Da anni soffro di episodi notturni ricorrenti caratterizzati da oppressione toracica e palpitazioni
Stimato Dottore,
Le scrivo per chiederle un parere riguardo a un problema che persiste ormai da molti anni e per il quale non riesco a trovare una soluzione.
Ho 34 anni, sono una donna in buona salute: non fumo, non bevo (quasi) mai alcol, pratico attività fisica 2-3 volte a settimana, non assumo farmaci se non la pillola anticoncezionale (Drovelis).
Seguo un’alimentazione equilibrata: sono vegetariana e consumo molte verdure, frutta e legumi.
Da circa 8-9 anni soffro di un disturbo che si presenta quasi esclusivamente di notte (circa nel 99% dei casi).
Alcune ore dopo essermi addormentata, mi sveglio con una sensazione di pesantezza al petto, come se il cuore non avesse spazio sufficiente per pompare.
Avverto palpitazioni (ma non tachicardia) e questa sensazione mi costringe a rimanere sveglia per parecchio tempo prima di riuscire a riaddormentarmi.
Spesso l’unico sollievo lo ottengo dormendo semi-seduta, con più cuscini sotto la testa.
Da qualche tempo, quando capita, assumo anche qualche goccia di olio di CBD o Cardiocalm.
Ho provato a segnare i giorni in cui si manifesta (a volte 3-4 notti di seguito, poi nulla per un mese) per capire se fosse collegato al ciclo ormonale o ad altri fattori, ma non ho trovato un pattern chiaro.
Sto valutando l’acquisto di un dispositivo come l’Apple Watch per monitorare il battito e avere più dati, ma finora nessun medico mi ha mai preso realmente sul serio.
Nel corso degli anni ho effettuato 4-5 visite in tre Paesi diversi: tutti i medici mi hanno detto che si tratta di stress o ansia.
Tuttavia, l’ECG risulta normale, la pressione nella norma e gli esami del sangue non evidenziano problemi di tiroide.
L’unico elemento emerso di recente (un paio di mesi fa) è stato durante la visita sportiva per la palestra, quando il medico mi ha segnalato un prolasso della valvola mitrale congenito, precisando però che, alla mia età, non dovrebbe comportare problemi.
Mio padre ha di recente avuto problemi al cuore e dagli esami sono emerse delle extrasistoli e una pressione instabile quindi assume ora dei medicinali (ha 67 anni).
Questo disturbo incide molto sulla qualità del mio sonno e sono convinta che non si tratti di ansia o stress (medito quotidianamente, faccio terapia individuale e vivo una relazione felice).
Apprezzerei moltissimo un suo parere!
Sono stanca di sentirmi non ascoltata o sminuita dai medici, soprattutto dato che non mi prescrivono ulteriori esami (mi piacerebbe magari fare un Holter o un ecocardiogramma).
La ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un suo gentile riscontro.
Cordiali saluti,
Marina
Le scrivo per chiederle un parere riguardo a un problema che persiste ormai da molti anni e per il quale non riesco a trovare una soluzione.
Ho 34 anni, sono una donna in buona salute: non fumo, non bevo (quasi) mai alcol, pratico attività fisica 2-3 volte a settimana, non assumo farmaci se non la pillola anticoncezionale (Drovelis).
Seguo un’alimentazione equilibrata: sono vegetariana e consumo molte verdure, frutta e legumi.
Da circa 8-9 anni soffro di un disturbo che si presenta quasi esclusivamente di notte (circa nel 99% dei casi).
Alcune ore dopo essermi addormentata, mi sveglio con una sensazione di pesantezza al petto, come se il cuore non avesse spazio sufficiente per pompare.
Avverto palpitazioni (ma non tachicardia) e questa sensazione mi costringe a rimanere sveglia per parecchio tempo prima di riuscire a riaddormentarmi.
Spesso l’unico sollievo lo ottengo dormendo semi-seduta, con più cuscini sotto la testa.
Da qualche tempo, quando capita, assumo anche qualche goccia di olio di CBD o Cardiocalm.
Ho provato a segnare i giorni in cui si manifesta (a volte 3-4 notti di seguito, poi nulla per un mese) per capire se fosse collegato al ciclo ormonale o ad altri fattori, ma non ho trovato un pattern chiaro.
Sto valutando l’acquisto di un dispositivo come l’Apple Watch per monitorare il battito e avere più dati, ma finora nessun medico mi ha mai preso realmente sul serio.
Nel corso degli anni ho effettuato 4-5 visite in tre Paesi diversi: tutti i medici mi hanno detto che si tratta di stress o ansia.
Tuttavia, l’ECG risulta normale, la pressione nella norma e gli esami del sangue non evidenziano problemi di tiroide.
L’unico elemento emerso di recente (un paio di mesi fa) è stato durante la visita sportiva per la palestra, quando il medico mi ha segnalato un prolasso della valvola mitrale congenito, precisando però che, alla mia età, non dovrebbe comportare problemi.
Mio padre ha di recente avuto problemi al cuore e dagli esami sono emerse delle extrasistoli e una pressione instabile quindi assume ora dei medicinali (ha 67 anni).
Questo disturbo incide molto sulla qualità del mio sonno e sono convinta che non si tratti di ansia o stress (medito quotidianamente, faccio terapia individuale e vivo una relazione felice).
Apprezzerei moltissimo un suo parere!
Sono stanca di sentirmi non ascoltata o sminuita dai medici, soprattutto dato che non mi prescrivono ulteriori esami (mi piacerebbe magari fare un Holter o un ecocardiogramma).
La ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un suo gentile riscontro.
Cordiali saluti,
Marina
Gentile signora, la sua idea di sottoporsi ad un ECG Holter è certamente valida, ma l'insorgenza esclusivamente notturna e durante il sonno del sintomo potrebbe consigliare anche l'esecuzione di un esame polisonnografico per svelare una eventuale presenza di apnee notturne del sonno.
Ne parli con il suo curante.
Cordiali saluti
Ne parli con il suo curante.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 274 visite dal 08/08/2025.
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