Tachicardia sinusale e ansia generalizzata

Buonasera gentili dottori, vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
Grazie al cielo non ho mai avuto problemi di salute particolari nel corso della mia vita, ho praticato attività sportiva nel tempo libero (partita a calcetto settimanale, corsa anche ogni giorno per alcuni periodi della mia vita per perdere peso).
Una notte di settembre mi sveglio con un intorpidimento del braccio sinistro e un senso di inquietudine. Mia madre dice che non bisogna sottovalutare certi sintomi e dice di andare al pronto soccorso. Io le ripeto che sto bene (in effetti non avevo sintomi), ma mentre lo dico il cuore comincia a battere all'impazzata, provo un forte senso di vertigine, tremore diffuso in tutto il corpo e fame d'aria. Corro al pronto soccorso, dove vengo trattato molto male e mi fanno un ecg molto approssimativo, dal quale risulta solo "ansia".
Da allora cambia la mia percezione della realtà, inizio ad andare in ascolto del mio corpo, avverto parestesie agli arti superiori, calore agli arti inferiori e una pressione molto forte alla nuca, che va avanti quasi ininterrotta per due mesi.
A ottobre ho un altro episodio del genere; ero al bar con amici quando avverto una vertigine, mi alzo di scatto e corro fuori. Avevo solo voglia di distendermi a terra e svenire.
In questi mesi ho fatto analisi del sangue complete (emocromo, urine, bilirubina, transaminasi, glicemia, proteina c-reattiva e colesterolo), e tutti sono "talmente perfetti da non destare sospetti' (parole del medico curante). Solo il colesterolo totale è 207 (valore massimo 200), ma HDL è 45 (consigliato >40). Visita oculistica, fisiatra per la "cefalea muscolo-tensiva". Misuro la pressione in due farmacie diverse, ed è sempre 155/100. Ovviamente si allarmano e ritorno dal medico curante, la quale mi prescrive ormoni tiroidei e renali (negativi), catecolammine nelle 24 ore (negative), ecocolordoppler alle arterie renali. Faccio una prima visita cardiologica con ecg e il referto recita solo "tachicardia sinusale in soggetto ansioso". Ecocolordoppler cuore, aorta addominale e arterie renali non ha evidenziato nulla.
Tuttavia da allora soffro di ansia generalizzata, a volte sento oppressione al petto o fitte al torace e scatta subito una tachicardia (anche a 150 bpm). Continuo la mia vita normale, calcetto e corsetta anche per 40 minuti, e non provo alcun senso di affaticamento. Anzi, resisto anche per 1h30 mentre molti miei amici crollano prima.
Se può aiutare, mio nonno paterno è morto a 56 anni presumo per arresto dovuto ad aterosclerosi (ma aveva sempre rifiutato di farsi curare), nonna materna a cui è stata applicata una valvola intorno ai 50 anni. Non ho fratelli e madre (61 anni) e padre (70) non hanno mai avuto problemi cardiovascolari. riesco a dormire perché mi da fastidio percepire i miei battiti mentre sono sdraiato.
Ho il vizio di consultare il web, e le notizie dei vari decessi di giovani con cuore apparentemente normale non mi fanno sentir meglio.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
I sintomi che lei descrive fanmo pensare ad attacchi di panico e pertanto dovrebbe parlarne con uno specialista.
Per ciò che riguarda le palpitazioni , che anche essere fanno parte dei sintomi del panico, può anche programmare un holter cardiaco .
Ma la cosa più importante é che lei riduca drasticamente il peso. Quindi mangi di meno e si muova di più . Stia lontano da caffeina ed alcolici perché facilitano il panico ed ovviamente dal fumo

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
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Grazie mille per la sua tempestiva risposta, dott. Cecchini. Purtroppo sono in parte consapevole del mio stato di ansia e dell'ipocondria generata da questi episodi; l'iper ascolto di ogni minimo sintomo nel mio corpo mi induce la tachicardia, ma prima di arrivare a ciò vorrei escludere le cause organiche. Nonostante l'abbia fatto (il mio medico curante e il cardiologo non ritengono altri esami necessari, e mi dicono soltanto di star tranquillo), io non riesco a convincermene. Ho iniziato un percorso psico-terapeutico, ma non sta ancora dando gli effetti sperati.
Concludo dicendo che non ho mai fumato, consumo a volte alcolici (birra o vino in quantità moderate quando tra amici), e bevo poco caffè, al massimo due tazzine al giorno. Spero che anche il suo parere mi aiuti a tranquillizzarmi, perché noto che la qualità della mia vita si è drasticamente ridotta.

Grazie ancora e buona giornata!
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