Formazioni litiasiche alla colecisti in 65enne
faccio un un resoconto per non esser considerato il classico psicosomatico.
Ho 64 anni e dopo lungo peregrinare e biliografie potenziate dell'epoca che non lasciavano ombra di formazioni litiasiche alla colecisti
Nel 1975 circa disperato ebbi un consulto dal prof. Labo'di Bolonga che mi trovo una colicisti a forma di boomerag
e mi diede una curetta.
Passararono gli anni fra coliche e cure varie fin a quanto sfinito nel 2005 feci una risosonanza e mi venne diagnosticata la presenza di formazioni litiasiche.
.
Non puo immaginare come fui contento dopo tanti anni finalmente avevo girovato la causa dei miei disturbi.
Consultato il mio medico senza perdere tempo mi feci operare e precisametne il 3.3.2006.
presso una clinica convenzionata di Pompei da un certo dott. Cirillo.CLINICA MARIA ROSARIA POMPEI
L'operazione in via laparoscopica riusci' perfettamente, solo ebbi per iprimi anni le classiche sindrome postcolicistectomia, diarrea ecc ecc.
ma da quella data e' cambiata la mia vita perche' accuso nella sede della colicisti ablata iun senso di puntura di spillo, tanto che mi posi l'interrogativo che potevano essere ele clips chirugiche applicate nei dotti biliari.
Ho eseguito un colangioRMN ed ecografie dove non è stato rilevato alcuna anomalia delle vie biliari.
HO eseguito colonscopia - referto: colite-emorroidi- IPB
Ho consultasto vari chirughi e tutti mi hanno confermato che non sono le clips a dare questi distrubi e che in letteraturra non esistono problematiche legate al mio disturbo.
Consutato psichiatri, neurologi e specialisti in malattia interne hanno solo dato delle cure a base di Ursilon300 e Antra 20 che non hanno portato a nessun giovamento.
Attualente mentre le scrivo sento come una puntura sotto l'arco costale di destra non come un dolore trafittivo - ma come un senso di spillo che punge.
Immagini per un momento che uno spillo nella camicia punge continuamente.
Qualsiasi persona normale la prima cosa che fa va e toglie lo spillo e quindi finisce il fastidio.
Io invece devo solo pensare che tutto questo sia originato da ansia o da malattia mentale perchè a questo punto dopo aver sentiti tanti la sola cosa che mi m riesce di capire che la mia e' una malttia mentale o una specie di ansia tipo ipocondria?
ho fatto delle curre al livello psichiatrico con xanax 0,25 mattina e sera e 3 gocce di laroxyl pensando che poteva trattarsi di una neuropatia o fibromialgia secondaria la cui causa e potrebbe essere attribuita a delle protusioni a livello della colonna cervicale e dorsale.
Ho eseguito tecar terpaia e ginnastica posturale e durante uno stiramento addominale ho sentito come il mio esofago si tirasse e disfagia durante la fase degli esercizi.
La mia mente di ipcondiriaco.. puo' solo pensare che a livello del mio esofago ci potrebbe essere qualche stenosi o ernia esofagea
oppure il mio stato ansioso contrae l'esofago tanto da creare ai cibi liquidi una disfagia - assente ai solidi
Ho 64 anni e dopo lungo peregrinare e biliografie potenziate dell'epoca che non lasciavano ombra di formazioni litiasiche alla colecisti
Nel 1975 circa disperato ebbi un consulto dal prof. Labo'di Bolonga che mi trovo una colicisti a forma di boomerag
e mi diede una curetta.
Passararono gli anni fra coliche e cure varie fin a quanto sfinito nel 2005 feci una risosonanza e mi venne diagnosticata la presenza di formazioni litiasiche.
.
Non puo immaginare come fui contento dopo tanti anni finalmente avevo girovato la causa dei miei disturbi.
Consultato il mio medico senza perdere tempo mi feci operare e precisametne il 3.3.2006.
presso una clinica convenzionata di Pompei da un certo dott. Cirillo.CLINICA MARIA ROSARIA POMPEI
L'operazione in via laparoscopica riusci' perfettamente, solo ebbi per iprimi anni le classiche sindrome postcolicistectomia, diarrea ecc ecc.
ma da quella data e' cambiata la mia vita perche' accuso nella sede della colicisti ablata iun senso di puntura di spillo, tanto che mi posi l'interrogativo che potevano essere ele clips chirugiche applicate nei dotti biliari.
Ho eseguito un colangioRMN ed ecografie dove non è stato rilevato alcuna anomalia delle vie biliari.
HO eseguito colonscopia - referto: colite-emorroidi- IPB
Ho consultasto vari chirughi e tutti mi hanno confermato che non sono le clips a dare questi distrubi e che in letteraturra non esistono problematiche legate al mio disturbo.
Consutato psichiatri, neurologi e specialisti in malattia interne hanno solo dato delle cure a base di Ursilon300 e Antra 20 che non hanno portato a nessun giovamento.
Attualente mentre le scrivo sento come una puntura sotto l'arco costale di destra non come un dolore trafittivo - ma come un senso di spillo che punge.
Immagini per un momento che uno spillo nella camicia punge continuamente.
Qualsiasi persona normale la prima cosa che fa va e toglie lo spillo e quindi finisce il fastidio.
Io invece devo solo pensare che tutto questo sia originato da ansia o da malattia mentale perchè a questo punto dopo aver sentiti tanti la sola cosa che mi m riesce di capire che la mia e' una malttia mentale o una specie di ansia tipo ipocondria?
ho fatto delle curre al livello psichiatrico con xanax 0,25 mattina e sera e 3 gocce di laroxyl pensando che poteva trattarsi di una neuropatia o fibromialgia secondaria la cui causa e potrebbe essere attribuita a delle protusioni a livello della colonna cervicale e dorsale.
Ho eseguito tecar terpaia e ginnastica posturale e durante uno stiramento addominale ho sentito come il mio esofago si tirasse e disfagia durante la fase degli esercizi.
La mia mente di ipcondiriaco.. puo' solo pensare che a livello del mio esofago ci potrebbe essere qualche stenosi o ernia esofagea
oppure il mio stato ansioso contrae l'esofago tanto da creare ai cibi liquidi una disfagia - assente ai solidi
[#1]
Gentile utente,
da una parte ci ha descritto tutto l'iter, consultando diversi chirurghi, che l'ha portato giustamente a chiedere
spiegazioni sullo "spillo da rimuovere" come esito del pregresso intervento, ma d'altra parte >>Io invece devo solo pensare che tutto questo sia originato da ansia o da malattia mentale perchè a questo punto dopo aver sentiti tanti la sola cosa che mi m riesce di capire che la mia e' una malttia mentale o una specie di ansia tipo ipocondria?>>
Non resta che sentire l'"altra campana" ripostando con il copia incolla in specialità PSICHIATRIA e non certo perchè Lei necessiti di terapia psichiatrica ma per valutare quanto ci sia nella sintomtologia che lamenta della componente psichica rispetto a quella organica.
da una parte ci ha descritto tutto l'iter, consultando diversi chirurghi, che l'ha portato giustamente a chiedere
spiegazioni sullo "spillo da rimuovere" come esito del pregresso intervento, ma d'altra parte >>Io invece devo solo pensare che tutto questo sia originato da ansia o da malattia mentale perchè a questo punto dopo aver sentiti tanti la sola cosa che mi m riesce di capire che la mia e' una malttia mentale o una specie di ansia tipo ipocondria?>>
Non resta che sentire l'"altra campana" ripostando con il copia incolla in specialità PSICHIATRIA e non certo perchè Lei necessiti di terapia psichiatrica ma per valutare quanto ci sia nella sintomtologia che lamenta della componente psichica rispetto a quella organica.
[#3]
Ex utente
ho trascritto il post di chirugia come indicatomi omettendo altre considerazioni personali per motivi di spazio....
faccio seguito al post precedente.... puo' solo pensare che alivello di esofago ci potrebbe essere qualche stenosi o ernia esofagea - oppure il mio stato ansioso contrae l'esofago tanto da creare aicibi iquidi una disfagia- ASSENTE-ai cibi solidi.
MI creda non so piu' cosa e mi chiedo se è nato prima l'uovo la lagallina?
Operazione fata male?
ernia iatale?
gastrite erosiva?
fibormialgia secondaria?
dolenzie o teoria dell'arto monco?
o solo ipocondria o pazzia?
faccio seguito al post precedente.... puo' solo pensare che alivello di esofago ci potrebbe essere qualche stenosi o ernia esofagea - oppure il mio stato ansioso contrae l'esofago tanto da creare aicibi iquidi una disfagia- ASSENTE-ai cibi solidi.
MI creda non so piu' cosa e mi chiedo se è nato prima l'uovo la lagallina?
Operazione fata male?
ernia iatale?
gastrite erosiva?
fibormialgia secondaria?
dolenzie o teoria dell'arto monco?
o solo ipocondria o pazzia?
[#4]
>>ho capito sono pazzo ?>> # 2
questo non posso saperlo, ma certo non l'ho scritto ed evidentemente Lei è abituato scriversi e a rileggersi, ignorando quanto le ho replicato a chiare lettere #1
>>Non resta che sentire l'"altra campana" ripostando con il copia incolla in specialità PSICHIATRIA e non certo perchè Lei necessiti di terapia psichiatrica ma per valutare quanto ci sia nella sintomtologia che lamenta della componente psichica rispetto a quella organica.>>
>> non certo perchè Lei necessiti di terapia psichiatrica>> è l'opposto dell sua interpretazione
Inoltre
>>MI creda non so piu' cosa e mi chiedo se è nato prima l'uovo o la gallina?
Operazione fata male?
ernia iatale?
gastrite erosiva?
fibormialgia secondaria?
dolenzie o teoria dell'arto monco?
o solo ipocondria o pazzia? >>
Siamo d'accordissimo, ma per le prime 5 voci ha girato mezzo mondo senza venirne a capo. Per questa ragione le ho proposto un consulto in area psichiatrica perchè se
SOLO IPOCONDRIA
a che serve porsi domande su
Operazione fata male?
ernia iatale?
gastrite erosiva?
fibormialgia secondaria?
dolenzie o teoria dell'arto monco?
Sentiamo anche l'altra campana per fare il punto della situazione. Non ci sono alternative se in Lei c'è l'obiettivo (e quindi l'obiettività) di conoscere la natura del suo problema.
Che ci vuole : basta un copia-incolla e ripostare in specialità PSICHIATRIA.
questo non posso saperlo, ma certo non l'ho scritto ed evidentemente Lei è abituato scriversi e a rileggersi, ignorando quanto le ho replicato a chiare lettere #1
>>Non resta che sentire l'"altra campana" ripostando con il copia incolla in specialità PSICHIATRIA e non certo perchè Lei necessiti di terapia psichiatrica ma per valutare quanto ci sia nella sintomtologia che lamenta della componente psichica rispetto a quella organica.>>
>> non certo perchè Lei necessiti di terapia psichiatrica>> è l'opposto dell sua interpretazione
Inoltre
>>MI creda non so piu' cosa e mi chiedo se è nato prima l'uovo o la gallina?
Operazione fata male?
ernia iatale?
gastrite erosiva?
fibormialgia secondaria?
dolenzie o teoria dell'arto monco?
o solo ipocondria o pazzia? >>
Siamo d'accordissimo, ma per le prime 5 voci ha girato mezzo mondo senza venirne a capo. Per questa ragione le ho proposto un consulto in area psichiatrica perchè se
SOLO IPOCONDRIA
a che serve porsi domande su
Operazione fata male?
ernia iatale?
gastrite erosiva?
fibormialgia secondaria?
dolenzie o teoria dell'arto monco?
Sentiamo anche l'altra campana per fare il punto della situazione. Non ci sono alternative se in Lei c'è l'obiettivo (e quindi l'obiettività) di conoscere la natura del suo problema.
Che ci vuole : basta un copia-incolla e ripostare in specialità PSICHIATRIA.
[#8]
Ex utente
......le riporto quanto riportato in letteratura:
"in alcuni casi la persistenza di un dolore è causata da un lungo dotto cistico responsabile di una sondrome discinetica- dolore delle vie biliari- (sindrome del moncone- o quando la cicatrizzazione abbia coinvolto i plessi nervosi periduttali e si siano formati eventuali neuromi d'amputazione"
Cosa fare?
Grazie
"in alcuni casi la persistenza di un dolore è causata da un lungo dotto cistico responsabile di una sondrome discinetica- dolore delle vie biliari- (sindrome del moncone- o quando la cicatrizzazione abbia coinvolto i plessi nervosi periduttali e si siano formati eventuali neuromi d'amputazione"
Cosa fare?
Grazie
[#9]
"in alcuni casi " !!!!!!!!!!!
Ma non eravamo d'accordo a sospendere momentaneamente il versante organico per integrare con un valutazione psichiatrica, allo scopo di chiarire il ruolo di un eventuale coinvolgimento di natura psichica ?
Cioè a "rovesciare" solo temporaneamente il punto di vista delle ipotesi che Lei aveva esposto.
In molti casi controversi si arriva ad una diagnosi anche per esclusione.
A questo punto credo che a Lei interessi poco sapere la verità esplorando tutte le possibilità.
Rileggendo la richiesta di consulto inviata in altra area a Lei interessa probabilmente avere solo un conferma alla sua ipotesi.
La risposta è : tutto è possibile, ma non si può certo darne conferma tramite Internet senza una visita e solo interpretando un sintomo da Lei riferito e senza avere consultato tutta la documentazione
in suo possesso. Se a Lei occorresse una conferma, più che legittima, alla sua ipotesi non Le resta che portare tutta la documentazione da un medico legale per un consulto.
Ma non eravamo d'accordo a sospendere momentaneamente il versante organico per integrare con un valutazione psichiatrica, allo scopo di chiarire il ruolo di un eventuale coinvolgimento di natura psichica ?
Cioè a "rovesciare" solo temporaneamente il punto di vista delle ipotesi che Lei aveva esposto.
In molti casi controversi si arriva ad una diagnosi anche per esclusione.
A questo punto credo che a Lei interessi poco sapere la verità esplorando tutte le possibilità.
Rileggendo la richiesta di consulto inviata in altra area a Lei interessa probabilmente avere solo un conferma alla sua ipotesi.
La risposta è : tutto è possibile, ma non si può certo darne conferma tramite Internet senza una visita e solo interpretando un sintomo da Lei riferito e senza avere consultato tutta la documentazione
in suo possesso. Se a Lei occorresse una conferma, più che legittima, alla sua ipotesi non Le resta che portare tutta la documentazione da un medico legale per un consulto.
[#10]
Ex utente
sono d'accordo con lei in alcuni casi!!! ma non cerco conferme alle mie ipotesi- la medicina non può basarsi su ipotesi. e non cerco medici legali.
Cerco solo di venirne a capo solo che nessuno riesce a comprendere il mio fastidio anche ora che sto scrivendo mi dicono: convivici... e assurdo tutto questo.
Che siano le clips o il neuroma del moncone cistico post colecistectomia devo venirne fuori, non posso conviverci.
Cerco solo di venirne a capo solo che nessuno riesce a comprendere il mio fastidio anche ora che sto scrivendo mi dicono: convivici... e assurdo tutto questo.
Che siano le clips o il neuroma del moncone cistico post colecistectomia devo venirne fuori, non posso conviverci.
[#12]
Ex utente
concordo con Lei con lei che le iniziative virtuali possono essere solo perdita di tempo e per venirne a capo la invito a sottopormi ad accertamenti sia medici che psichiatrici presso la sua struttura dove lei presta la sua attività professionale.
Naturalmente in regime di convenzione.
Resto in attesa di una sua risposta
Naturalmente in regime di convenzione.
Resto in attesa di una sua risposta
[#13]
Ex utente
ho visto che lei opera a Milano, per me troppo lontano e dispendioso, se puo' girare il mio caso ad altro collega che opera nel meridione le ne sarei grato.
Per sua conoscenza la informo che ho scelto altro portale per un servizio di consultazioni on line ed un noto professore di gastroenterologia di Bologna mi ha risposto in questo modo:
"penso che idolori che lamenta non dipendano come sotiene dalle clips chirugiche, Lei probabilmente ha un dolore radicolitico per contrazione muscolare o irritazione della colonna toracica (da T7 a T10) e lombare anche per errata postura. Valuti questa possibilità
Prof P.R. Dal MOnte
-------------------------------------------------
NOTI BENE: anche questa potrebbe essere una valida indicazione......ma rimaniamo sempre sul virtuale.
MI scusi comprenda il mio stato d'animo, so di essere ansioso ma spesso midomando se e' nato prima l'uovo o la gallina?
Grazie e Buona Domenica
Per sua conoscenza la informo che ho scelto altro portale per un servizio di consultazioni on line ed un noto professore di gastroenterologia di Bologna mi ha risposto in questo modo:
"penso che idolori che lamenta non dipendano come sotiene dalle clips chirugiche, Lei probabilmente ha un dolore radicolitico per contrazione muscolare o irritazione della colonna toracica (da T7 a T10) e lombare anche per errata postura. Valuti questa possibilità
Prof P.R. Dal MOnte
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NOTI BENE: anche questa potrebbe essere una valida indicazione......ma rimaniamo sempre sul virtuale.
MI scusi comprenda il mio stato d'animo, so di essere ansioso ma spesso midomando se e' nato prima l'uovo o la gallina?
Grazie e Buona Domenica
[#16]
Ex utente
perchè vuole ignorare quanto riportato in letteratura e continua sulle sue osservazioni di un consulto pischiatrico?
Legga:
COLECISTECTOMIA, SINDROME POST-COLECISTECTOMIA
________________________
Alcuni pazienti dopo la colecistectomia continuano a lamentare dolore in regione ipocondrio destro, flatulenza, intolleranza ai cibi
Le cause possono essere:
persistenza di un calcolo nel coledoc...o o nel dotto comune o stenosi di questi
dilatazione del dotto cistico residuo
formazione di neurinoma della parete duttale
formazione di un granuloma da corpo estraneo
trazione sul dotto cistico comune da parte di un dotto cistico lungo
Diagnosi
Ultasonografia endoscopica
Colangiografia retrograda
Manometria biliare che può evidenziare una disfunzione dello sfintere di Oddi
e ancora:
_____________________________
I persistenti disturbi post colecistectomia possono derivare da un moncone lungo e dilatato del dotto cistico e responsabile della sindrome discinetiche dolorose delle vie biliari “sindrome del moncone”.
Tutte queste situazioni possono complicarsi con episodi colangitici.
La sindrome postcolicistectomia o “domani doloroso del colicistectomizzato”, è il quadro clinico più frequente fra tutti i disturbi conseguenti, le vie biliari.
I sintomi lamentati in genere compaiono a distanza relativamente breve dall’interevento e costituiscono spesso nella ripresa della dispepsia e/o dolori già presenti prima della colecistectomia.
Di solito i disturbi sono conseguenza diretta dell’intervento ma può anche dipendere da preesistenti affezioni di organi vicini quali ulcera peptica, ernia iatale o complicanze pancreatiche della colelitiasi.
La persistenza dei dolori dopo l’intervento può essere dovuta in alcuni casi a
“tracce mnemoniche” dolorose, specialmente quando la cicatrizzazione abbia coinvolto i plessi nervosi periduttali o si siano formati eventuali neuromi d’amputazione??????
Legga:
COLECISTECTOMIA, SINDROME POST-COLECISTECTOMIA
________________________
Alcuni pazienti dopo la colecistectomia continuano a lamentare dolore in regione ipocondrio destro, flatulenza, intolleranza ai cibi
Le cause possono essere:
persistenza di un calcolo nel coledoc...o o nel dotto comune o stenosi di questi
dilatazione del dotto cistico residuo
formazione di neurinoma della parete duttale
formazione di un granuloma da corpo estraneo
trazione sul dotto cistico comune da parte di un dotto cistico lungo
Diagnosi
Ultasonografia endoscopica
Colangiografia retrograda
Manometria biliare che può evidenziare una disfunzione dello sfintere di Oddi
e ancora:
_____________________________
I persistenti disturbi post colecistectomia possono derivare da un moncone lungo e dilatato del dotto cistico e responsabile della sindrome discinetiche dolorose delle vie biliari “sindrome del moncone”.
Tutte queste situazioni possono complicarsi con episodi colangitici.
La sindrome postcolicistectomia o “domani doloroso del colicistectomizzato”, è il quadro clinico più frequente fra tutti i disturbi conseguenti, le vie biliari.
I sintomi lamentati in genere compaiono a distanza relativamente breve dall’interevento e costituiscono spesso nella ripresa della dispepsia e/o dolori già presenti prima della colecistectomia.
Di solito i disturbi sono conseguenza diretta dell’intervento ma può anche dipendere da preesistenti affezioni di organi vicini quali ulcera peptica, ernia iatale o complicanze pancreatiche della colelitiasi.
La persistenza dei dolori dopo l’intervento può essere dovuta in alcuni casi a
“tracce mnemoniche” dolorose, specialmente quando la cicatrizzazione abbia coinvolto i plessi nervosi periduttali o si siano formati eventuali neuromi d’amputazione??????
[#17]
Ex utente
sono sempre in attesa di ricevere dalla struttura dove sono stato operato la risposta alla mia richiesta per omessa dichiarazione in cartella clinica dellla lega utilizzata - ora per allora - inerenti le clips chirugiche oggetto dei post.
La clinica non ha acnora risposto, secondi Lei e' un attegiamento etico?
La clinica non ha acnora risposto, secondi Lei e' un attegiamento etico?
[#18]
Ex utente
La struttura dove sono stato operato ha risposo alla mia richiesta di precisazione in merito al materiale utilizzato (clips) chirurgiche replicando ed allegano una dichiarazione della Casa fornitrice di Clips metalliche? che ometto per ragioni di privacy:
...DICHIARAZIONEdella Casa Fotnitrice delle clips
del 23.settembre 2009 mentre io sono stato operato nell'anno 2006
----------------------------------------------------
la............ha testato e ha fatto testare da terzi i materiali utiizzati ai fini di stabilire la loro compatibilità con la RMI.
Dai test condotti non è emersa alcuna deformazione degli impianti metallici di".........."campo magnetico di 1,5 tesla.
Gli effetti derivanti dall'uso della RMI con campi magnetici superiori a 1,5 tesla non sono stati determinati.
-------------------------------------------------
I materiali utilizzati sono composti dalle seguenti leghe:
Ti6-4 lega di Titanio;3-2, 5, Acciaio Chirurgico316 e Nitinol....
---------------------------------------
iL NiTi e' una lega metallica 50% nikel e Titanio.
NON so se il nikel e' un metallo che possa portare effetti negativi sull'organismo.
Al momento i disturbi non si sono attenuati che mi consiglia? .....sempre la psichiatria? le sembra un ragionamento razionale? visto che continua a suggerirmi la risposta di un consulente psichiatrico?....
Grazie e mi scusi se repilico continuamente con i miei post.
...DICHIARAZIONEdella Casa Fotnitrice delle clips
del 23.settembre 2009 mentre io sono stato operato nell'anno 2006
----------------------------------------------------
la............ha testato e ha fatto testare da terzi i materiali utiizzati ai fini di stabilire la loro compatibilità con la RMI.
Dai test condotti non è emersa alcuna deformazione degli impianti metallici di".........."campo magnetico di 1,5 tesla.
Gli effetti derivanti dall'uso della RMI con campi magnetici superiori a 1,5 tesla non sono stati determinati.
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I materiali utilizzati sono composti dalle seguenti leghe:
Ti6-4 lega di Titanio;3-2, 5, Acciaio Chirurgico316 e Nitinol....
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iL NiTi e' una lega metallica 50% nikel e Titanio.
NON so se il nikel e' un metallo che possa portare effetti negativi sull'organismo.
Al momento i disturbi non si sono attenuati che mi consiglia? .....sempre la psichiatria? le sembra un ragionamento razionale? visto che continua a suggerirmi la risposta di un consulente psichiatrico?....
Grazie e mi scusi se repilico continuamente con i miei post.
[#19]
Io continuo a suggerirle nulla di particolare : ho aggregato una serie di elementi che Lei ha qui chiaramente
trascritto a partire da
>>Ho consultasto vari chirughi e tutti mi hanno confermato che non sono le clips a dare questi distrubi e che in letteraturra non esistono problematiche legate al mio disturbo. >>
Ho pensato allora di suggerirle una valutazione psichiatrica per capire quanto la componente psichica potesse contribuire ad amplificare i disturbi.
Ma se la versione dei chirurghi che ha contattato non la convincesse o sospettasse una "difesa di categoria" contro i suoi interessi, allora non Le rimane che una terza strada coinvolgendo un medico legale.
Sulle clips non saprei cosa risponderle : le uso dal secolo scorso ( a migliaia quindi) sempre "biocompatibili"
e non ho mai avuto problemi avendo la possibilità per i controlli di rivedere gli stessi pazienti a distanza di oltre dieci anni.
Ho dovuto sporadicamente sedare qualche ansia in caso di esecuzione della Risonanza Magnetica, ma che possano provocare disturbi di tale entità mi giunge nuova e pertanto non saprei cosa dirle.
trascritto a partire da
>>Ho consultasto vari chirughi e tutti mi hanno confermato che non sono le clips a dare questi distrubi e che in letteraturra non esistono problematiche legate al mio disturbo. >>
Ho pensato allora di suggerirle una valutazione psichiatrica per capire quanto la componente psichica potesse contribuire ad amplificare i disturbi.
Ma se la versione dei chirurghi che ha contattato non la convincesse o sospettasse una "difesa di categoria" contro i suoi interessi, allora non Le rimane che una terza strada coinvolgendo un medico legale.
Sulle clips non saprei cosa risponderle : le uso dal secolo scorso ( a migliaia quindi) sempre "biocompatibili"
e non ho mai avuto problemi avendo la possibilità per i controlli di rivedere gli stessi pazienti a distanza di oltre dieci anni.
Ho dovuto sporadicamente sedare qualche ansia in caso di esecuzione della Risonanza Magnetica, ma che possano provocare disturbi di tale entità mi giunge nuova e pertanto non saprei cosa dirle.
[#20]
Ex utente
La ringrazio infinitamente per aver sempre letto i mie post e gestiti con grossa professionalità.
Mi dispiace solo che abbia frainteso le mie ricerche come un attegiamento ipocondriaco.
Viviamo continuamente in uno stato ansioso e quindi virtualmente riesce difficile da parte di chi legge interpretare lo scopo di chi cerca navigando su internet il motivo dei propri disturbi spesso confusi con sintomatologia di soggetti ansiosi tendenti alla somatizzazione.
Lei afferma che durante la sua ttività professionale ha fatto uso delle clips in questione e che ha rivisto pazienti dopo anche 10 anni senza riscontrare problematiche del genere.
La cosa mi rassicura ma rimane sempre la problematica del fastidio di 18 ore su 24.
Un noto proessore,universitario di Bolongna mi ha consigliato di valutare anche probabili radicoliti T7-T10 che posso manifestare risentimenti simili a punture quando viene sollecitata la parte lombare della muscolatura.
Consiglio che condivido pienammete essendo affetto da protusioni cervicali e lombari C3-c4,c5-c6 e c6-c7 che improntano lo spazio sub aracnoideo e nel tratto l2-l5 modeste protusioni disco atrosiche che improntano il sacco durale.
Chiederò un consulto neurochirugo e poi concluderemo la nostra cortese corrisopondenza ringraziandola di cuore per la pazienza dimostrata.
Le assicruo che non sono pazzo magari ansioso di conoscere le cause della mia sintomatologia.
Mi dispiace solo che abbia frainteso le mie ricerche come un attegiamento ipocondriaco.
Viviamo continuamente in uno stato ansioso e quindi virtualmente riesce difficile da parte di chi legge interpretare lo scopo di chi cerca navigando su internet il motivo dei propri disturbi spesso confusi con sintomatologia di soggetti ansiosi tendenti alla somatizzazione.
Lei afferma che durante la sua ttività professionale ha fatto uso delle clips in questione e che ha rivisto pazienti dopo anche 10 anni senza riscontrare problematiche del genere.
La cosa mi rassicura ma rimane sempre la problematica del fastidio di 18 ore su 24.
Un noto proessore,universitario di Bolongna mi ha consigliato di valutare anche probabili radicoliti T7-T10 che posso manifestare risentimenti simili a punture quando viene sollecitata la parte lombare della muscolatura.
Consiglio che condivido pienammete essendo affetto da protusioni cervicali e lombari C3-c4,c5-c6 e c6-c7 che improntano lo spazio sub aracnoideo e nel tratto l2-l5 modeste protusioni disco atrosiche che improntano il sacco durale.
Chiederò un consulto neurochirugo e poi concluderemo la nostra cortese corrisopondenza ringraziandola di cuore per la pazienza dimostrata.
Le assicruo che non sono pazzo magari ansioso di conoscere le cause della mia sintomatologia.
[#21]
>>essendo affetto da protusioni cervicali e lombari C3-c4,c5-c6 e c6-c7 che improntano lo spazio sub aracnoideo e nel tratto l2-l5 modeste protusioni disco atrosiche che improntano il sacco durale. >>
Seguirei SENZ'ALTRO questa pista e forse se l'avesse scritto prima ci saremmo risparmiate le digressioni in area psichiatrica.
Seguirei SENZ'ALTRO questa pista e forse se l'avesse scritto prima ci saremmo risparmiate le digressioni in area psichiatrica.
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 12.2k visite dal 12/10/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.