Effetti dell'ansia e dell'ipocondria sul cuore

Buongiorno gentili dottore, sono una ragazza di 28 anni, circa sei mesi fa ho avuto un attacco di panico in auto mentre tornavo dal lavoro, da quel momento è inziato l'incubo, la situazione è andata sempre peggiorando fino ad ora dove i sintomi sono presente tutto il giorno ( tachicardia, dispnea, dolore allo stomaco ed exstrasistole).
Ho fatto tutti i controlli, ecocardio in cui è stato disgnosticato solo un minimo prolasso della valvola mitralica, diversi ecg sempre con tachicardia sinusale, un holter in cui sono state registratrate 11 isolate exstrasistole ( quel giorno io non ho però avvertito i classici colpetti che sento ora).
Ho provato ad utilizzare zoloft ma purtroppo sono un soggetto molto intollerante a diversi mediciali, sto prendendo xanax che però non fa un granche sono in cura da uno psicoterapeuta.
Io ho paura di avere qualcosa al cuore per questo vi chiedo se questo stato d'ansia e ipocondria che ho da sei mesi può essere pericoloso per il mio cuore?ho letto diversi articoli in cui dicono ci sia una correlazione tra ansia e possibilità di sviluppare malattie cardiache.
Grazie in anticipo
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora, nulla di nuovo sotto questo cielo....E' normale per chi come lei soffre di nevrosi d'ansia pensare di avere o di poter avere in futuro problemi cardiaci. Lei ha solo bisogno dell'aiuto di uno psicoterapeuta, non di un cardiologo.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie mille dottore, provvederò.
Quindi posso stare tranquilla per il mio cuore, questa continua ansia che ho giornalmente se non protratta per anni e anni non è dannosa per il cuore?
Grazie ancora
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Certo che con il tempo lei puo' sviluppare somatizzazioni, cuore compreso ed e' per questo che deve rivolgersi a uno psicoterapeuta.
Saluti
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Utente
Utente
Per somatizzazioni cosa intende? perchè io penso di averle già, tachicardia, exstrasistole ecc... Io vorrei capire se queste somatizzazioni che ho da circa 6 mesi possono danneggiare il mio cuore e provocarmi infarto o aritmie strane o sono cose che si sviluppano dopo anni.. Ho già provveduto a contattare uno psicoterapeuta.
Grazie ancora
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Somatizzazioni sono problemi a carico di organi specifici indotti dall'ansia...ad esempio una gastrite o l'ulcera gastrica o ancora la Sindrome di Tako Tsubo (una sorta di infarto miocardico con coronarie sane)... L'ansia non va sottovalutata e va trattata da figure specialistiche. Le somatizzazioni non si verificano in tempi brevi, ma sono il risultato dell'ansia nel tempo. Se vuole prevenirle si affidi alle cure di uno psicoterapeuta. Noi cardiologi non possiamo fare nulla per lei.
Saluti
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Utente
Utente
Grazie mille per il chiarimento, volevo solo capire se 6 mesi è un tempo breve per tali somatizzazioni, ho diverse intolleranze a farmaci quindi molto probabilmente dovrò affidarmi solo alla psicoterapia quindi sarà una cosa che durerà ancora per un pò, sono a rischio della sindrome da lei citata o si parla di anni e anni di ansia.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Si parla di anni di ansia....quindi è in tempo per prevenire.
Saluti
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Utente
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Buongiorno gentile dottore, le scrivo per aggiornala riguardo la mia situazione, ho iniziato la psicoterapia ma nel frattempo ho fatto anche un ecg da sforzo per capire l'origine e l'eventuale malignità delle mie frequentissime exstrasistole, nella prova da sforzo è risultato tutto nella norma tranne una bev isolate nella fase di recupero che ho sentito molto bene, il dottore che mi ha fatto la prova è stato molto sbrigativo e poco chiaro,il fatto che sia ventricolare può far pensare che siano pericolose tenendo in considerazione che io ne avverto molte durante il giorno?
Il minimo prolasso della valvola mitralica e la presenza di exstrasistole, a questo punto ventricolari, possono dare origine a un'aritmia pericolosa?
Attendo una sua risposta con ansia.
Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora lei continua imperterrita a fare domande alle quali noi abbiamo già risposto. Il suo problema è l'ansia, non le extrasistoli. Si rivolga a uno psicoterapeuta.
Saluti
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Utente
Utente
Io ho fatto una domanda su una cosa oggettiva che è stata riscontrata cioè un exstrasistole ventricolare durante la fase di recupero della prova da sforzo, siccome io di queste durante il giorno ne ho veramente tante e i tempi nel paesino dove abito per ulteriori accertamenti sono sempre lunghi volevo sapere se avere tante extrasistole ventricolari può portare alla fibrillazione ventricolare in un cuore sano?
La psicoterapia la sto già facendo e so che le mie exstrasistole sono scatenate da quello ma se sono molte possono portale lo stesso a fibrillazione ventricolare?
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Utente
Utente
Gentile dott. Mariano, le chiedo gentilmente se può rispondermi alla domanda che le ho fatto, restando il fatto che sto curando l'ansia, le mie exstrasistole anche se sono ventricolari possono portare a fibrillazione ventricolare in cuore sano con solo un minimo prolasso della valvola mitralica?
Grazie ancora e scusi il disturbo.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Tante è un termine che può avere un significato o non significare nulla.....non è un termine che si può adottare soggettivamente, ma è legato al numero oggettivo di extrasistoli nelle 24 h (per essere tante devono essere almeno il 10% dei battiti totali, cioè mediamente almeno 10.000 al giorno) e anche nel caso in cui siano tante se il cuore è strutturalmente e funzionalmente sano non vanno trattate. Infine non è il numero di extrasistoli che media il rischio di fibrillazione ventricolare, ma ben altri criteri. Ora dopo innumerevoli risposte date alla sua richiesta la mia consulenza può ritenersi conclusa.
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