Ischemia da sforzo in sede antero-settale
Egr. Dott.
Il primo consulto era per mia nipote che fortunatamente si è risolto felicemente, ora tocca a me. Dopo un controllo occasionale di pressione (100-160) ho consultato un cardiologo dell?ASL, che mi ha diagnosticato ipertensione ed extrasistole ventricolare prescrivendomi: holter dinamico e terapia blopresid 32/12,5 mg. (mat.) e colver 12,5 mg. (sera).
Conclusioni del holter:
Ritmo sinusale a FC media: 59 bpm;
FC min.: 37 bpm alle ore 00:24;
FC max: 89 bpm alle ore 16:47.
Pause superiore a 2.5: 0
Frequenti battiti Ventricolari (2012; 88/h), con 2 coppie Ventricolari;
Eventi di trigeminismo Ventricolari 16.
Ectopia Sopraventicolare: 129, con 6 SV-Runs di cui uno condotto con aberranza e 3 Coppie SVE.
Totale Minuti Episodi ST: 0.
Dopo aver visto questi valori mi ha chiesto di fare ecg da sforzo al cicloergometro, che ho fatto successivamente con queste conclusioni:
Prova da sforzo submassimale per, FC, negativa per sintomi e segni ST suggestivi di ischemia miocardica inducibile ai carichi di lavoro raggiunti.
Extrasistolia ventricolare sporadica in basale più frequente in corso di stress talora a doppia morfologia con un evento di coppia monomorfa.
Buon incremento pressorio.
Regolare incremento pressorio.
E' stato raggiunto il 88% del carico di lavoro in watt teorico ( calcolato per età, BMI, sesso).
Dopo aver fatto questo esame per ulteriore sicurezza mi ha prescritto una Tomoscintigrafia miocardica dopo sforzo e a riposo e l'esito è il seguente:
Rilevazioni dopo stress: le immagini dopo stress mostrano un lieve deficit di perfusione del segmento antero-settale nei tagli apicali.
Rilevazioni a riposo: nelle immagini a riposo si evidenzia riperfusione dei segmenti deficitari dopo sforzo. Conclusioni:
Ischemia da sforzo in sede antero-settale riferibile, verosimilmente, ai rami marginali dell'IVA.
Adesso le chiedo se devo preoccuparmi di questa ischemia e se c'è bisogno di effettuare una coronografia per valutare la percentuale dell'occlusione.
Da premettere che non ho nessun sintomo né a livello cardiaco e né per le extrasistole anche se sono tante nelle 24 ore.
Cordiali Saluti
Umberto
Il primo consulto era per mia nipote che fortunatamente si è risolto felicemente, ora tocca a me. Dopo un controllo occasionale di pressione (100-160) ho consultato un cardiologo dell?ASL, che mi ha diagnosticato ipertensione ed extrasistole ventricolare prescrivendomi: holter dinamico e terapia blopresid 32/12,5 mg. (mat.) e colver 12,5 mg. (sera).
Conclusioni del holter:
Ritmo sinusale a FC media: 59 bpm;
FC min.: 37 bpm alle ore 00:24;
FC max: 89 bpm alle ore 16:47.
Pause superiore a 2.5: 0
Frequenti battiti Ventricolari (2012; 88/h), con 2 coppie Ventricolari;
Eventi di trigeminismo Ventricolari 16.
Ectopia Sopraventicolare: 129, con 6 SV-Runs di cui uno condotto con aberranza e 3 Coppie SVE.
Totale Minuti Episodi ST: 0.
Dopo aver visto questi valori mi ha chiesto di fare ecg da sforzo al cicloergometro, che ho fatto successivamente con queste conclusioni:
Prova da sforzo submassimale per, FC, negativa per sintomi e segni ST suggestivi di ischemia miocardica inducibile ai carichi di lavoro raggiunti.
Extrasistolia ventricolare sporadica in basale più frequente in corso di stress talora a doppia morfologia con un evento di coppia monomorfa.
Buon incremento pressorio.
Regolare incremento pressorio.
E' stato raggiunto il 88% del carico di lavoro in watt teorico ( calcolato per età, BMI, sesso).
Dopo aver fatto questo esame per ulteriore sicurezza mi ha prescritto una Tomoscintigrafia miocardica dopo sforzo e a riposo e l'esito è il seguente:
Rilevazioni dopo stress: le immagini dopo stress mostrano un lieve deficit di perfusione del segmento antero-settale nei tagli apicali.
Rilevazioni a riposo: nelle immagini a riposo si evidenzia riperfusione dei segmenti deficitari dopo sforzo. Conclusioni:
Ischemia da sforzo in sede antero-settale riferibile, verosimilmente, ai rami marginali dell'IVA.
Adesso le chiedo se devo preoccuparmi di questa ischemia e se c'è bisogno di effettuare una coronografia per valutare la percentuale dell'occlusione.
Da premettere che non ho nessun sintomo né a livello cardiaco e né per le extrasistole anche se sono tante nelle 24 ore.
Cordiali Saluti
Umberto
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Direi che lei ha bisogno di capire cosa bisogna fare per il trattamento delle sue aritmie e se queste abbiano o meno una relazione con una ischemia coronarica (che và confermata) e se da trattare in maniera interventistica... per questi motivi le consiglio di eseguire la coronarografia che essendo l'indagine gold standard potrà fornire le risposte giuste..
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8k visite dal 02/05/2013.
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