Ipertensione e catecolamine

Gentili dottori,
sono una quasi collega laureanda con un problema pressorio. A partire da Gennaio 2013 ho avuto episodi di malessere che si presentano con improvvisa debolezza, affanno lieve, talvolta nausea lieve e raramente vomito. In tutte queste occasioni non sto mai facendo grandi sforzi fisici, anzi: una volta ero in biblioteca a studiare, un'altra ero a cena fuori con il fidanzato, un'altra ancora al mattino poco dopo essermi alzata, e via dicendo. In una di queste occasioni ho misurato la pressione con lo sfigmomanometro ed il fonendoscopio ed era 140/110. Inizialmente pensavo fosse colpa del caffè, essendo io una "nuova consumatrice" (ho bevuto il mio primo caffè a dicembre 2012) e pertanto dopo qualche episodio (pur essendo questi inizialmente molto distanziati uno dall'altro), ho smesso di consumare caffè. A distanza di un paio di settimane però è avvenuto un identico episodio e a seguire, dopo un altro paio di settimane, un secondo, diverso: è durato circa 7 giorni, durante i quali la sistolica era sui 130/140 e la diastolica abbondantemente sopra gli 85. Ho parlato con il mio medico di famiglia, il quale mi ha detto di assumere 10 gocce di Lexotan durante uno di questi picchi pressori e stare a riposo un'ora, dopodiché rimisurarla, per escludere una causa da stress, pur essendo in un periodo particolarmente tranquillo della mia vita. Il risultato è stato che prima dell'assunzione ho misurato 130/94 e dopo un'ora dall'assunzione 130/105. Dunque mi ha dato da prendere mezza pastiglia di Fluss (furosemide + triamterene per il K) all'emergere della sintomatologia e alla contemporanea raccolta di valori diastolici superiori ai 90. Nel frattempo mi ha prescritto una eco cardio color doppler (per via dell'affanno lieve che riporto durante questi episodi), il dosaggio urinario delle 24 ore di catecolamine e metanefrine ed un holter pressorio. Le conclusioni dell'ecocardio sono state che i principali parametri ecocardiografici sono nella norma, nonostante la rilevazioni di minimi rigurgiti in sede mitralica, polmonare e tricuspidale (PAPs di difficoltosa determinazione, stimata nella norma pari a 20 mmHg). L'holter pressorio ha evidenziato una percentuale di valori di diastolica superiori ad 85 mmHg nel 27% delle misurazioni nelle 24 ore. Questa mattina ho ritirato i risultati della ricerca urinaria e li riporto di seguito (tutti riferiti alla raccolta delle 24 ore correttamente acidificata).

Adrenalina 14 microgrammi
Noradrenalina 80 microgrammi
Dopamina 412 microgrammi
Metanefrina 179,20 microgrammi
Normetanefrina 362,60 microgrammi
Ac. Vanilmandelico 5,32 milligrammi

Dunque noradrenalina è borderline (0-80) e dopamina è un poco al di sopra del limite superiore del range (60-400).
Nel frattempo, durante gli scorsi 8 giorni, puntualmente la sera assumo mezza pastiglia di Fluss perché costantemente, la sera, ho la minima sopra i 90 e sintomatologia associata.
Che cosa mi consigliate? Premessa: 25 anni, non fumatrice, normopeso.
GRAZIE
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Diciamo innanzitutto che i diuretici sono sconsigliati nel suo caso.
Il dosaggio delle catecolamine urinarie spinge a consigliarle un'ecografia renale anche con doppler delle arterie renali ed eventualemente un TC renale.
Arrivederci
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

come da suo suggerimento ho effettuato questa mattina un'ecocolordoppler renale, il cui referto le riporto di seguito:

Reni in sede, di morfologia e volume regolari, privi di alterazioni strutturali o di ectasia del sistema collettore. Non si dimostrano lesioni espansive surrenaliche bilateralmente. Lo studio colorDoppler dei vasi renali, eseguito sia a livello dell'arteria renale che dei vasi interlobari, dimostra valori di IR di 0.59 a destra e 0.55 a sinistra. Utile rivalutazione clinica ed eventuale completamento diagnostico con esame TC con MdC.

Il radiologo ha concordato con l'indicazione ad una TC con mezzo di contrasto dicendo che è appunto più sensibile per eventuali piccole lesioni surrenaliche. Lei è d'accordo, Dottore, sulla base della raccolta urinaria?

Molte grazie.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Sono senz altro d'accordo
Arrivederci
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