Nifedipina e rischio arresto cardiaco

Buongiorno, scrivo per sottoporre alla vostra attenzione il caso di mio padre; 85enne in discreta salute, iperteso in cura da 30 anni, con pregressi esiti ischemici e attualmente con valori pressori nei limiti.
Ormai da diversi anni è in terapia con Plendil + Tareg + Nifedipina 60mg + un anticoagulante (Ascriptin) + gastroprotettore (Antra) + Deursil (per problemi passati con le vie biliari).
Casualmente ho letto sul che: << Un farmaco comunemente usato per trattare l'ipertensione e l'angina (NIFEDIPINA) è risultato associato a un aumento del rischio di arresto cardiaco improvviso.
E' quanto emerge dai risultati della rete europea di arresto cardiaco improvviso (ESCAPE-NET) presentati al congresso EHRA 2019 in corso a Lisbona>>.
E' il caso di valutare con il cardiologo un cambio di terapia?
Pensate stia correndo un qualche pericolo?
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.7k 3.8k
se fosse vero avremmo milioni di morti l'anno, data la,diffusione del farmaco.
come tutti i farmaci ovviamente va saputo prescrivere.

anche l spiri a che suo padre assume ( che non è anticoagulante ma antiaggregante ) provoca qualche migliaio di morti l anno per emorragie .

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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