Instabilità e acufene

Un' anno fa, al termine di una battuta di pesca con acqua torbida color latte, uscii con una pesantezza del corpo pazzesca, era come se la muta fosse diventata di piombo. Ricordo che avevo difficoltà nel mettere a fuoco accusando un senso di vertigine durante la pescata. Non avevo un punto di riferimento visivo vedevo solo il bianco dell'acqua sparando le prede in controluce ed ero anche scosso dalla furia del mare che mi sbatteva sugli scogli. Sottolineo che pratico pesca da sempre e non era la prima volta. Dopo tre giorni partì l'acufene mentre la sensazione di pesantezza rimase per settimane.
In questo anno ne ho provate tante ( protesi acustiche, gnatologo, farmaci e integratori), e ne proverò ancora ( prima o poi vinceremo noi ), ma quello che voglio porre alla vostra attenzione e quello che mi è successo dall' otorino la settimana scorsa.
Durante la visita sdraiato sul letto mi irrora l'orecchio di acqua fredda stimolando la vertigine per studiare il movimento del nistagmo. Finita la visita mi prescrive l'applicazione del cerotto transcop dietro l'orecchio. Nei giorni a seguire avverto dell' instabilità ma al quarto giorno mi sembra di essere sulla scala mobile e l'acufene cambia il tipo di suono come se fosse stato rimodulato e più forte.
Bene....a distanza di una settimana ancora non riesco ancora a camminare da solo e, visto che fuori piove e mi sento in barca, pensavo di prendere la canna da pesca e mettermi a spigole dal balcone di casa. Scherzo...è solo per sdrammatizzare.
Domanda...che cosa e successo?
L' ABR effettuato dall'otorino presenta una sofferenza retrococleare a sx.
Chiedo scusa per la dimensione del testo e porgo cordialità.
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Attivo dal 2013 al 2015
Foniatra
Gentile Utente,
è bello sentire che non ostante l'acufene non abbia perso il senso dell'umorismo!
Bè, inizio col rispondere alla prima domanda, ovvero "...che cosa e successo? ".
Vede, le irrigazioni con acqua calda e fredda, in realtà, per quanto di grandissima utilità clinica, al giorno d'oggi diventano anacronistiche davanti ai Potenziali Evocati Vestibolari (VEMPs) o ad altre prove di misurazione del nistagmo, anche coi semplici occhiali di Frenzel. Il fatto è che il paziente dopo queste prove rimane un po' sconvolto, in parole povere, per questo oggi si tende ad evitarle. Quindi la mia risposta è che trovo normale il suo malessere, anche a distanza di qualche giorno.
Per l'Abr mi chiedo se il collega, visto il risultato, le abbia consigliato altri esami più approfonditi, come una Risonanza magnetica, o comunque di ripetere l'esame.

Mi faccia sapere!
Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Griillo, grazie per la risposta,le riporto quanto nel referto.
- Acufene 90 e 70 db con ipoacusia bilaterale sulle alte frequenze.
- V.O.G. :Assenza di nistagmo spontaneo
- Normoreflettivitá vestibolare bilaterale.
- VST: positivo a sx.
- TEOAE: risposta valida e nella norma bilaterale.
- VEMPS: nella norma.
- ABR : normale a dx tracciato alterato a sx.
Il malessere da me accusato dovrebbe far riferimento al cerotto TRANSCOP (scopolamina) applicato il giorno stesso della visita dal dottore, diagnosi confermata da lui e dal medico del pronto soccorso.
Ipotizzando un conflitto neuro vascolare il medico mi prescrive ANGIO RMN con contrasto.
Infine in merito al mio stato di salute, oggi sono uscito di casa, anche se, con una bella bottiglia di whisky in mano, avrei giustificato almeno in parte il mio portamento.
Il lato positivo della storia? Vediamo,.....un momento sto pensando....ho trovato si : un futuro.da alcolista,(professionista), magari circondanto da cani, randagi s'intende. Già mi vedo, una stazione ferroviaria tutta mia, casetta in cellulosa vicino al binario 4 ( ovviamente un binario morto ).
Oppure in alternativa, ritornare alla mia vecchia vita. Ma si...ho deciso, voglio tornare alla mia vecchia vita, del resto con questa crisi economica ci sarà tempo e modo per fare il barbone ( almeno sarò pronto ).
Bene Dr.ssa ho voluto regalarle un sorriso (almeno spero), e, tornando seri, so che Lei conosce già il peso quotidiano di una problematica simile alla mia.
Mi piacerebbe avere un suo ulteriore parere su quanto sopra riportato avendo già letto e apprezzato altri suoi consulti.
Cordialità




[#3]
Attivo dal 2013 al 2015
Foniatra
Caro Utente,
se i colleghi che l'hanno visitata hanno stabilito sia stato il cerotto, bè, concordo con loro.... anche se mi sembra una reazione eccessiva per quella dose di scopolamina ad un soggetto della stazza che riferisce nei dati riservati.
Per il conflitto neuro-vascolare l'Angio RM è di certo l'esame top, ma non credo che ai fini strettamente "curativi" le possa dare qualche speranza in più, visto che il trattamento degli acufeni rimane il medesimo qualora ci fosse un conflitto, ed una soluzione neurochirurgica va valutata con grandissima attenzione, perché non è affatto detto possa risolvere l'acufene, ma anzi, potrebbe metterla in altri guai.
L'unico dato da attenzionare per me è quello emerso dall'ABR, ma se deve fare la RM con le sequenze angiografiche ne potrà approfittare per chiarire questo risultato.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa Grillo, ho rifatto l'ABR il quale conferma l'alterazione a sx. Ho effettuato l'Angio RMN con la seguente diagnosi: situazione di conflitto iuxtapontine rinvenuto sulla partizione vestibolare dell’VIII nervo cranico proprio a livello della REZ, nella relazione si evidenzia l' arteria cerebellare sx particolarmente spessa.
La mia condizione di disequilbrio ( non vertigine) è quasi sempre presente, senza considerare il livello altissimo dell' acufene, entrambe parecchio invalidanti.
A questo punto mi chiedo, alla luce di una odierna e chiara diagnosi, quale terapia farmacologica diceva per gli acufeni e quale per instabilità e disequilibrio?
E...qual' ora non ottenessi nulla dalla terapia farmacologica, e optassi per l'intervento di decompressione del nervo, che percentuali di riuscita ci sono anche solo per mitigare le due cose?
Un eventuale centro di eccellenza su tale patologia anche se fuori Italia?
Grazie anticipatamente

[#5]
Attivo dal 2013 al 2015
Foniatra
Gentile Utente, sono felice, sembra assurdo dirlo, dell'esito dell' angio RM.
Leggevo giusto che in un suo stesso consulto di qualche mese fa riferiva che aveva fatto lo stesso esame ma: "Dalla RMencefalo + fase angiografica con tecnica Tof 3D risulta tutto nella norma, i vasi sovraortici ok ".
Questo darebbe una corretta, se non esaustiva spiegazione del suo problema.
Il mio consiglio è senza ombra di dubbio quello di rivolgersi ad un neurochirurgo, che sapra', secondo la sua esperienza, esporle i costi-benefici di questo tipo d'intervento.

Cordialmente
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dott.ssa, è proprio come dice lei "sembra assurdo dirlo".
Quando feci la prima risonanza, a prescindere dall'esito negativo della stessa, chiesi all'otorino di inserire il dischetto senza riuscirci ne con lui che con altri. Visto che non l'ho voleva visionare nessuno l'ho fatto io, considerato il gran tempo a mia disposizione (numero di notti insonni) ne ho approfittato per studiare come leggere questa benedetta risonanza.
Trovandomi a Palermo per motivi di lavoro, sul lettino del pronto soccorso (ennesimo svenimento) CONVINSI un otorino a dare un'occhiata all'anomalia che avevo individuato sul cd della prima risonanza ( quella con esito negativo e che nessuno aveva guardato). Al mio rientro a Catania spedisco il cd e lui mi conferma quanto da me individuato ( sono un impiegato come tanti), dicendomi di rifare l'abr e nuova risonanza.
Magari non guarirò mai ma..... " mettermi in altri guai", almeno so quale è il problema.
Forse quello che ho scritto a lei non interessa, o forse ne troverà profitto.
Non lo so rischio... nel dubbio scrivo.
Anche se in fondo non ci conosciamo mi sento di abbracciarLa fortemente.
Con affetto
Utente 285xxx

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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