Colecistecomia e deficit fattore vii

Salve, nel mese di marzo in seguito a un mese quasi continuo di forti dolori ho effettuato un' ecografia addominale dalle si evince " la colecisti è in sede, distesa, di spessore della parete lievemente aumentato e contenente plurime formazioni logistiche subcentimetriche. Via biliare intra e extra epatica nella norma. Pancreas nella norma."
Effettuo una visita chirurgica, il quale mi consiglia una colecistectomia VLS.
Inizio mese di aprile effettuo tutti gli esami preospedalizazzione, ma l'anestesista non mi da l'ok a l'intervento in quanto risposta un PT lungo. Vengo cosi manda fuori sede in un centro che si occupa maggiormente dei fattori della coagulazione. Dagli esami effettuati fuori sede si riscontrano questi valori ematici : - APTT SynthASil 29.2 s (24.0 - 39.0) , 0.96 Ratio (0.80 - 1.30)
- PT ReadiPlasTin 14.2 s , 1.31 INR ( 0.84 - 1.25)
- Q.F.A Fibrinogeno 332mg/dl (165 - 450)
- FVII ReadiPlasTin 31.8 s , 27,9% (67 - 144.0)
Mi viene quindi detto di avere un deficit del fattore VII e mi viene consigliata la procedura da effettuare prima e dopo intervento con plasma e provertinum.
Stamani ho effettuato nuovamente il consulto con l'anestesista che mi ha dato l'ok per l'intervento ma sconsigliandomi caldamente di non farlo, spaventando non poco dicendomi che comunque ho un rischio in una scala da 1 a 5 pari a 3 e che potrei avere conseguenze durante l'intervento. Dicendo che per lei l' intervento non era strettamente necessario e quindi di non rischiare. Alla fine dicendomi che la decisione.di fare o meno l'operazione spetta cmq a me.
Ora io sono molto confusa, mi ha molto allarmata, essendo poi anche la prima operazione che andrei a fare.
Secondo il vostro parere corro.effettivamente dei seri rischi oppure la procedura che mi è stata scritta dall'ematologa mi permette.di effettuare l'intervento con una certa tranquillità. Grazie a chiunque possa rispondermi.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Gentile utente, se la calcolosi della colecisti è sintomatica, come sembra, considerato che i dolori dipendono dalla patologia in questione, l'intervento è indicato. In un centro attrezzato con una ematologia ed una rianimazione, qualora nonostante le precauzioni consigliate, dovesse concretizzarsi un sanguinamento postoperatorio, direi che il rischio sia accettabile. E' ovvio comunque che la decisione ed il rischio deve accettarlo lei, in qualsiasi ospedale.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Prego ed auguri
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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Grazie mille Dottore.