Domanda su questo ecg

Emeriti medici, in seguito ad una prova da sforzo risultata negativa per cardiopatia ischemica, controllando bene il tracciato della seconda fase di recupero ho notato delle diagnosi scritte a destra: Tachicardia sinusale. aspecifiche di ST. ECG anormale.
Siccome la prova d sforzo è risultata positiva per ipertensione (cui già sono in cura con Plaunazide 20 mg/12.5 mg), devo comunque dire che in genere i miei valori pressori, anche dopo pochi minuti dalla fine dell'attività fisica (camminare a passo svelto) sono normali.
Quel giorno ero molto nervoso, perché la mia PA è tenuta sotto controllo.
Qui c'è il tracciato ECG. Mi piacerebbe ricevere un vostro parere. Grazie.

ECG http://i49.tinypic.com/2dadjq0.jpg

Inoltre, malgrado aver effettuato:
1. analisi del sangue (colesterolo totale e frazionato, trigliceridi, glicemia, azotemia, creatinina, bilirubina, esami delle urine, transaminasi, tiroide, etc) risultate negative.
2. ecocolordoppler risultato negativo per IPVS.
3. svariati ECG in PS e curve enzimatiche.
4. prova da sforzo.
Io continuo ad avvertire spesso un dolore toracico intermittente. A volte viene e a volte passa. A volte ho anche delle fitte al centro del petto, anche quando sono rilassato. A volte ho dolore alla parte sinistra del collo.
A cosa posso imputare questi sintomi? Devo effettuare altri esami a livelli cardiologici? Ho pensato ad una scintigrafia da sforzo o ad un ECG Holter delle 24 ore per registrare l'attività cardiaca durante questi sintomi per capire se l'origine è cardiaca o no.
Sono un ragazzo ansioso e sono entrato in depressione, ma non vedo connessione tra le mie questioni psicologiche e quelle fisiche.
Grazie.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro utente
se non sbaglio le è già stato detto da un collega di MI che l'ECG in questione è normale. A parte che non è consentito dalle regole di MI che un utente invii della documentazione per via telematica per poi ottenerne una valutazione a distanza (questo non è consentito neanche a noi), ma lei stà riproponendo domande già fatte. Molto francamente l'idea che personalmente mi sono fatto è che lei sia sopratutto affetto da una grave forme di nevrosi d'ansia e per questo le consiglio vivamente di non porre più domande nell'area cardiologica, poichè mi sembra che lei abbia maggiormente bisogno di uno psicologo (continuare a rispondere alle sue domande ritengo personalmente che significhi solo supportare ulteriormente le sue paure).
Ora la prego di non fraintendermi perchè non è mia intenzione essere sgarbato, ma lei non ha bisogno di un cardiologo (se non per i problemi che già conosce e stà trattando) e se vuole stare in pace con se stesso e allontanare le paure di una malattia di cuore fondamentalmente si limiti a continuare ad ascoltare i consigli salutari che le sono stati forniti (in particolare scenda di peso visto che il suo body mass index non è cambiato minimamente nel tempo).
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dr. Rillo, La ringrazio per la celere risposta malgrado la comprensibile punta seccata dalla mia "partecipazione" nella sezione dedicata alla cardiologia. Se non avessi dei dubbi, non aprirei delle discussioni una settimana sì e una no.
Per quanto riguarda l'ECG in questione, si tratta di un tracciato effettuato durante la #2 fase di recupero, nella quale, mi pare, sono state riscontrate delle anomalie.
Vivendo fuori città e non essendo in contatto con il mio medico di base (cardiologo), dato che si trova ad 800 km di distanza, è per me poco pratico tranquillizzarmi o chiarire una questione che il cardiologo di laboratorio ha lasciato in sospeso, per cui volevo una delucidazione da uno di voi professionisti.
Per quanto riguarda la "nevrosi d'ansia", è una cosa che a volte implica una rassicurazione ed altre un'insoddisfazione. Io ho iniziato questo spiacevole iter cardiologico da quando, lo ammetto, ho avuto quello che possiamo definire il mio "primo attacco di panico". Ma gli attacchi di panico sono appunto attacchi e non continui sintomi. Sintomi che, è possibile, sono tutti nella mia testa o è la mia testa che li crea, avendo sviluppato una paura (a 23 anni insensata, ma comunque presente) di malattie cardiovascolari.
Ma non voglio annoiarLa in merito alle mie condizioni psicologiche.
Per quanto riguarda i dolori toracici intermittenti e i dolori alla parte sinistra del collo, possono essere imputabili ad una questione di nevrosi d'ansia, è vero, ma, prima dell'Holter pressorio (la sera i valori di PA arrivano a 100/60 mmHg), vorrei effettuare un ECG Holter per registrare l'attività cardiaca durante questi dolori. Se me lo consiglia o no dovrebbe essere una sua risposta o degli altri emeriti colleghi. Certo non voglio che me la prescriva, ma che almeno mi indirizzi da qualche parte (eccezion fatta dallo psichiatra).
Per quanto riguarda il mio BMI, sono molto ansioso di cambiarlo. Attualmente peso 106 kg. Quando arriverò a 105 kg cambierò l'impostazione nei miei dati personali. Attualmente sto dimagrendo molto lentamente, perché nei primi tempi di dieta iniziai un regime dove mi privavo di tutto per cui mi ero particolarmente indebolito.
La ringrazio per la risposta.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
"....vorrei effettuare un Holter" lei dice.....vedo quindi che non ha compreso le mie parole...Se e quando fare un Holter deve deciderlo uno specialista (ma non noi di MI)....Se il suo è a 800 Km di distanza le consiglio vivamente di trovarne uno decisamente più vicino a lei. Per il peso corporeo continui con il programma di dimagrimento che ha intrapreso (è giusto farlo lentamente, ma non troppo); tenga infatti presente che scendere di un Kg non ha alcun significato nel suo caso....l'obiettivo che deve avere considerando l'altezza è di scendere almeno a 85 Kg.
Molto cordialmente...
[#4]
dopo
Utente
Utente
Caro Dr. Rillo, la ringrazio ancora per la risposta.
Per non aprire un'ulteriore thread, voglio un suo parere. In genere, da quando sto assumendo Plaunazide, la mia PA si è stabilizzata. La diastolica ha una media di 75 mmHg, mentre la sistolica una media di 125 mmHg.
Come tutte le mattine, poco fa sono andato in farmacia per la misura della PA ed era 125/60 mmHg.
Ieri sera ho iniziato ad assumere Cipralex 20 mg/ml (5 gtt). Può aver influito sul valore diastolico della mia PA?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
No....oscillazioni di pochi mmHg sono perfattamente normali...nelle 24 h i valori della nostra PA non sono mai uguali e quindi l'importante è che siano nel range della normalità e 125/60 sono valori normali...continui pure la terapia antipertensiva che stà osservando...l'Olmesartan (contenuto nel Plaunazide) è un'ottima molecola antipertensiva...
Saluti cordiali
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