Vi prego aiutatemi

Vi scongiuro di aiutarmi, sono un uomo di trentadue anni, in passato mi era già capitato con cadenza sporadica, stando anche anni senza il sintomo, ma adesso accade ogni giorno: un dolore fortissimo dal petto ai denti, atroce, sono in terapia per il reflusso e il cardiologo non evidenzia problematiche, tuttavia il gastroenterologo rimanda al cardiologo e viceversa e io non so a chi rivolgermi per questo problema.
È un mese che non dormo per questo motivo perché il dolore è insopportabile, va e viene ad ondate, si acutizza e regredisce rimanendo in fastidio di fondo.
I punti interessati, lo ripeto, sono: il petto sinistro, la bocca dello stomaco, il dorso, in corrispondenza di questa e l'arcata dentale inferiore, il dolore è acuto, a volte tanto da farmi sentire pronto allo svenimento, spesso durante gli episodi trovo sollievo con defecazione, ma non è qualcosa di assoluto e sicuramente trovo giovamento stando in piedi, né steso, né seduto, solo in piedi, a meno che non sia nel picco del dolore, a quel punto nulla dà giovamento.
Aiutatemi vi prego e se non pertinente indirizzatemi nella giusta specialità.
Grazie.
(segnalo episodi frequenti di extrasistoli sopraventricolari, individuate tramite holter)
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Ne parlammo gia' in un precedente consulto del 2019

https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/718978-ho-urgenza-di-avere-delucidazioni-riguardo-un-sintomo-in-particolare.html

Anche il suo CArdiologo pare concordare con me, e lui ha certo piu dati di me.
Esegua un ECG sotto sforzo per massimo di zelo

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta così celere, anche la prova da sforzo è risultata negativa, svolta qualche mese fa. Io stesso sono convinto non sia il cuore, tuttavia se il gastroenterologo mi rimanda al cardiologo, non posso non chiedere, nuovamente, delucidazioni. Io non so se ci sono altre branche della medicina utili a risolvere il problema, perché il discorso per me, ormai, non è legato a preoccupazione per la causa, quanto la necessità di eliminare questo sintomo insopportabile. In ogni caso non so, penso metterò in comunicazione diretta i due specialisti che mi stanno seguendo, qualunque cosa purché si risolva il problema. Ancora grazie di cuore per l'esaustiva risposta, io girai anche in medicina interna il quesito, ma nessuno ha mai preso in carica il quesito.