Dilatazione bi-atriale

Buongiorno,

Martedì 31 ottobre sono stato ablato con tecnica a freddo (mia prima ablazione).


Premetto che non ho ancora la cartella clinica completa ma mi posso basare sui miei esami precedenti e sul foglio di dimissione (questo è quello che ho al momento).


La mia storia è facilmente riassumibile.

Ho 53 anni.
Da 4 soffro di FA.
Dall’insorgenza della prima crisi di FA ad oggi ho avuto in totale 8 fenomeni di FA.
Sono stati tutti di durata di circa 3-4 ore, in occasione dei quali mi sono recato al PS e sono tutti rientrati spontaneamente.


Sin dall’inizio il mio cardiologo mi ha prescritto come unico farmaco il Sotalolo 80 mg.
1/4 di pastiglia, 3 volte al giorno.


Alcune informazioni di contesto:
Non sono iperteso
Non sono fumatore
Non sono bevitore
Non consumo caffeina
Da 2 anni sono vegano (con regolare controllo di tutti i valori dei nutrienti che sono ok)
Sono leggermente sottopeso
Sono sportivo (ma assolutamente nella norma.
Con un controllo rigoroso dei battiti per non sforzare il cuore.
Per intenderci: l’attività fisica moderata che ci viene consigliata di norma dagli artimologi).


Ultimo ecodoppler prima dell’operazione novembre 2022 (un anno fa).
Cuore normale, atrii normali.


Dal novembre 2022 ad oggi, 3 fenomeni di FA.

Il giorno del prericovero mi è stato fatto l’ecodoppler ed entrambi gli atrii sono risultati dilatati.


Quindi rammento:
- novembre 2022 atrii normali,
-nel corso dell’anno 3 fenomeni di FA, -all’ecodoppler pre-operatorio entrambi gli atrii sono dilatati.
Di quanto non lo so, in quanto devo aspettare la cartella clinica.


Ora, accettata la cosa in quanto posso farci ben poco, mi piacerebbe capire se - in individui particolarmente predisposti (io?) - siano sufficienti 3 episodi per raggiungere questo spiacevole risultato

Aggiungo: sono totalmente è assolutamente sintomatico per quanto concerne la mia aritmia.


Ringrazio chi avrà pazienza di rispondermi.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
Mi pare che lei dovrebbe assumere anticoagulanti orali dal
Momento che è a rischio tromboembolico

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
mille grazie per la risposta.
Dal giorno dell'ablazione è stato modificato il mio regime farmacologico.

Ora assumo ALMARYTM come antiaritmico e LIXANA come anticoagulante.

Sulla base di quanto ho riportato nel messaggio originale, ritiene che il cambiamento morfologico (da atrii normali a atrii dilatati) possa essere stato causato dai tre fenomeni di FA?

Qualche altro "indiziato"?

Grazie mille per l'attenzione.

Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
se mai il contrario...e' la dilatazione biatriale che favorisce la f.a.a.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso