Ipoacusia

Buongiorno , ho 42 anni e all’eta’ di 16 mi sono svegliato con ipoacusia improvvisa destra con grave deficit neurosensoriale ingravescente sulle frequenze medie ed acute.
Per 3 giorni sono stato malissimo con labirintite fortissima e vomito ecc. Da allora convivo con questo problema conducendo una vita normale.
Il giorno 28.7.12 mi sveglio e mi rendo conto a contatto con gente che parla e rumori di sentire in maniera distorta tipo Visitors della vecchia serie televisiva (metallica) e di sentire la mia stessa voce come distorta e/o rimbombante tipo eco. A distanza di 3 / 4 giorni il problema rientra e all’esame audiometrico e impedenziometrico il mio orecchio SX (unico) e’ nei limiti di norma. Permane Acufene SX.
Mi hanno prescritto una RM encefalo (senza e con contrasto) che faro’ in questi giorni. Leggendo in internet ho trovato voi per documentarmi vorrei approfondire.
Chiaramente all’epoca avevo girato diversi specialisti (otorini) e fatto esami ma mi hanno sempre detto che non c’e’ nulla da fare per il DX ma ora con questa news al sx non sono tranquillo.
Cosa mi succede? Cosa mi consiglia? Visita da Audiologo (mai fatto visita solo otorini)? Altro? Stili di vita? Grazie
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Dr. Carlo Gasparoni Foniatra 157 12 5
Ha ragione a non essere tranquillo, in quanto le rimane un solo orecchio funzionante. Se fuma, smetta. Nel caso le dovesse ricapitare un abbassamento dell' udito sul lato Sin. in particolare accompagnato ad acufene, si sottoponga immediatamente, senza aspettare più di 48 ore, all'ossigenoterapia iperbarica. Detto questo parli con il suo Medico di famiglia e si faccia prescrivere un normale esame del sangue con particolare attenzione ai parametri della coagulazione. In particolare: Emocromo, PT, aPTT, Fibrinogeno, Antitrombina III, e poi comunque una RMN con mezzo di contrasto, del condotto uditivo interno, dell' angolo pontocerebellare e della fossa cranica media, bilateralmente (destro e sinistro).

La saluto

Dr. Carlo Gasparoni
Medico Chirurgo
Specialista in Audiologia - Foniatria

[#2]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, in attesa di approfondire la sua situazione dal punto di vista specialistico ORL, la inviterei a non trascurare un'altra possibile componente di problemi come il suo: l'acufene è molto spesso un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare (ATM): se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti chi si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno, anche se secondario alla disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza (trent' anni sono tanti). Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

Otite che non guarisce: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

Malattia di Meniere e Disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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