Sintomi confusi

Gent.mi Dottori,
sono una donna di quasi 37 anni. Ho sempre controllato la pressione arteriosa che, quest'estate si attestava sui 120/70-75. Dieci giorni fa, per caso, mi sono recata in guardia medica per effettuare misurazione e mi è stata trovata la minima a 90! Panico! L'indomani sono ritornata ed era a circa 80-85. L'ho tenuta sotto controllo nei giorni successivi e mi sono talmente fissata da comprare un apparecchio elettronico, misurandola continuamente. Risultato: pressione media 120/80-85. Un paio di giorni dopo inizio ad avere instabilità nell'equilibrio, mal di testa e poi cervicalgia; decido, così, di effettuare un'accurata visita cardiologica nella quale viene fuori ECG perfetto, cuore assolutamente sano (toni 2 ritmici, pause libere, diam. aorta nei limiti, ventricolo sx: diam,spessori, cinesi e FE nei limiti; tricuspide, atrio dx, arteria polmon: nei limiti; pericardio integro. Al color doppler: E/A>1 non flussi anomali. Eco-color doppler vascolare: nei limiti) ETG reni: nei limiti. ETG Tiroide: Volume normale ecostruttura disomogenea. Peccato che dal cardiologo la pressione era 130/90!!!! Ma perchè a casa si attesta, ancora oggi a 120/80-85 e dal cardiologo era alta? Diagnosi: Sovrappeso (ahimè di circa 10kg) e ipertensione diastolica. Ma come, sono già ipertesa? Mi è stata data dieta ipocalorica-iposodica, mi è stato detto di controllare la pressione a casa. Ovviamente , presa dal panico per quella pressione alta, inizio a misurarla costantemente. Intanto, sopraggiungono le extrasistole (l'anno scorso familiarizzai per la prima volta con esse e feci un holter che ne rilevò tante ma senza alcuna importanza). Effettuando le misurazioni in tecnologia afib il dispositivo rileva fibrillazione atriale! Può essere che esso abbia scambiato le extrasistole con la fibrillazione??? Corro dal medico che misura la pressione (120/80), battito (75) ed ausculta il cuore. Era tutto nella norma!! Possibile che questi dispositivi siano tanto sensibili da far preoccupare?
Ora, il punto è, devo pensare di essere ipertesa, considerati gli episodi sporadici in cui la minima era a 90?! I sintomi di sensazione di perdita di equilibrio posso ricondurli alla cervicalgia (dolore che, da circa una settimana, coinvolge collo, spalla dx e, a volte anche la testa) o devo preoccuparmi di essere a rischio ictus? Attualmente assumo tachipirina (visto che i fans farebbero aumentare la pressione) e una pomata locale per togliere l'infiammazione cervicale.
Vi prego, fatemi capire come affrontare la situazione; non ci capisco più niente. Vivo un periodo abbastanza stressante e, per mia natura, sono molto emotiva, ansiosa. Cosa mi consigliate?
Grazie infinite per l'attenzione!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Lei presenta una modesta ipertensione diastolica.
Il sovrappeso ovviamente le mantiene valori diastolici al di sopra della norma.
Ma non vedo motive di...andare in panico.
mangi senza sale, cammini almeno un'ora al giorno a passo svelto e riduca progressivamente il peso corporeo.
La macchinetta per la misurazione della pressione segnala FA anche se il paziente presenta quaklche extrasistole.
Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
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Dottor Cecchini, La ringrazio di vero cuore per la celere e tranquillizzante risposta!
Vorrei dirLe che, le misurazioni di questi giorni, rilevano la pressione arteriosa a 110-120/75-80, con sfigmomanometro, mentre, con la macchinetta elettronica (microlife afib) la minima viene registrata quasi sempre un pò più bassa. Possiamo parlare comunque di "lieve ipertensione diastolica"? Questo vorrà dire ipertensione certa in futuro, nonostante io corregga il mio stile di vita e le abitudini alimentari, considerata la familiarità? Mi affido allo sfigmomanometro o al dispositivo elettronico?
Inoltre, per quel senso di sbandamento, posso continuare con tachipirina? Per quanto tempo?
Grazie immensamente!

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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