Fistole pilonidale
Salve!sono Paola. La scorsa settimana mi è stata diagnosticata una fistole pilonidale in stato settico-febbrile e in clinica hanno prontamente provveduto all'incisione, svuotando la zona infetta, drenando e inserendo lo zaffo. Mi sto sottoponendo a diverse medicazioni che, se pur dolorose, mi permettono di sentirmi più tranquilla sapendo che la ferita è sotto controllo. Il mio chirurgo ha ritenuto opportuno scindere questo intervento in due momenti: il primo, quello dell'incisione, già affrontato ed il secondo avverrà a metà aprile circa, per permettere ai tessuti di ricostituirsi e a me di laurearmi! la mia domanda è questa: ritenete che l'operazione di exeresi e chiusura definitiva sia troppo lontana dall'incisione avvenuta in data 12 febbraio e che questo possa causare nel frattempo un ritorno d'ascesso in questi mesi e così via? perchè non vorrei rivivere il momento dolorosissimo dell'incisione e non vorrei dover rinunciare alla seduta di laurea. Un'altra domanda: quali accortezze posso avere per poter tenere la ferita il più pulita possibile? e per quanto riguarda la vita sessuale, quando potrò ricominciare ad avere rapporti col partner? L'operazione in due tempi permette che non ci siano recidive, giusto? Aspetto fiduciosa una Vs. risposta. Grazie mille, Paola.
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Anche se la possibilita' teorica che l' ascesso si riformi esiste, l' intervallo di tempo scelto e' quello classico, anche per permettere allo stato infiammatorio attuale di regredire completamente.
I rapporti sono possibili, purche' la zona non risulti traumatizzata e non compaia dolore.
La recidiva purtroppo, in questa patologia, e' sempre possibile anche dopo asportazione radicale correttamente eseguita.Auguri!
I rapporti sono possibili, purche' la zona non risulti traumatizzata e non compaia dolore.
La recidiva purtroppo, in questa patologia, e' sempre possibile anche dopo asportazione radicale correttamente eseguita.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
La ringrazio per la pronta ed esauriente risposta! Ho dimenticato però di chiederLe se è normale ogni tanto avvertire un fastidio tipo bruciore o tirare in corrispondenza della ferita. Inoltre, volevo domandarLe se è rischioso fare troppi movimenti, stare troppo seduta o stare in macchina, dato che il fastidio che provo non è invalidante e riesco a muovermi con molta dimestichezza (ma l'intervento è avvenuto una settimana fa!). Grazie ancora, Paola.
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Gentile signora
in considerazione della medicazione con zaffo in una ferita aperta il "fastidio" credo sia più che normale. L'aver drenato una formazione ascessuale ("fistola pilonidale in stato settico-febbrile") sicuramente ha permesso al materiale purulento sotto tensione di trovare una via di uscita con immediato benessere.
Il movimento non è controindicato perchè non ci sono punti di sutura che rischiano di essere messi sotto tensione o cicatrici recenti visto che la ferita è aperta e zaffata.
Cordiali saluti
in considerazione della medicazione con zaffo in una ferita aperta il "fastidio" credo sia più che normale. L'aver drenato una formazione ascessuale ("fistola pilonidale in stato settico-febbrile") sicuramente ha permesso al materiale purulento sotto tensione di trovare una via di uscita con immediato benessere.
Il movimento non è controindicato perchè non ci sono punti di sutura che rischiano di essere messi sotto tensione o cicatrici recenti visto che la ferita è aperta e zaffata.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
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Utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la pronta risposta. Complimenti per il sito! è un ottimo servizio che permette senz'altro di toglierci molti dubbi. Spero di poter essere in forma al più presto per la mia laurea (la seduta è prevista per fine marzo-inizi aprile). Ancora grazie e cordiali saluti, Paola.
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Utente
Cari Dottori, ho una nuova domanda! le mie medicazioni con zaffo sono - fortunatamente - terminate e il mio chirurgo mi controllerà, da ora in poi, una volta a settimana. ieri mi faceva presente che posso fare le docce, ma, se voglio farle, devo poi togliere la garza, disinfettare la zona con risciacqui di acqua calda ed amuchina e, infine, mettere una nuova garza. Sentendo però che devo fare tutte queste cose (e sinceramente mi fa un po' senso scoprire la ferita e toccarla), ho pensato di rinunciare alle docce, tanto comunque riesco a lavarmi quasi tutta (tranne quella zona) e farmi cambiare la garza solo una volta a settimana quando mi visita il dottore. Ma questo è per caso errato? lasciare la stessa garza per una settimana intera può provocare infezioni? sarebbe meglio se facessi almeno un cambio durante la settimana, disinfettando con amuchina o questo servirebbe solo se volessi fare le docce? grazie anticipatamente per la risposta. Cordiali saluti, Paola
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Gentile signora Paola
se il collega le ha detto che può fare una doccia vuol dire che il tessuto di granulazione della ferita procede nella sua crescita e non sono più presenti segi di infezione.
Consideri che altrimenti le avrebbe consigliato di proseguire con le medicazioni "chirurgiche".
Effettuare una detersione di una ferita non infetta con acqua ed amuchina non solo non è controindicato ma è addirittura consigliabile, proprio per evitare di lasciare in sede una medicazione per una settimana.
Cordiali saluti
se il collega le ha detto che può fare una doccia vuol dire che il tessuto di granulazione della ferita procede nella sua crescita e non sono più presenti segi di infezione.
Consideri che altrimenti le avrebbe consigliato di proseguire con le medicazioni "chirurgiche".
Effettuare una detersione di una ferita non infetta con acqua ed amuchina non solo non è controindicato ma è addirittura consigliabile, proprio per evitare di lasciare in sede una medicazione per una settimana.
Cordiali saluti
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Utente
Caro Dottore, grazie per la risposta. Sono però molto preoccupata in questi giorni perchè oggi pomeriggio ho misurato la febbre ed ho 37.1. Adesso l'ho rimisurata e si tiene sui 37. Devo dire però che ho un bruttissimo mal d'orecchio, di dente e di gola dovuti ad un colpo d'aria. Crede che questa febbricola sia dovuta a questo raffreddamento o devo iniziare a preoccuparmi che possa essere dovuto ad un'infezione della ferita relativa alla fistole o addirittura ad un ritorno d'ascesso? ho fatto il controllo giovedì scorso e ne ho un altro questo giovedì. il dottore mi sembra sempre molto attento e scrupoloso e dice che va tutto bene e comincia a crearsi la crosticina. Posso stare tranquilla, secondo Lei, che si tratti di un brutto raffreddore o devo preoccuparmi? un caro saluto, Paola
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Con un bruttissimo mal d'orecchio, di dente e di gola dovuti ad un colpo d'aria ed una ferita drenata chirurgicamente, ben granuleggiante, sarei più propenso ad attribuire l'alterazione febbrile alla prima supposizione (raffreddore !).
Cerchi di stare tranquilla e ci tenga comunque informati
Cordiali saluti
Cerchi di stare tranquilla e ci tenga comunque informati
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Grazie mille per la prontissima risposta! Sa, è facile pensare subito al peggio, visto che il mio "calvario" dovuto alla fistole è iniziato con la febbre fissa sui 37 già da 3 settimane prima dell'operazione (arrivò nel frattempo anche a 38!). Ma anche io credo sia dovuto al colpo d'aria! del resto sono anche vicinissima al ciclo, quindi dovrebbe influire anche questo, in un certo qual modo. GRAZIE MILLE! La terrò senz'altro informata. Saluti, Paola
[#13]
Utente
Caro Dottore, il secondo intervento si avvicina e non nascondo di avere un po' di paura... il medico mi ha detto che avrò un'anestesia epidurale e che l'intervento sarà breve (solo exeresi e chiusura coi punti). So che non avvertirò alcun dolore perchè avrò l'anestesia, ma mi chiedevo se l'epidurale è sicura, efficace e se è dolorosa! grazie...
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Utente
Gentile Dottore, oggi mi sono sottoposta all'ultima medicazione. Il dottore mi ha semplicemente tolto la vecchia garza, ha controllato la ferita, ha appurato che non ho più dolore e che c'è la crosticina. Pertanto, mi ha detto che posso tenerla libera, senza più particolari accortezze e senza più coprirla con garza e cerotto. Ma dovendo subire l'intervento definitivo solo fra un mese, ho paura che lasciandola scoperta possa esserci un'infezione, perchè la ferita è a contatto diretto con slip o altro vestiario... non so come comportarmi. In verità mi sento così poco tranquilla perchè oggi, per la prima volta, non mi ha medicata il mio dottore, bensì un altro. Dunque mi chiedo se anche il mio mi avrebbe detto così o no. Lei cosa ne pensa? Grazie mille, Paola.
[#17]
Utente
Caro Dottore, la mia discussione di laurea è andata benissimo! :-) purtroppo, però, è proprio da mercoledì, giorno dopo la laurea, che avverto un forte dolore all'osso sacro e al coccige... non so se lo stare molto tempo in piedi ed anche con tacchi altissimi ed essendo stata spesso seduta su sedie scomode e per lungo tempo possa aver comportato questi dolori. Quando sono seduta non ho molto dolore, ma quando mi sdraio a letto fa malissimo! ovviamente la mia prima preoccupazione è la fistole e la possibilità di un ulteriore ascesso. Lei cosa pensa? la ferita non è gonfia. è sempre normale, ma il dolore è intenso. non ho nè rossori nè gonfiori. Cosa dovrei fare? Sto prendendo delle aulin... e comunque la mia seconda e definitiva operazione di exeresi e sutura avverrà fra una settimana e mezzo circa. Cordiali saluti, Paola
[#18]
Gentile "dottoressa"
innanzitutto complimenti per il traguardo raggiunto !
Per quanto riguarda invece il suo dolore istintivamente mi sentirei di dirle "tranquilla non è niente" ma mi rendo conto che non è possibile poichè senza una visione diretta possiamo solo effettuare delle congetture e supposizioni. In linea di massima se non c'è un gonfiore, un rossore ma solo dolore potrebbe trattarsi di problemi posturali o di una coccigodinia legata magari alla prolungata posizione seduta "per lo studio" prelaurea. Tuttavia, mancando solo pochi giorni all'intervento penso che la cosa migliore sia quella di rivolgersi al collega che dovrà operarla per una valutazione pre-operatoria. In bocca al lupo quindi per questo ennesimo esame che, sono sicuro, riuscirà a superare brillantemente.
Cordiali saluti
innanzitutto complimenti per il traguardo raggiunto !
Per quanto riguarda invece il suo dolore istintivamente mi sentirei di dirle "tranquilla non è niente" ma mi rendo conto che non è possibile poichè senza una visione diretta possiamo solo effettuare delle congetture e supposizioni. In linea di massima se non c'è un gonfiore, un rossore ma solo dolore potrebbe trattarsi di problemi posturali o di una coccigodinia legata magari alla prolungata posizione seduta "per lo studio" prelaurea. Tuttavia, mancando solo pochi giorni all'intervento penso che la cosa migliore sia quella di rivolgersi al collega che dovrà operarla per una valutazione pre-operatoria. In bocca al lupo quindi per questo ennesimo esame che, sono sicuro, riuscirà a superare brillantemente.
Cordiali saluti
[#19]
Utente
Gentile Dottore, come Le avevo detto un mesetto fa, dovevo sottopormi all'intervento di exeresi e chiusura coi punti di sutura del sinus pilonidale e ciò è avvenuto. L'operazione è andata benissimo. Ora ho ancora i punti. Ho dovuto comunque combattere una infezioncina alla ferita, provocata dal tubo del drenaggio. Grazie ad una molecola di antibiotico differente e ad un "pronto intervento" del medico che mi ha fatto fuoriuscire il pus ed ha ripulito il tutto con acqua ossigenata, la febbre è svanita e non accuso più il dolore provocato dall'infezione (un dolore orribile, non riuscivo nemmeno a muovermi!!!). Il dottore mi visiterà di nuovo lunedì, ma io è da ieri che avverto un prurito assurdo lungo la ferita e a volte un bruciore... è normale in presenza di punti o il tutto si può ricondurre all'infezione? Essendo andata via la febbre e non avendo più il dolore, è ormai definitivo che l'infezione sia andata via? Grazie mille, Paola.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 4.9k visite dal 19/02/2009.
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