Analisi post visita ecocardiografia colordoppler a riposo di paziente donna di età 79 anni

Buona sera
volevo dar visibilità di una diagnosi che sinceramente con i termini utilizzati mi è di difficile comprensione, post esame "ECOCARDIOGRAFIA COLORDOPPLER A RIPOSO"
L'unica cosa che mi han detto che dall'esame si evince un infarto precedente senza accorgimenti del paziente.
Il paziente donna di anni 79, ove esame richiesto dal medico curante causa posibili problematiche.
A Vostro avviso una paziente con queste patologie la si deve ricoverare e tenere sotto monito?

di seguito il referto:
Ventricolo SX non dilatato con ipertrofia concentrica di grado lieve; ipo-acinesia della parete inferiore; funzione sistolica globale moderatamente depressa (EF 38%)
Atrio SX dilatato; sezioi destre nella norma
Fibrosclerosi dei lembi mitralici; insufficienza valvolare mitralica di grado moderato.
Autosclerosi con semulunari aortiche fibrocalcifiche ed ipomobili; stenosi valvolare aortica di grado moderato con associata insufficienza di grado lieve.
Normali valori derivabili di PAPs
Non versamento pericardico, no pletaora cavale.
SINTESI: quadro ecocardiografico suggestivo per cardiopatia ischemica misconosciuta con modesta compromissione della funzione ventricolare SX valvulopatia mitro-aortica su base denegenerativa senile.
Indicazione di programmare ricovero per studio coronarografico.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
La paziente pare abbia avuto (chissa' quando) un infarto della parete inferiore del ventricolo sionistro.
La funzione di pompa non e' brillante ma compatibile con l'eta.

Ovviamente non sapendo niente della paziente...funzione ranel, cerebrale, farmci, storia clinica...non posso esserle di maggiore aiuto

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore
per prima cosa mi scuso con lei per questa mia tardiva risposta, ma ho passato un bruttissimo periodo.
La volevo ringraziare per avermi risposto, ho apprezzato moltissimo.
La paziente accusava dolori al petto e stanchezza, e il medico curante le ha prrescritto questa visita.
Lei in quel periodo soffriva anche di depressione, era molto nervosa per motivi famigliari e dava come causa del dolore ad un forte stato emotivo
Prendeva questi farmaci:
Norvasc - Peridon - Antra - Simvastatina Teva Italia - Folina - DuoPlavin 75mg Glucophage
Il cardiologo dopo averla visitata riscontrando quanto sopra ha trasferito di doversi ricoverare il venerdì sucessivo e così è stato fatto.
Come descrizione: Cardiopatia Ischemica Misconosciuta e l'esame era una CORONAROGRAFIA
Chiedo a lei, una paziente che ha questi sintomi, con una deficenza cardiaca un esame alle coronarie non doveva esser fatto subito al fine d'avere immediatamente il quadro chiaro della situazione ? Questo forse avrebbe avuto per la paziente esiti diversi.
A lei considerazioni in merito...
Un caro saluto
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Un esame coronarografico avrebbe avuto senso se la paziente avesse lamentato angina e a seconda dello stato generale della paziente (funzione renale, altre patologie).
LA coronarografia e' un esame invasivo e pertanto non e' da considerarsi di routine.

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie per la pronta risposta.
L'esame coronarografico, come da me scritto prima, le era stato prescritto si, ma a distanza di una settimana.
La paziente accusava dolori al petto e stanchezza, poco fiato ed è per questo motivo che si è recata dal cardiologo su invito del medico curante, ma non è arrivata al giorno della visita/ricovero è deceduta 2 giorni dopo per infarto !!
Mi sono rivolto al portale MediciItalia per avere un parere da chi a mio avviso ha voce in capitolo per determinare una tesi concreta.
Quanto successo mi porta solo a pensare una cosa ma per ora preferisco tenermela per me.
Sono molte le domande ma le risposte vengon a mancare, rimane solo la tristezza e sconforto per non aver portato la paziente in un centro come il Centro Cardiologico Monzino a Milano.
Lieto di una sua risposta, per un suo parere puramente medico di come avrebbe affrontato la situazione sarebbe per me di conforto.
Saluti
Infarto

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