Ansia e cuore

Gentile Dottore, sono un ragazzo di 26 sportivo nella media. A fine giugno ho effettuato un elettrocardiogramma e un ecodoppler di routine, con risultati perfetti. Circa un mese dopo ho avuto un attacco di palpitazioni e tachicardia mentre ero alla guida: recatomi al pronto soccorso, mi è stato fatto un nuovo elettrocardiogramma e, anche dopo il consulto con il cardiologo, si è notato che a parte quella tachicardia momentanea, il cuore fosse perfetto. Il medico di base mi ha prescritto delle analisi complete che non hanno evidenziato nulla, essendo molto buone. Da quel momento però ho avuto spesso doloretti tra petto, braccia ecc, sia il cardiologo che il medico di basse sono convenuti sulla diagnosi di stress e ansia (sono un tipo un po' suggestionabile e ipocondriaco). Comunque, con il passare del tempo la cosa sembra affievolirsi. Una settimana però, sebbene in maniera più lieve, mi è capitato lo stesso episodio di tachicardia, sempre mentre ero alla guida. Sentivo il cuore in gola e le palpitazioni aumentare, però ho cercato di stare calmo e fermandomi, dopo poco è passato. Ho contattato nuovamente il mio cardiologo che mi ha detto che è sempre lo stesso problema di ansia, dopodiché mi sono recato dal mio medico di base: questi, confermando la tesi del cardiologo, ha notato di quanto fosse particolare la casistica che i due episodi si fossero manifestati mentre ero alla guida, chiedendomi se in passato avessi fatto incidenti o altro: io le ho confidato che un anno fa fui coinvolto in un incidente da cui uscii miracolosamente indenne, alche lui mi ha detto che potrebbe essere questa la causa degli episodi, il non avere metabolizzato ancora quell'episodio che mi vide coinvolto (senza colpe, venni centrato da una macchina a super velocità, ribaltandomi). Secondo lei potrebbe essere cosi? E, visto che gli esami non hanno evidenziato nulla, posso stare tranquillo sulla mia salute? Grazie mille.