Ernia inguinale
Buonasera,
Da metà febbraio, per i dolori che avvertivo nella zona inguinale, e che inizialmente si irradiavano nell interno coscia fino al ginocchio, mi sono rivolto ad uno specialista. La diagnosi è stata di pubalgia e, dopo un mese e mezzo di antinfiammatori ed integratori, mi è stata prescritta un’ecografia del canale inguinale.
Questo il referto:
Si segnala la presenza di piccola ernia peritoneo-adiposa del canale inguinale di destra, determinatasi in clinostatismo esclusivamente durante ponzamento, con riduzione spontanea pressoché totale della stessa al ripristino delle originarie condizioni normo tensive intra-addominali.
Porta ernaria di 10 mm durante ponzamento, con “fronte erniario” endo canalare anch esso di circa 10-11 mm.
In ortostasi non significative variazioni del quadro iconografico, con punta d ernia solo durante prolungato ponzamento.
Vorrei avere il Vostro parere al riguardo e sapere se i dolori inguinali che ancora avverto sono riconducibili a quanto refertato; in ultimo se sarebbe opportuno intervenire chirurgicamente e quali accorgimenti adottare, anche in relazione all’attivita’ che svolgo in palestra ed in piscina.
Grazie per la Vostra preziosa attenzione.
Un cordiale saluto
Da metà febbraio, per i dolori che avvertivo nella zona inguinale, e che inizialmente si irradiavano nell interno coscia fino al ginocchio, mi sono rivolto ad uno specialista. La diagnosi è stata di pubalgia e, dopo un mese e mezzo di antinfiammatori ed integratori, mi è stata prescritta un’ecografia del canale inguinale.
Questo il referto:
Si segnala la presenza di piccola ernia peritoneo-adiposa del canale inguinale di destra, determinatasi in clinostatismo esclusivamente durante ponzamento, con riduzione spontanea pressoché totale della stessa al ripristino delle originarie condizioni normo tensive intra-addominali.
Porta ernaria di 10 mm durante ponzamento, con “fronte erniario” endo canalare anch esso di circa 10-11 mm.
In ortostasi non significative variazioni del quadro iconografico, con punta d ernia solo durante prolungato ponzamento.
Vorrei avere il Vostro parere al riguardo e sapere se i dolori inguinali che ancora avverto sono riconducibili a quanto refertato; in ultimo se sarebbe opportuno intervenire chirurgicamente e quali accorgimenti adottare, anche in relazione all’attivita’ che svolgo in palestra ed in piscina.
Grazie per la Vostra preziosa attenzione.
Un cordiale saluto
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Dr. Stefano Enrico
Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
224 12
Direi che il dolore è correttamente riferibile ad un tip o di pubalgia.
L'ernia è un reperto ecografico accidentale, e non giustifica il dolore irradiato all'arto (di tipo nevralgico).
Ovviamente non aiuta.
Il problema è che l'ernia non regredisce e piano piano aumenterà di volume.
Senta il consiglio di un chirugo della sua zona che valuterà con l'esame obiettivo se dare già ora l'indicazione all'intervento.
Auguri, S. Enrico
L'ernia è un reperto ecografico accidentale, e non giustifica il dolore irradiato all'arto (di tipo nevralgico).
Ovviamente non aiuta.
Il problema è che l'ernia non regredisce e piano piano aumenterà di volume.
Senta il consiglio di un chirugo della sua zona che valuterà con l'esame obiettivo se dare già ora l'indicazione all'intervento.
Auguri, S. Enrico
Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 30/05/2018.
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