Tachicardia a riposo
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Mi sono quindi recata dal medico che mi ha prescritto le analisi per la mononucleosi e ne sono risultati i valori IgG 3.35 e IgM 0.08.
Quindi secondo il mio medico ho avuto la mononucleosi in tempi non molto lontani (2 o 3 mesi fa) quindi i miei sintomi potevano corrispondere ad uno strascico della malattia.
Non ricordo comunque di aver avuto i sintomi, febbre o mal di gola, forse solo una perenne stanchezza.
Durante le settimane seguenti ho iniziato ad avvertire fastidi al torace, che ho interpretato come irritazione alla trachea (non avevo comunque tosse) o Irritazione all esofago (forse gastrite o reflusso?
Comunque non troppo evidenti).
Finché un giorno all'improvviso sento i battiti del cuore che si alzano molto, fatica a respirare, insieme ad una sensazione di pesantezza al torace.
Mi reco al pronto soccorso dove effettuano elettrocardiogramma e analisi del sangue, dove risulta tutto nella norma.
Il referto indica quindi "tachicardia in pregressa mononucleosi".
Il giorno dopo mi vedo costretta a tornare al pronto soccorso poiché presentavo battiti superiori a 90 a riposo e sui 110-120 sotto sforzo.
Mi effettuano quindi ecografia alla tiroide più analisi per la tiroide (tutto nella norma), visita dal cardiologo (tutto nella norma), altro elettrocardiogramma (nella norma).
Quindi mi dicono che è soltanto stress e ansia, il che e possibile visto che é stato un periodo di impegni e preoccupazioni.
In più mi danno da prendere un betabloccante.
Una settimana dopo sono andata dal fisioterapista che mi ha trovato con il "diaframma bloccato", che causava alcuni problemi che effettivamente avevo, come il reflusso, respiro corto, ansia e stress, dolori alle ossa e ai muscoli.
Con delle manovre al torace me lo sta sistemando e in più faccio più volte al giorno esercizi per il respiro diaframmatico.
In generale va tutto meglio, mi sento meno stanchezza e ho ripreso a mangiare.
L'unico problema fastidioso e debilitante per la maggior parte delle attività è la tachicardia continua, anche a riposo, tant'è che a volte la notte anche il solo girarmi nel letto mi causa l'aumento dei battiti.
In più sento extrasistoli e come dei ritardi nei battiti, un battito irregolare insomma.
Il mio medico sta cercando di togliermi gradualmente il betabloccante, perché dice che non va bene per una cardiopatica come me.
Ma a distanza di quasi 3 settimane la tachicardia non tende a migliorare, e ancora peggio è non sapere da cosa è causata.
Mi scuso per la lunghezza ma ho pensato che ogni sintomo potesse essere importante.
Grazie in anticipo.
io mi occupo,di medicina e non di cretinate
la,saluto
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Comunque escluse patologie cardiologiche, deduco sia tutto riconducibile ad ansia o stress. Il mio medico dice che potrebbe essere qualcosa legato ad una gastrite o infiammazione dell'esofago.
Lei cosa ne pensa?
Grazie in anticipo.
Se ne faccia una ragione
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Un ultima informazione. C'è un motivo per cui la tachicardia la notte e la mattina appena alzata è più intensa? Quando sono nel letto anche il semplice movimento di girarmi da un lato mi provoca un aumento dei battiti.
Grazie in anticipo.
Smetta di preoccuparsi
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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Grazie in anticipo.
lei all holter ha una frequenza cardiaca media normale e che certo non danneggia il suo cuore.
sintranuillizzi
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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