Aderenze e viaggi in aereo

Salve, sono una ragazza di quasi 32 anni, e mi trovo a dover decidere se affrontare un viaggio in aereo intercontinentale per un volo di circa 15h ore totali, divise in 2,5h e poi circa 10h consecutive. La mia situazione è pressappoco questa: anno 2009 appendicectomia acuta in peritonite, rioperata nel 2010 con nuovo impianto anastomotico ileocolico latero laterale per stenosi della precedente anastomosi, con successivo stato infiammatorio cronico in frequenti riacutizzazioni da versamento liquido nel cavo del Douglas , annessite destra e sindrome aderenziale viscero viscerale post chirurgica. Ovaio policistico, irregolarità del ciclo con accentuazione della sintomatologia algica pelvica durante i periodi di riacutizzazione. Faccio presente che la presenza di aderenze post operatorie, negli anni successivi agli interventi, Ha comportato coliche addominali, a quanto pare riconducibili proprio a tali aderenze (poiché da allora la mia dieta è prevalentemente semiliquida e priva di scorie e fibre) tali da finire in ospedale nuovamente diverse volte, riporto un esempio di esito dei controlli in pronto soccorso: "Crisi sub-occlusiva. Non falce d'aria in sede subfrenica. Isolati livelli idro-aerei in fossa iliaca destra con attigue anse intestinali distense da gas"). Crisi che si sono poi risolte con digiuni e antibiotici.
Aggiungo che dalle analisi di routine previste per il viaggio, è emersa anche anemia. E se può servire nel 2015 feci la misurazione dell omocisteina che risultó nella norma.
Mi sto informando a vario titolo, e tra le varie info sono venuta a conoscenza di possibili problemi durante i voli di linea a lunga durata, relativi all'espansione dei gas contenuti nelle cavità corporee per effetto della diminuita contropressione dell'aria ad alta quota (cit. Controindicazioni cliniche al trasporto con aereo di linea, compagnie aeree) che potrebbero comportare, specie in individui con funzione intestinale già compromessa, possibili dolori o complicanze di sub-occlusioni e quant'altro. Quindi chiedo un consulto che mi chiarisca nello specifico della mia situazione rischi e/o eventuali precauzioni, e/o fattibilità del viaggio. Aggiungo che da gennaio a marzo erano tornati dolori simili alle subocclusioni nella parte alta dell addome a destra, fatta ecografia però era tutto nella norma e ho risolto con camomille, fermenti e dieta un po' più solida (era un periodo stressante e forse ciò ha inciso inducendo maggiori crampi, ma ho riconosciuto i dolori da aria/cibo che hanno difficoltà a passare in quel punto preciso). Ad oggi non ho particolari fastidi, stando sempre attenta all alimentazione, ma everualmente vorrei consigli anche su come prepararmi in tal senso al volo che sarà ad agosto, se ritenuto fattibile per la mia salute. Non vorrei mai rischiare di trovarmi in un paese lontano sola con complicazioni gravi. Grazie dell'attenzione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Se sta bene non vedo controidincazioni a viaggiare.
La possibilita' di star male di nuovo teoricamente esiste indipendentemente dal viaggio e non e; prevenibile. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dott. Favara. La mia perplessità è dovuta al fatto che, le sub-occlusioni in cui sono incappata (sempre relative alla zona alta dell addome) da quando mi hanno operata, non sono dovute a particolari situazioni riconducibili ad esempio ad un'alimentazione poco "digeribile" ma di per se alle aderenze (così mi hanno detto) che possono "incastrare" gas e quant'altro, quindi il fatto che il gas normalmente presente possa aumentare di volume e "incastrarsi" mi fa venire perplessità. Potrebbero aiutare rimedi come carbone attivo o particolari accortezze su cosa non mangiare? insomma vorrei evitare tutto ciò che è evitabile. Inoltre mi hanno informata che per i soggetti anemici potrebbero esserci problemi di ossigenazione, non essendo esperta in ciò chiedo anche suggerimenti in merito.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Non credo. Penso che l'evenienza non sia prevenibile. Prego.
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dopo
Utente
Utente
Inoltre aggiungo che la Dott.ssa del centro vaccini per il viaggiatore mi ha chiesto di informarmi con specialisti sulla fattibilità dei seguenti vaccini in relazione agli effetti collaterali nella mia specifica condizione:
-Dukoral, anticolera
-Tiphim Vi, antitifica
-Menveo, antimeningococcica
-Avaxim, per epatite A
-vaccino per febbre gialla
più i richiami di
tetano e polio.
La ringrazio per l'attenzione.

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