Una cisti sebacea che avevo un po' più sotto dell'osso sacro, appena inizia lo spacco che divide i

Salve dottori, volevo chiedervi un consulto sulla mia cisti sebacea, in quanto , nonostante sia un argomento abbastanza affrontato in questo sito, mi sentirei più tranquilla ricevendo una risposta al mio caso personale.

Verso maggio scorso mi sono operata a una cisti sebacea che avevo un po' più sotto dell'osso sacro, appena inizia lo spacco che divide i glutei. L'operazione, però, è stata effettuata mentre la cisti era infiammata, ingrossata e dolorante. Informandomi dopo ho capito che non è stata asportata l'intera capsula, ma solo effettuato un drenaggio. Non mi sono stati prescritti antibiotici per il post-operazione. Sembrava si fosse risolto tutto, tuttavia da un mese o forse più, la cisti si ripresenta. Si è più volte gonfiata, con la formazione di un doloroso ascesso, per due volte è uscito spontaneamente il contenuto purulento, poi si è sgonfiata da sola. Io ormai la copro da un po' una garza sterile perchè è una zona delicata che con poco si infiamma e mi fa male. Non voglio convivere con questo fastidio, ma se si può ovviare al problema con metodi naturali o una cura, lo preferirei molto più che sottopormi a un'altra operazione, anche perchè già si è intervenuto sulla stessa zona, non vorrei si indebolisse troppo , o non so..

Accetto consigli,
Vi ringrazio anticipatamente
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 34.1k 1.2k
Mi scusi ma quale rimedio vorrebbe adotatre se la terapia è chirurgica ?

Il rimedio più antico e naturale è quello di applicare un velo del vecchio ITTIOLO localmente che spesso dà buoni risultati. Ma a distanza senza una visita è impossibile apportare un contributo al suo problema.

Poichè è vietato prescrivere farmaci a distanza ne parli prima della applicazione con il suo curante.

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/45-la-cisti-sebacea.html
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Non sapevo che nel mio caso l'unica terapia possibile fosse quella chirurgica. La ringrazio del parere.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
Gentile Utente,
in considerazione della sede, è stata mai avanzata l'ipotesi (più che probabile) che possa trattarsi di una cisti pilonidale con ricorrenti fasi di ascessualizzazione?

https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Gentile dottore, che io sappia le cisti pilonidali si trovano proprio in prossimità dell'osso sacro (a me invece è più in basso, poco oltre il solco che divide i glutei,e poggia sul gluteo sinistro), e sono generalmente più grandi.

La mia è di un centimetro circa di lunghezza, ora è sottoforma di una bollicina ovale svuotata, rossastra.

Nel caso si trattasse di una cisti pilonidale, la procedura d'intervento sarebbe la stessa? o più dolorosa?

La ringrazio dell'attenzione
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
La grandezza non è un termine di riferimento.
La sede potrebbe essere quella; non a caso vengono comunemente chiamate cisti e fistole sacrococcigee.
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