Tachicardia post prandiale e ansia

Gentilissimi Dottori,
Sono un giovane ragazzo di 25 anni 180cm/76kg, PA 130/80, non fumo, bevo saltuariamente.
In passato ho sempre goduto fortunatamente di buona salute.Ho iniziato a soffrire di acidità di stomaco e il medico di base mi ha prescritto per un mese una cura di lanzoprazolo 30mg una compressa al giorno. In questo lasso di tempo non ho più avuto effettivamente problemi di acidità durante il giorno ma purtroppo è capitato che dopo i pasti mi venissero tachicardia o palpitazioni strane mai avute in precedenza che possono durare un tempo variabile e indefinibile; culminati con un episodio mentre ero al lavoro dopo un pasto abbondante in cui si sono susseguiti capogiri, eruttazione continua, confusione mentale, sudorazione fredda e senso di svenimento. Alla fine della terapia nemmeno il tempo di aspettare alcuni giorni e si ripresenta il bruciore di stomaco! Inoltre nell’arco della settimana alterno in termini di defecazione, diarrea e feci moli a giorni di stipsi senza un apparente motivo, accompagnati dai soliti sintomi come eruttazioni, gonfiore di stomaco, dolore al petto, palpitazioni e vibrazioni o fascicolazioni insolite a livello dell’addome. Vi posso dire che in uno di questi episodi sono riuscito a documentare attraverso l’utilizzo di un frequenzimetro il cuore, che ha superato i 100 battiti al minuto ed è la sensazione più fastidiosa che si possa avere in quei momenti.
Sono tornato dal medico e spiegandogli tutto questo mi ha prescritto una visita specialistica da un gastoenterologo per sospetta MRGE e vari esami specifici del sangue, compreso quello sulle feci.
In questo quadro clinico vi posso aggiungere che mi ritengo una persona ansiosa e ipocondriaca quindi tali episodi vengono enfatizzati dal mio stato di salute.
Vi posso aggiungere che recentemente sono stato preso come donatore AVIS e dagli esami del sangue compreso ECG normale sono risultato idoneo.
Come posso agire attualmente? Sono conscio dei miei sintomi ma mi domando se devo rivolgermi ad altri pareri medici come quello cardiologico.
Evito di bere caffè o altri alimenti/bevande eccitanti o stimolanti e mantenendo uno stile di vita sano facendo 5 piccoli pasti al giorno così da non appesantirmi eccessivamente;perché altrimenti comincia la tachicardia e l’ansia di star male e avere un infarto da un momento all’altro.
Vi posso aggiungere per completezza al mio stato di salute che arrivo da un periodo lungo oltre 3 anni di forte sforzo fisico e stress mentale per via della concomitanza dell’attività lavorativa e di studio accademico e in questo lasso di tempo devo ammettere,di aver abusato del mio corpo non seguendo un’alimentazione corretta anzi completamente sbagliata e non facendo attività fisica; il tutto si è manifestato nel maggio scorso, con un attacco di cefalea oftalmica con accesso in pronto soccorso liquidato con vari esami, tra cui TAC,RM encefalo e visita neurologica di esito negativo.
Vi ringrazio anticipatamente per il consulto
Buon proseguimento
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.9k 3.6k 3
la diarrea puo essere banalmente indotto dal lansoprazolo....che notoriamente puo provocare tale sintomo. si faccia prescrivere un altro inibitore di pompa e tutto le passera.

in secondo luogo i suoi disturbi potrebbero essere legati, da come li descrive, da un ernia jatale o da reflusso gastroesofageo, che non possono essere cisti in una visita ma solo con una esofago gastroscopia.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dott.Cecchini,
La ringrazio per le delucidazioni.
Volevo dirle che lo specialista gastroenterologo mi ha recentemente prescritto in primo luogo degli esami specifici e in un secondo momento la esofago/gastroscopia da eseguire in seguito.

Quindi nonostante i sintomi collegati al cuore, Lei esclude la neccesita in concomitanza di una visita cardiologica?

Distinti saluti
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.9k 3.6k 3
gli esami specifici come scrive lei nom possono certamsnte escludere una presenza o meno di ernia jatale o di reflusso ( a meno che non sia la fastiosa ph manometria esofagea).
se vuole dare un nome al suo problema esegua una gastroscopia dalle mani di un esperto.

arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott.Cecchini,
La ringrazio per i consigli.
Se dovessero risultare tutti questi esami negativi, provvederò su suggerimento del medico di base, a eventuali altri pareri clinici.

Cordiali saluti
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