Dolore in epigastrio

Gentili dottori,
espongo il mio caso.Ho un'ipercolesterolemia familiare e un ipertono simpatico che si manifesta con ipertensione arteriosa funzionale, nel senso che dal punto di vista pressorio sono sensibile alle situazioni stressogene. Soffro inoltre di reflusso gastroesofageo che tratto sintomaticamente con alginati e/o antiacidi. Il reflusso si amplifica nei periodi di particolare stress, con conseguente aumento dei sintomi.Di recente, durante un evento fortemente stressante (per cause emotive,durante un esame universitario dopo ore di attesa e per cause ambientali in quanto faceva particolarmente caldo ho accusato dolore in sede epigastrica e retrostern con tachicardia e sudorazione e come una maggiore sporgenza della prominenza ossea in sede sternale. Il dolore si è via via attenuato dopo aver sostenuto l'esame, senza tuttavia sparire del tutto. Il tutto si è svolto in un periodo di riacutizzazione del reflusso.Considerata la presenza di fattori di rischio, vorrei capire se orientare i miei sintomi in senso cardiologico o gastroenterologico. Per completezza, riporto il profilo lipidico e gli esami cardiologici che ho effettuato qualche mese fa come esami di controllo.
Profilo lipidico
Colesterolo totale 297 mg/dl
Colesterolo HDL 54,01 mg/dl
Colesterolo LDL 232,70 mg/dl
VLDL 10,29 mg/dl
Rischio 5,5
Apolipoproteina A 210 mg/dl
Trigliceridi 65 mg/dl
Elettrocardiogramma
Ritmo sinusale. ECG nella variabiità normale.
Ecocardiografia
Dimensioni delle camere cardiache e della radice aortica nella norma.Integri i setti interatriale e interventricolare.Normale morfologia e movimento di tutte le strutture valvolari.Normali spessori parietali del miocardio ventricolare.Cinesi ventricolare sinistra globale conservata con normali indici di funzioni di pompa.ALterazioni cinetiche segmentarie normali.Cavità pericardica virtuale. Esame nella norma.
Ecocolordoppler TSA
Decorso e dimensioni degli assi carotidei e vertebrali entro i limiti della norma.Assi carotidei pervi con flussi garantiti bilateralmente.Assi vertebrali pervi con flussi normodiretti.
Esame dei vasi cerebro afferenti nella norma per età.
Test da sforzo al cicloergometro
ECG di base: ritmo sinusale, nei limiti.
Frequenza cardiaca di base: 73 bpm
P.A. di base: 150/90
Massimo step raggiunto: 90W 3 min
Test interrotto per: P.A., esaurimento muscolare.
F.C. al massimo step: 168 bpm pari all'85% della FC max teorica
P.A. al massimo step: 250/100 mmHg
Doppio prodotto: 42.000
Regolare profilo cronotropo, profilo ipertensivo, non riferita sintomatologia, assenti alterazioni ecgrafiche significative. Lento il recupero della frequenza cardiaca.
Test massimale per frequenza cardiaca, a carico medio, negativo per sintomi e/o modificazioni ecgrafiche, positivo per ipertensione arteriosa. (La p.a. risulta nella norma in condizioni di riposo)

Gradirei sapere se l'esito del test da sforzo può essere un falso negativo, considerati i fattori di rischio, e se e come approfondire. Grazie
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
l'ipercolesterolemia familiare è stata diagnosticata con gli appositi test genetici, presso un centro per lo studio delle dislipidemie?
Si tratta di una variante eterozigote?
Se si, cosa aspetta il suo curante a metterla in terapia con una statina? L'atorvastatina ha l'indicazione AIFA per l'I. F. eterozigote..
Per il resto, lo sforzo non l'ho visto, ma perchè dovrebbe averle dato un falso negativo?
Per il resto, tutti gli esami di imaging sono nella norma, fortunatamente: la sua ipersimpaticotonia è una caratteristica costituzionale.
Se non è iperteso in condizioni "normali" non occorre terapia e non deve preoccuparsi.
Se vuole conferma valuti con un Holter pressorio/24h l'andamento della P.A. durante una giornata, svolgendo le normali attività. Può farlo anche adesso e poi ripeterlo in inverno.

Infine il dolore retrosternale ha caratteristiche riconducibili alla MRGE di cui soffre: la curi in modo più adeguato.

Cordialità.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Caldarola,
grazie per la tempestiva risposta.
La diagnosi è stata posta sulla base del fatto che, dopo una dieta dimagrante che mi ha portato a una perdita consistente di peso, e con l'eliminazione degli alimenti favorenti l'innalzamento della colesterolemia, il valore del colesterolo ematico sia totale che ldl non ha subito mutamenti in nessun senso. A tal proposito, infatti, la trigliceridemia risulta nella norma.
Non ho ben capito cosa intende con l'espressione "lo sforzo non l'ho visto".
Il curante ha evitato fino ad ora di prescrivermi la statina per gli effetti di epatotossicità e miotossicità che potrebbero verificarsi a lungo termine, considerando che la terapia dovrei proseguirla costantemente e a vita. Sto assumendo un famoso integratore a base di monacolina K ma ancora non ho portato avanti la cura per un tempo sufficiente a valutarne gli eventuali effetti.
Quello che volevo chiederle è se sia possibile che il dolore retrosternale e epigastrico di natura gastroesofagea possa subire acutizzazioni in momenti di tensione emotiva per poi alleviarsi nei momenti successivi all'evento stressogeno. Considerando che un'eventuale angina può manifestarsi in concomitanza di coinvolgimenti emotivi particolarmente intensi per un sovraccarico funzionale del miocardio, avvertiti questi sintomi mi sono allarmato. Cordialità.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
se non vi sono altri casi in famiglia, non si può porre la diagnosi di ipercolesterolemia familiare tout court perchè il colesterolo non scende a seguito di dieta mentre i trigliceridi si sono ridotti.
Potrebbe trattarsi di una ipercolesterolemia poligenica non familiare.
Va verificato l'assetto lipidico dopo 13 ore di digiuno e presso, ribadisco, un centro per lo studio dei lipidi.

In quanto alle statine, va fatto il solito bilancio rischio/beneficio: con 300 di colesterolo tot./230 di LDL il beneficio a lungo termine supera di gran lunga qualunque remoto rischio di miopatia ed epatotossicità.

Lo sforzo non l'ho visto significa esattamente che leggo il referto ma non ho visto l'andamento dell'esame, quindi devo affidarmi al referto.

Le confermo che con uno sforzo negativo e per le caratteristiche del dolore restrosternale, attenuatosi ma non scomparso del tutto alla fine dell' esame universitario, si è trattato di un reflusso acido nel contesto della MRGE di cui soffre e che deve curare.
In quanto alla prominenza notata in quell'occasione dell'apofisi Xifoidea.... la dice lunga sul suo stato di ansia!

Gli integratori che assume fanno molto bene a chi li produce e a chi li vende.

Cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
mia madre soffre di ipercolesterolemia e anche mia nonna materna, con un evento coronarico (infarto acuto del miocardio) a 52 anni. Purtroppo sono confuso sulla strada terapeutica da intraprendere, in quanto esistono opinioni divergenti in merito all'uso di statine in età giovanile. Del mio medico curante mi fido, ma credo che sia corretto ovviamente dare seguito anche al parere dello specialista cardiologo che ha un' esperienza clinica nel trattamento delle dislipidemie e sugli effetti dei farmaci a breve e lungo termine. Due curiosità:
-qualche indicazione sulla ipercolesterolemia poligenica non familiare? Mi pare di capire che sia anch'essa legata a mutazioni e quindi non risolvibile se non con approccio farmacologico;
-prominenza dell'apofisi xifoidea, perchè si verifica?
Grazie del suo parere, mi ha confortato.
Cordialità.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
La promimenza dell'apofisi Xifoidea non si verifica è lei che si tocca lo sterno e la nota. Se mi tocco la noto anche io e non ho l'angina in questo momento.

Se non esegue il test genetico presso un centro per lo studio dei lipidi, stante la anamnesi familiare di ipercolesterolemia e di IMA a 52 anni in sua nonna, non ne verrà a capo.

I suoi valori di colesterolo io personalmente li tratterei ma poichè non posso visitarla la invito a recarsi presso un dipartimento universitario di lipidologia o presso un cardiologo.

E' l'ennesima volta che lo scrivo.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie, per i suoi preziosi consigli.
Vedrò di rivolgermi ad un centro di trattamento di malattie metaboliche e dislipidemie.
Informazione di natura logistica: costo del test genetico?
Ancora cordialità.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Si faccia fare la richiesta dal Curante su ricettario SSN.
Se riterranno che sia necessario lo eseguiranno gratuitamente.
Sinceramente non saprei dirle, non credo oltre i 100 EUR, forse molto di meno.
Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie. Cari saluti.
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