Bradicardia fisiologica o patologica?
Salve Dottor Cecchini, ho 22 anni, volevo innanzitutto ringraziarla per la vostra gentilezza e poi spiegarvi una cosa che mi affligge da giorni, in estate soffrivo di cardiofobia dopo vari attacchi di panico e di paura (ad un concerto una ragazza era svenuta ed io sono ipersensibile e mi son sentito male) per paura di avere una bradicardia patologica essendo che la notte avevo i battiti a 46-47 e avvertivo fastidi da somatizzazione ansiosa (così come mi dicevate anche voi), ho eseguito ecocolordoppler a riposo, ecg a riposo, enzimi in ps perché per 2 volte dalle palpitazioni forti (non battito rapido ma forte) sono andato lì e quindi ho fatto gli enzimi e inoltre 2 holter delle 48h con risultati perfetti, nel primo caso uscì una media un pò alta dei battiti per via della febbre che ho avuto nei giorni dell'holter, nella seconda perfetta con unica cosa che mi preoccupava che il bpm più basso fu 41, ma poi uscì tutto perfetto.
Ero uscito da 2 mesi da questa situazione e molti sintomi erano scomparsi, non tutti, ma riuscivo a vivere abbastanza bene se non la cosa di aver paura in campo, all'inizio soprattutto della partita poiché nell'ultima partita sentivo il cuore troppo veloce mettendo le mani alla carotide e quindi me ne uscì dal campo (ero nel pieno della cardiofobia e ci avevo provato).
Martedì durante un momento di rilassatezza ho sentito un improvvisa tachicardia con colpi al petto (tipo extrasistoli) durata 3 minuti, da quel momento ho riiniziato un pò a pensarci, conclusasi poi la cosa col malore in campo del calciatore della Fiorentina, ho riiniziato a pensare al cuore.
Io la sera sto affrontando un allenamento dove faccio 1 ora di corsa e 5 scatti di 10-15 metri, corro stesso in casa, ogni sera.
Stasera corro la prima mezz'ora tutto ok, faccio i 5 scatti ok (un po destabilizzato ma é l'ansia mi ripetevo poiché giorno per giorno si ripresenta qualche sintomo dell'ansia) dopo corro altri 20 min e mi fermo per 10 minuti stando al telefono e non pensando al cuore, vado a correre gli ultimi 10 minuti (la corsa non la faccio ad un passo elevato, vado a passo di corsa normalissimo blando) finisco e faccio i 5 scatti, dopo 30 secondi-1 minuto da seduto post corsa mi viene da mettermi la mano al collo per controllare i battiti (la mia mente aveva tanta paura che il cuore non aumentasse di battiti) e effettivamente non erano così rapidi, anzi erano normalissimi, in quel momento sono entrato in uno sconforto tale perché sto ripensando di nuovo di essere malato perché questa cosa non me la spiego, dopo 20 minuti ho voluto misurare i battiti e variavano da 65 a 77 durante la misurazione fino a dare 70bpm, dottore io a questo punto non ho nemmeno paura di morire ma la mia paura principale é rivivere ciò che ho vissuto in estate, la mia é stata una preoccupazione inutile o effettivamente c'é qualcosa che non va in ciò che ho scritto?
Mi scuso per essermi prolungato, forse approfitto della vostra bontà, la saluto e la ringrazio Dottor Cecchini.
Ero uscito da 2 mesi da questa situazione e molti sintomi erano scomparsi, non tutti, ma riuscivo a vivere abbastanza bene se non la cosa di aver paura in campo, all'inizio soprattutto della partita poiché nell'ultima partita sentivo il cuore troppo veloce mettendo le mani alla carotide e quindi me ne uscì dal campo (ero nel pieno della cardiofobia e ci avevo provato).
Martedì durante un momento di rilassatezza ho sentito un improvvisa tachicardia con colpi al petto (tipo extrasistoli) durata 3 minuti, da quel momento ho riiniziato un pò a pensarci, conclusasi poi la cosa col malore in campo del calciatore della Fiorentina, ho riiniziato a pensare al cuore.
Io la sera sto affrontando un allenamento dove faccio 1 ora di corsa e 5 scatti di 10-15 metri, corro stesso in casa, ogni sera.
Stasera corro la prima mezz'ora tutto ok, faccio i 5 scatti ok (un po destabilizzato ma é l'ansia mi ripetevo poiché giorno per giorno si ripresenta qualche sintomo dell'ansia) dopo corro altri 20 min e mi fermo per 10 minuti stando al telefono e non pensando al cuore, vado a correre gli ultimi 10 minuti (la corsa non la faccio ad un passo elevato, vado a passo di corsa normalissimo blando) finisco e faccio i 5 scatti, dopo 30 secondi-1 minuto da seduto post corsa mi viene da mettermi la mano al collo per controllare i battiti (la mia mente aveva tanta paura che il cuore non aumentasse di battiti) e effettivamente non erano così rapidi, anzi erano normalissimi, in quel momento sono entrato in uno sconforto tale perché sto ripensando di nuovo di essere malato perché questa cosa non me la spiego, dopo 20 minuti ho voluto misurare i battiti e variavano da 65 a 77 durante la misurazione fino a dare 70bpm, dottore io a questo punto non ho nemmeno paura di morire ma la mia paura principale é rivivere ciò che ho vissuto in estate, la mia é stata una preoccupazione inutile o effettivamente c'é qualcosa che non va in ciò che ho scritto?
Mi scuso per essermi prolungato, forse approfitto della vostra bontà, la saluto e la ringrazio Dottor Cecchini.
[#1]
Lei ha dei vslori di frequenza perfettamente normali
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Utente
Dottore mi scusi per l'insistenza, come vi ho già spiegato e sapete sono un soggetto ansioso quindi dopo l'episodio di ieri post allenamento, non mi alleno ad alta intensità ma mi alleno (che cito nel consulto) adesso non ho paura di allenarmi ma ho sempre il terrore che poi il mio cuore non salga di battiti e a fine allenamento la mente mi costringe di mettere la mano per sentire le pulsazioni e sento sempre come se fossino normali (più alte del solito poiché io sono bradicardico fisiologico come mi avete detto voi e tanti cardiologi). Essendo che ne sono uscito da poco da questa ossessione per i battiti e il cuore non vorrei ricadere ma stasera dopo 5 minuti post corsa la mia mente mi ha costretto ad andare a ricontrollare e la situazione é come ieri, é una cosa normale dopo tutti i controlli fatti in estate? Perché poi tipo ricordo che quando andavo a fare le partite anche fino a 1 settimana fa che non ci pensavo minimamente il cuore rimaneva ad un ritmo abbastanza alto anche post partita (ovvio la partita va fatta ad un ritmo diverso e c'é un adrenalina diversa) però sentire questa differenza mi spaventa molto, poi tipo oggi dopo la corsa invece avvertivo un pò di tachicardia perché mi sto fissando tanto sul cuore (però su questo non mi spavento perché mi convinco che sia ansia) mi scuso ancora e la ringrazio qualora leggesse il consulto.
[#4]
Lei deve affrontare il suo problema con uno psicoterapeuta e non certo con un cardiologo del,quale lei non ha bisogno
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 451 visite dal 05/12/2024.
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