che in medicina abbiamo spesso a che fare con pazienti più o meno complicati e la moderna anestesia ha ridotto di molto le complicanze); cerchi semmai di organizzare una serie di domande da porre al collega che la visiterà in ambulatorio e che avrà gli strumenti per darle risposte più precise di quelle che poso darle io. In questo modo potrà vivere questo periodo in maniera più serena.
Se ha ancora dei dubbi non esiti a scriverci ancora.
Cordiali saluti,
[#3]
Gentile signora,
Dipende da quanto tempo è passato dall'ultimo controllo e da come è stata in questo periodo: se non ci sono state variazioni cliniche e l'ultima visita cardiologica non è molto datata non è necessario un nuovo controllo. Ogni quanto viene valutata dal cardiologo di norma?
Dipende da quanto tempo è passato dall'ultimo controllo e da come è stata in questo periodo: se non ci sono state variazioni cliniche e l'ultima visita cardiologica non è molto datata non è necessario un nuovo controllo. Ogni quanto viene valutata dal cardiologo di norma?
[#6]
Ex utente
Gent.mo dott. Giugni,
oggi ho fatto la consulenza anestesiologica di cui Le parlavo nel mio quesito.
Per quanto riguarda i miei farmaci abituali, la dott.ssa mi ha detto che dovrò continuare a prenderli normalmente, anche il giorno stesso dell’intervento.
Mi chiedo, essendo la cardioaspirina un anticoagulante, non potrei rischiare di non fermare eventuali emorragie peri e post intervento?
Mentre, nel discutere le alternarive, tra anestesia generale e spinale lei diceva che, per i soggetti sovrappeso, optano spesso per la spinale (perché potrebbe essere un problema a livello di trachea???).
Alla mia confessione di angoscia su quest’ultima, mi ha sbrigativamente bloccata dicendomi che ne parlerò il giorno dell’intervento con il collega che sarà presente.
Mi ha rimandato anche su peso, non avevo quello esatto e mi ha chiesto di comunicarlo il giorno dell’intervento; infine, non mi ha effettuato le misurazioni con il pulsossimetro poiché era presente smalto sulle unghie.
Mi farebbe piacere avere un Suo parere sulla consulenza in se e una risposta ai miei ulteriori dubbi.
La ringrazio per l’attenzione e la disponibilità e La saluto cordialmente.
oggi ho fatto la consulenza anestesiologica di cui Le parlavo nel mio quesito.
Per quanto riguarda i miei farmaci abituali, la dott.ssa mi ha detto che dovrò continuare a prenderli normalmente, anche il giorno stesso dell’intervento.
Mi chiedo, essendo la cardioaspirina un anticoagulante, non potrei rischiare di non fermare eventuali emorragie peri e post intervento?
Mentre, nel discutere le alternarive, tra anestesia generale e spinale lei diceva che, per i soggetti sovrappeso, optano spesso per la spinale (perché potrebbe essere un problema a livello di trachea???).
Alla mia confessione di angoscia su quest’ultima, mi ha sbrigativamente bloccata dicendomi che ne parlerò il giorno dell’intervento con il collega che sarà presente.
Mi ha rimandato anche su peso, non avevo quello esatto e mi ha chiesto di comunicarlo il giorno dell’intervento; infine, non mi ha effettuato le misurazioni con il pulsossimetro poiché era presente smalto sulle unghie.
Mi farebbe piacere avere un Suo parere sulla consulenza in se e una risposta ai miei ulteriori dubbi.
La ringrazio per l’attenzione e la disponibilità e La saluto cordialmente.
[#7]
Gentile signora,
mi trovo d'accordo con quanto detto dalla collega che l'ha visitata in ambulatorio.
Per quanto riguarda la cardioaspirina ormai è accertato che non è necessario sospenderla sempre, ma valutando caso per caso (cosa che è stata fatta dallacollega in ambulatorio). L'aumento del sanguinamento è irrisorio e privo di ripercussioni cliniche e infatti spesso si tende a mantenerla.
Nelle pazienti in sovrappeso può essere più prudente l'anestesia spinale poiché con la sedazione profonda/anestesia generale si pone il problema della gestione delle vie aeree (intubazione tracheale, ventilazione in maschera facciale, posizionamento di altri presidi per la ventilazione meccanica) che può essere difficoltosa nei pazienti in sovrappeso; l'anestesia spinale non pone questo problema. Se il dato su peso e altezza che ha inserito è corretto, il suo caso sarebbe al limite tra le due metodiche e inoltre sono da valutare dei dati anatomici (collo, bocca, denti, anatomia delle prime vie aeree) per avere una visione complessiva.
Quali sono i suoi timori rispetto all'anestesia spinale? Ormai è una tecnica sicura e con rischi bassissimi. Inoltre, come le diceva la collega in ambulatorio, nel suo caso potrebbe essere molto più indicata di una sedazione profonda/anestesia generale.
Infine, per quanto riguarda lo smalto, si organizzi per arrivare al giorno dell'intervento senza niente sulle unghie (interferisce con la lettura della saturimetria).
Cordiali saluti,
mi trovo d'accordo con quanto detto dalla collega che l'ha visitata in ambulatorio.
Per quanto riguarda la cardioaspirina ormai è accertato che non è necessario sospenderla sempre, ma valutando caso per caso (cosa che è stata fatta dallacollega in ambulatorio). L'aumento del sanguinamento è irrisorio e privo di ripercussioni cliniche e infatti spesso si tende a mantenerla.
Nelle pazienti in sovrappeso può essere più prudente l'anestesia spinale poiché con la sedazione profonda/anestesia generale si pone il problema della gestione delle vie aeree (intubazione tracheale, ventilazione in maschera facciale, posizionamento di altri presidi per la ventilazione meccanica) che può essere difficoltosa nei pazienti in sovrappeso; l'anestesia spinale non pone questo problema. Se il dato su peso e altezza che ha inserito è corretto, il suo caso sarebbe al limite tra le due metodiche e inoltre sono da valutare dei dati anatomici (collo, bocca, denti, anatomia delle prime vie aeree) per avere una visione complessiva.
Quali sono i suoi timori rispetto all'anestesia spinale? Ormai è una tecnica sicura e con rischi bassissimi. Inoltre, come le diceva la collega in ambulatorio, nel suo caso potrebbe essere molto più indicata di una sedazione profonda/anestesia generale.
Infine, per quanto riguarda lo smalto, si organizzi per arrivare al giorno dell'intervento senza niente sulle unghie (interferisce con la lettura della saturimetria).
Cordiali saluti,
[#8]
Ex utente
Gent.mo dott. Giugni,
La ringrazio per la Sua. Sempre molto chiaro e disponibile!
Rispetto ai miei dati, il peso si attesta intorno ai 110 kg (2 kg in eccesso/difetto) per 1.70 mt di altezza.
La valutazione delle prime vive aeree è stata fatta con le uniche richieste di: aprire la bocca e di deglutire indicando il punto dove sentissi il mio pomo di Adamo (spero di averlo individuato correttamente, sigh!).
I timori verso l’anestesista spinale riguardano vuoi la forte paura (irrazionale, lo so) dell’iniezione in se nella colonna, vuoi esperienze di amiche e conoscenti che hanno riferito di aver comunque “sentito” molto soltanto con quel tipo di anestesia.
Ed essendo stata abbastanza dolorosa già la sola istero diagnostica...
Mi scusi ancora per i punti in cui insisto. Ma, la collega è stata sbrigativa con le rassicurazioni...
Buon week end a lei e grazie ancora!
La ringrazio per la Sua. Sempre molto chiaro e disponibile!
Rispetto ai miei dati, il peso si attesta intorno ai 110 kg (2 kg in eccesso/difetto) per 1.70 mt di altezza.
La valutazione delle prime vive aeree è stata fatta con le uniche richieste di: aprire la bocca e di deglutire indicando il punto dove sentissi il mio pomo di Adamo (spero di averlo individuato correttamente, sigh!).
I timori verso l’anestesista spinale riguardano vuoi la forte paura (irrazionale, lo so) dell’iniezione in se nella colonna, vuoi esperienze di amiche e conoscenti che hanno riferito di aver comunque “sentito” molto soltanto con quel tipo di anestesia.
Ed essendo stata abbastanza dolorosa già la sola istero diagnostica...
Mi scusi ancora per i punti in cui insisto. Ma, la collega è stata sbrigativa con le rassicurazioni...
Buon week end a lei e grazie ancora!
[#9]
Gentile signora,
mi pare di capire che la visita della collega sia stata clinicamente accurata.
L'anestesia spinale spaventa spesso molti pazienti, ma in realtà è ormai quasi del tutto priva di vere complicanze. Pensi che la maggior parte (per non dire la quasi totalità) dei cesarei oggi vengono eseguiti in anestesia spinale: se fosse pericolosa rischieremmo di mettere a repentaglio la salute di una madre e di suo figlio?
Solitamente prima di iniziare la procedura viene fatta un po' di anestesia locale della cute per togliere anche il fastidio degli aghi che si utilizzano successivamente. Inoltre può richiedere un po' di sedazione per rilassarsi all'arrivo in sala operatoria: dopo tutto sarà più semplice.
Quando dice che alcune conoscenti hanno "sentito" bisognerebbe indagare bene cosa si intende: a volte l'anestesia può non emergere (rari casi) o emergere "a macchia di leopardo" (casi rari); più spesso le pazienti riferiscono (specialmente nelle prime fasi) di sentire toccare o tirare: questo è normale e passa nel giro di poco tempo. Sicuramente non sentirà il dolore. tra l'altro l'isteroscopia stimola zone del corpo che vengono precocemente coperte dalla spinale.
Stia tranquilla, mi occupo spesso di chirurgia ginecologica e quando decidiamo per una anestesia spinale le pazienti sono sempre soddisfatte e non si accorgono nemmeno dell'inizio della procedura!
In ogni caso l'anestesista sarà sempre con lei e avrà in mano tutte le armi per gestire gli eventi.
Cerchi di vivere questo periodo serenamente,arriverà più tranquilla all'intervento.
Ci faccia sapere come va. Cordiali saluti,
mi pare di capire che la visita della collega sia stata clinicamente accurata.
L'anestesia spinale spaventa spesso molti pazienti, ma in realtà è ormai quasi del tutto priva di vere complicanze. Pensi che la maggior parte (per non dire la quasi totalità) dei cesarei oggi vengono eseguiti in anestesia spinale: se fosse pericolosa rischieremmo di mettere a repentaglio la salute di una madre e di suo figlio?
Solitamente prima di iniziare la procedura viene fatta un po' di anestesia locale della cute per togliere anche il fastidio degli aghi che si utilizzano successivamente. Inoltre può richiedere un po' di sedazione per rilassarsi all'arrivo in sala operatoria: dopo tutto sarà più semplice.
Quando dice che alcune conoscenti hanno "sentito" bisognerebbe indagare bene cosa si intende: a volte l'anestesia può non emergere (rari casi) o emergere "a macchia di leopardo" (casi rari); più spesso le pazienti riferiscono (specialmente nelle prime fasi) di sentire toccare o tirare: questo è normale e passa nel giro di poco tempo. Sicuramente non sentirà il dolore. tra l'altro l'isteroscopia stimola zone del corpo che vengono precocemente coperte dalla spinale.
Stia tranquilla, mi occupo spesso di chirurgia ginecologica e quando decidiamo per una anestesia spinale le pazienti sono sempre soddisfatte e non si accorgono nemmeno dell'inizio della procedura!
In ogni caso l'anestesista sarà sempre con lei e avrà in mano tutte le armi per gestire gli eventi.
Cerchi di vivere questo periodo serenamente,arriverà più tranquilla all'intervento.
Ci faccia sapere come va. Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.9k visite dal 07/07/2018.
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Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.