Parestesia dita, indolensimento mano, nervo ulnare gonfio

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 21 anni, e da 4 mesi a questa parte ho iniziato a soffrire una notevole riduzione di sensibilità al 4 e 5 dito.

Sono andato in tempi abbastanza stretti dal dottore, e mi è stata diagnosticata una sofferenza al nervo ulnare del braccio sinistro.


Ho fatto una cura per due settimane di cortisone, integratori, ho smesso di fare qualsiasi attività che implicasse una sforzo con il gomito flesso, e cambiato molte abitudini come la posizione in cui dormo, come mi siedo in ufficio, ecc.


Ho anche fatto un esame EMG che ha rilevato una moderata riduzione della conduzione dell'ulnare.


La situazione non è migliorata, anzi, ora inizio a sentire "calore" su tutta la parte esterna della mano sinistra (vicino al 4 e 5) , oltre ad un quasi costante fastidio al gomito.
Ho un piccolo tremore al pollice quando lo piego leggermente e facendo determinati sforzi con la mano sento un "indolensimento" / dolore ai muscoli della mano.


Una cosa da sottolineare è che, piegando il gomito sinistro, nei pressi del tunnel cubitale (dove sporge più o meno la punta del gomito) sento (e si nota anche ad occhio) che è molto più gonfio del destro.


La questione è: il gonfiore è normale per un sindrome da compressione del nervo, oppure questo gonfiore indica che c'è qualcosa che sta appunto schiacciando il nervo ulnare?
Dopo quanto ci si deve preoccupare e pensare ad un eventuale decompressione/trasposizione?


Grazie in anticipo per la disponibilità, attendo con ansia un parere.


Saluti,
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Ci si deve preoccupare al momento della comparsa dei sintomi, e ancor più al momento del loro peggioramento. È evidente che se il problema è al gomito, qualcosa irrita il nervo a quel livello, anche se non necessariamente il gonfiore. Consulti un ortopedico esperto in chirurgia della mano, che dopo i necessari accertamenti saprà proporle il trattamento più adatto. In genere si ricorre alla chirurgia quando si vede che le cure conservative sono inefficaci.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Donati, la ringrazio per la risposta.

Dopo 4 mesi di terapie, assenza di sforzi e integratori vari, inizio a pensare che queste pratiche conservative non portino grandi miglioramenti nel mio caso. Come da suo consiglio cercherò un "ortopedico esperto in chirurgia della mano" e spero che la mia situazioni non peggiori.

Grazie ancora.