Extrasistole e Stenosi Arteria

Egregi dottori,
scrivo per avere un consiglio/parere autorevole.
Sono in cura con Nebid per Ipogonadismo e DE, e per quest’ultimo, assumo Spedra 200.
Nel 2013 da TAC coronarica risultò nella coronaria destra, la presenza di placca calcifica al tratto medio condizionante stenosi del 30%.

A Maggio del 2018, ho rifatto la TAC con il seguente referto (sintesi):
Arteria discendente anteriore presenta al passaggio tra tratto prossimale e medio patologia mista di grado moderato determinante stenosi pari a circa il 55-60%
L’arteria circonflessa è regolarmente canalizzata. Il principale ramo marginale presenta patologia fibrolipidica non significativa al tratto prossimale regolarmente canalizzato più a valle.
La coronaria destra, dominante per calibro e distribuzione, presenta patologia calcifica non significativa al tratto prossimale, mentre appare regolarmente canalizzata a valle.
CONCLUSIONI: Patologia ateromastica di grado moderato di IVA prossimale.

A sett 2018, dato che percepivo chiaramente come dei tonfi in gola e sensazione di mancanza di un battito, il medico mi ha prescritto ecocolordopplergrafia cardiaca ed un holter 24 ore.

Di seguito il referto dell’Holter (registrate 5600 extrasistole):
Ritmo sinusale. Non ritardi della conduzione AV o IV.
Trascurabile extrasistolia sopraventricolare.
Frequente extrasistolia ventricolare monomorfa non ripetitiva.
Non alterazioni ST riferibili a ischemia miocardica transitoria.

Sono andato dal cardiologo che mi ha prescritto terapia con Almarytm (mezza cps x2) riservandosi di seguire rivalutazione ed eventuale ATC del focus.
Dopo 3 settimane dalla cura ho rifatto Holter (registrate 369 extrasistole)
Ritmo sinusale per l’intera durata della registrazione.
Non episodi di bradicardia critica o pause patologiche.Non extrasistolia sopraventricolare.Rara extrasistolia ventricolare isolata monomorfa.
Non alterazioni del tratto ST di significato ischemico.
Il cardiologo mi ha detto quindi di continuare con la cura e tra 6 mesi altro Holter e TDS. Devo di re che non mi sembra di sentire più nessun sintomo riferibile alle extrasistole, mentre permane la solita sensazione di stanchezza e di facile affaticamento che accuso sin dal 2013 quando feci la prima TAC.

Dato che pratico ciclismo, con una uscita settimanale alla domenica, arrivando la bella stagione vorrei capire se, con il mio quadro clinico, posso riprendere l’attività.
Specifico che le mie uscite sono di 3 o 4 ore al massimo, e senza mai forzare; per mezzo del cardio-frequenzimetro, che uso regolarmente, monitoro i battiti cardiaci che, per un'uscita, mediamente sono 120.
Non supero praticamente mai i 140/145 battiti al minuto, che registro per pochi istanti durante le salite dove, comunque, cerco sempre di rimanere sotto i 135.
Inoltre, in occasione di salite lunghe, anche se non ne sento il bisogno, mi fermo ogni tanto per delle pause di qualche minuto, questo da quando so di avere la stenosi all’arteria.

Vi ringrazio per la vostra attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Con il suo quadro coronarico lei dovrebbe evitaqre quegli sforzi che illustra.

Deve eseguire un ECG sotto sforzo periodicamente ed assumere terapia cardiologica (non solo Almarytm) (aspirina etc etc)
Che valori ha di colesterolemia?
E' fumatore?


arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
la ringrazio per la risposta.
Riguardo le sue domande non sono mai stato un fumatore e ho il colesterolo intorno a 190.
L'ultima volta, a gennaio avevo:
Colesterolo totale188
Trigliceridi 65
HDL 52
LDL 117
Eseguo ECG sotto sforzo annualmente e non ci sono mai stati problemi.
Le chiedo se l'evitare gli sforzi che mi dice sia per il problema della stenosi o delle extrasistole.
Grazie
[#3]
dopo
Utente
Utente
Il referto dell'Ecocolordopplergrafiacardiaca da sforzo fatta a giugno 2018:
Test massimale per frequenza cardiaca raggiunta (90% della fcmt) negativo per riserva coronarica.
Durante la fase attiva e nel recupero non alterazioni del tratto ST indicative di ridotta riserva coronarica.
Alcuni battiti prematuri ventricolari isolati monomorfi sia a riposo che da sforzo (BBD, asse inferiore)
grazie
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Lei ha un altro stenosi subcritica della arteria discendente anteriore .
Il che significa che può fare una vita normale evitando sforzi inutili.
La velocità di peggioramento della,placca o la sua eventuale rottura con conseguente trombosi è imprevedibile.
Cerchi di camminare tutti i giorni e di assumere aspirina.

Arrivederci
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e grazie nuovamente per la risposta.
Le chiedo se devo stare passivamente ad aspettare quanto mi scrive, ossia il peggioramento della placca o la sua rottura, o esiste qualcosa che si può fare?
Grazie
[#6]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Che la placcapeggiori negli anni è certo,:ma la,velocità di peggioramento ovviamente è imprevedibile..
Per userò dovrebbe eseguire un Ecg da sforzo ogni anno ed al minimo dubbio eseguire una coronarografia.

Una terapia piena a base di aspirina Ace inibitori. Beta bloccanti e statine , anche a dosi minime sarebbe ragionevole

Arrivederci
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