Extrasistoli sintomatiche

Gentili medici, vi scrivo per un quesito riguardante le extrasistoli.

Circa due anni fa, dopo un episodio di tachicardia e visita al pronto soccorso, mi furono prescritti una serie di esami : ecg, holter, ecocardio, test da sforzo. L'esito fu soddisfacente, nessun problema, l'holter registrò solo 2 BEV. Il mio cuore era sano, meno la mia testa (ansia, timore di un nuovo episodio di tachicardia...paura per le extrasistoli, quando le avvertivo, cioè molto raramente). Nonostante le paure, gradualmente nel tempo riuscii a tornare ad una vita normale. Mi dicono che sì, ho qualche extra ventricolare (documentate all'holter e all'ecg in pronto soccorso), ma che le hanno tutti e non è un problema.

Nel marzo 2017 cambio lavoro. Il lavoro mi piace, ma mi provoca ansia, al punto che ogni mattina sono agitato e l'agitazione mi causa extrasistoli..più o meno tutti i giorni. Ma gli attacchi di extrasistoli, sia pure fastidiosi, sono limitati ai periodi in cui avverto ansia (alle volte, anche per qualche ora), spariscono quando l'evento ansiogeno non è più presente. Questo, almeno all'inizio...perché poi, (e qui inizia la situazione su cui vorrei chiedervi un parere)dopo i primi mesi, le extra si stabilizzano, anche a riposo, è come se fossero diventate croniche. Ora ho finito con quel lavoro, eppure a distanza di mesi non sono passate, anzi, ne ho almeno 5-10 all'ora quando sono tranquillo (prima erano zero!)alle volte mi vengono degli attacchi violenti, con bigeminismo e comunque extrasistoli ravvicinate, che durano ore!I fattori che le scatenano sono : 1-attività fisica, o meglio, fase di recupero, quando il cuore non è più a frequenze elevate ma ancora non ha recuperato la frequenza normale 2-pasti e momenti immediatamente successivi ai pasti 3-ogni emozione. In tutti questi casi, il problema è che non è che avverta "qualche extrasistole", ma spesso mi vengono come degli attacchi che durano ore, con extrasistoli ogni 5-6 battiti, senza alcuna tachicardia e quindi in stato di preoccupazione sì ma non di "agitazione"...ieri, dopo mangiato, momento di calma assoluta, ho avvertito distintamente 4-5 extra consecutive, una tachicardia brevissima e interrotta subito: ovviamente ho pensato a chissà quale tachicardia pericolosa.Le domande che allora vorrei porvi sono :
1) E' possibile che lo stato prolungato di ansia e stress di qualche mese relativo a quell'esperienza lavorativa abbia provocato una sensibilizzazione del cuore, una sorta di instabilità cronica, tale da spiegare queste continue fastidiose extrasistoli che prima non c'erano?La mia impressione è che tutto sia più instabile, per cui la minima sollecitazione (stomaco pieno, emozioni, adrenalina..), che prima non influiva, ora riesce a generare extrasistoli e/o altri problemi.
2)Vista la sintomatologia nuova, dovrei rifare un holter o sarebbe inutile?So che devo curare l'ansia, ma vorrei capire se posso evitare una visita cardiologica o no.
Vi ringrazio per l'attenzione e il lavoro che svolgete.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108k 3.6k 3
Lei ha una elevatissima quota ansiopsa che a mio avviso andrebbe valutata e trattata da uno specialista.
Lei ha delle banali extrasistoli come tutti noi abbiamo solamente che vengono percepite amplificate dalla sua ansia.

Se ripetere un holter la tranquillizzasse lo ripeta, ma se non cura l'ansia lei avra' sempre una qualita' di vita scadente

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso