Una terapia conservativa

Gentilissimi dottori di "Medicitalia",
Sono un ragazzo di diciotto anni e proprio oggi, sospettando di trovarmi in condizione di fimosi per la quale fosse indispensabile la circoncisione, mi sono sottoposto ad una visita urologica. Nonostante la mia impossibilità di ritrarre il prepuzio e scoprire il glande, compiuta la visita, l'urologo ha ritenuto opportuno intraprendere per me una terapia conservativa e valutare l'evoluzione del caso, prima di sottopormi ad operazione. Tale terapia consiste nell'applicazione di una pomata antimicotica, Decoderm, due volte al giorno per dieci giorni, e di un anestetico topico e lubrificante a base di lidocaina, il Lidofast, da applicare localmente sul glande dopo la pomata al fine di migliorare l'elasticità del prepuzio. Nella consapevolezza dell'impossibilità da parte vostra di valutare la scelta dell'urologo, basata come era su una visita diretta e non su un consulto online, scrivo per chiedere un parere soprattutto circa il Lidofast. Leggendo il libretto illustrativo, infatti, è emerso che debba essere applicato solo ed esclusivamente da medici od operatori sanitari, e da qui scaturiscono le mie perplessità: ritenete che sia condivisibile come scelta? Posso applicarlo autonomamente con tranquillità?
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Buongiorno
Tutti gli anestetici locali devono essere somministrati da medici specialistici.
Tuttavia le preparazioni contenenti anestetico locale possono essere, dopo corretta informazione, essere usati anche dal paziente stesso (immagini che dallo pomata anestetica anche i vari tatuatori prima di effettuare il tatoo).
Può applicarlo con tranquillità.
Anche perché la dose di anestetico è tale da non costituire comunque pericolo per la persona che lo usa.
Buona giornata

Dr. GUIDO GUASTI