Domende sulle aderenze intestinale

Buongiorno.Desidero avere delucidazioni in merito alle aderenze post-intervento.
Ho subito 10 interventi addominali per morbo di crohn. Allo stato attuale la patologia è quiescente da anni. Gli interventi sono stati quasi tutti conseguenti a complicanze post-operatorie immediate. Da 9 anni non ho più avuto problemi importanti e non faccio terapie. Però, nel 2008 mi è capitato di avere un episodio sub-occlusivo risoltosi dopo 24 ore. Poi più nulla per altri sei anni, L'altro giorno un episodio sospetto: il giorno prima avevo mangiato molte patate e cipolle, il giorno dopo mi sono appunto sentito intasato e difficoltà ad espellere aria e feci, lievi dolori. Mi sono messo a digiuno per un giorno e poi ho cominciato a liberarmi e alla fine tutto si è risolto e ora sto di nuovo bene. Violevo semplicemente sapere se è vero ciò che mi è stato riferito, che cioè le aderenze col passare degli anni diventano meno pericolose in quanto l'intestino si adatta. Se è vero che, nel mio caso, due soli episodi (facilmente risolti) in 9 anni, sono indicativi di una sindrome aderenziale assolutamente tranquilla, di scarsa importanza, indipendentemente dalla notevole quantità di aderenze. Perchè mi hanno anche detto che il fatto di avere tante aderenze non amplifica i rischi, se esse sono ben disposte. In 9 anni sono sempre andato bene di corpo e non ho mai avuto importanti problemi addominali e sono quiescente dal crohn.
E' possibile che sia stato un semplice problema alimentare che mi ha intasato, naturalmente anche a causa di presenza di aderenze?
Avrei proprio bisogno di avere qualche conferma per tranquillizzarmi.
Grazie se vorrte rispondere.
Cordiali saluti

Marcello

Marcello
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k

>> cioè le aderenze col passare degli anni diventano meno pericolose in quanto l'intestino si adatta.<<

Non è così, mentre l'episodio riferito è legato con molto probabilità al tipo di alimentazione ( e indipendentemente dalle aderenze).

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la risposta, dottore. Allora si è sempre in pericolo? Non esiste una sorta di adattamento? Vorrei anche sapere se la quantità di aderenze è un fattore rilevante? A me il chirurgo disse che la quantità di aderenze ha rilevanza soltanto ai fini chirurgici, cioè in caso di necessità di intervento, ma non ha rilevanza in merito alla funzionalità dell'intestino, nel senso che anche una sola aderenza può creare problemi, così come 100 aderenze possono non crearne.