Aritmie in eventi emotivi e terapia betabloccante

Buongiorno, ringrazio per la lettura di questo consulto anticipatamente.

Sono un medico veterinario ricercatore presso l'università di Camerino, mi occupo di innovazioni in campo di chirurgia ortopedica in cane e gatto e ho un problema da diversi anni.

Dai tempi universitari (mi sono laureato 5 anni fa) , avverto spesso extrasistoli durante momenti emotivi, spesso durante i primi interventi in cui avevo lo sguardo dei superiori proiettato verso di me, spesso durante i primi convegni in cui ero esposto a parlare in pubblico eccetera.

Dato il fenomeno, mi rivolgo presso un cardiologo che mi esegue ecocardio ed ecg che non rilevano anomalie, applico un holter ed effettivamente durante questi momenti ho delle extrasistoli ventricolari e tachicardia sinusale sino a 130 bm, il medico mi prescrive qualche goccia di EN da assumere prima dei convegni o prima di interventi duraturi e coinvolgenti.

le Goccie di En mi stordiscono solo e sortiscono poco effetto.

L evento precipitante è accaduto quando durante un convegno che ho effettuato all università di Napoli avvertivo extrasistoli ogni due battiti, terminato la discussione mi reco al pronto soccorso e rilevano extrasistoli ventricolari in forma quadrigemina, tachicardia sinusale a 105 bm e ipertensione PA 160/95, mi fanno del valium endovena e il fenomeno termina e i parametri rientrano nella norma.

mi prescrivono una RM con mdc e bisoprololo 2, 5
ritorno ad Ancona ed eseguo la rm con contrasto e non rileva anomalie degne di nota, assumo il bisoprololo 2, 5 e la situazione migliora molto, le extrasistoli e la tachicardia si attenuano.

Tutto ciò che ho raccontato risale a 7 mesi fa.

da 7 mesi assumo regolarmente bisoprololo 2, 5 al mattino e se da un lato ho ottenuto dei vantaggi dall'altro ho ottenuto qualche svantaggio in quanto da quando assumo il betabloccante frequentemente la sera specie nei momenti in cui mi sto per addormentare avverto delle extrasistoli, applico un nuovo holter e infatti di notte vengono rilevate sporadiche extrasistoli ventricolari tardive che prima di assumere il farmaco non avevo.

Queste extrasistoli vengono completamente soppresse non appena mi alzo e cammino.

quindi il bisoprololo ha diminuito le extrasistoli adrenergiche e ha favorito quelle bradicardia dipendente (di notte ad Fc minore di 65 bm)

avrei due domande da porre:
1) perche accade ciò?
e come se il farmaco funzioni bene sulle extrasistoli adrenergiche ma ne favorisca quelle a riposo che prima non avevo.

2) nel momento in cui il bisoprololo e un betabloccante con emivita lunga di 24 ore, esistono betabloccanti con emivita piu breve?
nei cani usiamo il sotalolo che pero e anche un antiaritmico e vorrei evitare di assumerlo, oppure il carvedilolo ma agisce anche sulla pressione arteriosa.

il mio ragionamento e che l'ideale sarebbe assumere un betabloccante con emivita piu breve, in modo che durante la notte l effetto termina e non ho questi sintomi (premetto che comprendo che non possono essere prescritte terapie a distanza), mi piacerebbe solo avere un punto di vista, grazie e cordiali saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108k 3.6k 3
Nel suo caso il bheta bloccante di scelta e' il propanololo, rapido e di breve emivita...
E' quello che assumono molti politici prima delle tribune elettorali o comizi...

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il parere fornito.
Vorrei chiederle se questi fenomeni(una volta esclusa la malattia strutturale con la RM cardiaca) possono dipendere da problemi elettrici o altro?
cioè cio che accade a me,ovvero,extrasistoli durante stress ed extrasistoli mentre dormo e sono bradicardico possano dipendere effettivamente da una malattia elettrica oppure no ,oppure accade nella popolazione sana.
Non sono informato riguardo i fenomeni aritmici in quanto in veterinaria la cardiologia(specie l aritmologia) è rimasta abbastanza arretrata,non si applicano holter a cani e gatto (tranne rari centri in Italia) ,ci si limita ad effettuare un ecocardio ed un ecg.
Ciò che si sa e che nei cani di razza boxer e in genere i cani di grossa taglia le extrasistoli ventricolari sono di riscontro comune mentre nei cani di piccola taglia con fc piu elevata a riposo sono piu rari,nei gatti invece sono quasi assenti,chiaramente i dati sono ricavati da piccoli gruppi studio in monitoraggio con telemetria durante interventi chirurgici..
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108k 3.6k 3
per concludere

Lei nin ha alcuna patologia cardiaca

Penso di essere sto chiaro una volta per tutte

buona domenica

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto