Coronarografia
Gentili Dottori,
ho eseguito una scintigrafia miocardica (radiofarmaco 99mTc-Sestamibi - MBq 925) per sospetta angina da sforzo dopo che altri esami di routine risultavano sostanzialmente negativi (da circa sette mesi accuso dolori al torace, dispnea e tachicardia, anche con sforzi lievi, che passano a riposo).
Questo il risultato:
L'esame scintigrafico acquisito dopo iniezione dell'indicatore a riposo mostra una perfusione sostanzialmente normale mentre dopo iniezione dell'indicatore all'apice della prova da sforzo mostra un difetto di perfusione di limitata estensione e moderata gravità in sede inferiore media e distale ed un difetto di perfusione di limitata estensione e modesta gravità in sede anteriore media e distale. Da segnalare, inoltre, la presenza di iniziale calo della frazione di eiezione misurata con gated SPECT rispetto all'analogo valore rilevato a riposo (71% contro 75%) e la presenza di iniziale dilatazione transitoria del ventricolo sinistro post stress (TID 1.15).
Conclusione: l'esame suggerisce la presenza di ischemia inducibile nel territorio dell'arteria coronaria destra e, verosimilmente, in quello dell'arteria interventricolare anteriore; inoltre, segni di possibile calo funzionale sotto stress.
Da qualche mese assumo cardioaspirina e bisoprololo e da un paio di anni ramipril e simvastatina. Adesso il mio medico mi ha prescritto una coronarografia per verificare e risolvere il probabile problema alle coronarie.
Vi chiedo se, in caso di parziale occlusione delle coronarie, la coronarografia è risolutiva e se la lieve dilatazione del ventricolo sinistro può peggiorare.
Grazie
ho eseguito una scintigrafia miocardica (radiofarmaco 99mTc-Sestamibi - MBq 925) per sospetta angina da sforzo dopo che altri esami di routine risultavano sostanzialmente negativi (da circa sette mesi accuso dolori al torace, dispnea e tachicardia, anche con sforzi lievi, che passano a riposo).
Questo il risultato:
L'esame scintigrafico acquisito dopo iniezione dell'indicatore a riposo mostra una perfusione sostanzialmente normale mentre dopo iniezione dell'indicatore all'apice della prova da sforzo mostra un difetto di perfusione di limitata estensione e moderata gravità in sede inferiore media e distale ed un difetto di perfusione di limitata estensione e modesta gravità in sede anteriore media e distale. Da segnalare, inoltre, la presenza di iniziale calo della frazione di eiezione misurata con gated SPECT rispetto all'analogo valore rilevato a riposo (71% contro 75%) e la presenza di iniziale dilatazione transitoria del ventricolo sinistro post stress (TID 1.15).
Conclusione: l'esame suggerisce la presenza di ischemia inducibile nel territorio dell'arteria coronaria destra e, verosimilmente, in quello dell'arteria interventricolare anteriore; inoltre, segni di possibile calo funzionale sotto stress.
Da qualche mese assumo cardioaspirina e bisoprololo e da un paio di anni ramipril e simvastatina. Adesso il mio medico mi ha prescritto una coronarografia per verificare e risolvere il probabile problema alle coronarie.
Vi chiedo se, in caso di parziale occlusione delle coronarie, la coronarografia è risolutiva e se la lieve dilatazione del ventricolo sinistro può peggiorare.
Grazie
[#1]
Credo che ci sia un pò di confusione....
Innanzitutto non viene riportata una dilatazione del ventricolo in condizioni di base...
Poi la scintigrafia può essere responsabile di falsi positivi....
Terzo spero sia stata effettuata in assenza di terapia con betabloccanti....
Infine a questo punto è necessario "tagliare la testa al toro" con una coronarografia, che non necessariamente porterà ad una angioplastica. Se risulteranno realmente presenti delle stenosi coronariche e critiche verranno trattate e poi occorrerà seguire l'evoluzione nel tempo del tutto perchè è anche possibile che uno stent possa richiudersi....
Cordialità
Innanzitutto non viene riportata una dilatazione del ventricolo in condizioni di base...
Poi la scintigrafia può essere responsabile di falsi positivi....
Terzo spero sia stata effettuata in assenza di terapia con betabloccanti....
Infine a questo punto è necessario "tagliare la testa al toro" con una coronarografia, che non necessariamente porterà ad una angioplastica. Se risulteranno realmente presenti delle stenosi coronariche e critiche verranno trattate e poi occorrerà seguire l'evoluzione nel tempo del tutto perchè è anche possibile che uno stent possa richiudersi....
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Rillo, innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Non le so dire se in condizioni di base il ventricolo sinistro era nella norma ma penso di si visto che il referto riporta "dilatazione post stress" se no lo specialista l'avrebbe scritto nel referto... poi naturalmente prima dell'esame avevo sospeso il beta bloccante.
Cordialità
Non le so dire se in condizioni di base il ventricolo sinistro era nella norma ma penso di si visto che il referto riporta "dilatazione post stress" se no lo specialista l'avrebbe scritto nel referto... poi naturalmente prima dell'esame avevo sospeso il beta bloccante.
Cordialità
[#3]
E' proprio per questo che lo avevo evidenziato....
L'assenza di dilatazione di base esclude la sua preoccupazione "..... se la lieve dilatazione del ventricolo sinistro può peggiorare"...
Faccia la coronarografia e poi ci risentiamo.
Saluti
L'assenza di dilatazione di base esclude la sua preoccupazione "..... se la lieve dilatazione del ventricolo sinistro può peggiorare"...
Faccia la coronarografia e poi ci risentiamo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 16/07/2013.
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