Ernia inguinale monolaterale dx

Buongiorno,
mio malgrado dovrò sottopormi ad intervento chirurgico per ernia inguinale monolaterale dx.

Ho effettuato 2 visite chirurgiche (una tramite asl ed una tramite istituto di cura privato).

Riporto fedelmente il referto dell'ultima visita del 17 dicembre 2020:

inizio:
Anamnesi:
Familiare
diabete, malattie autoimmuni,
Patologica prossima
riferisce comparsa un anno fa' di una tumefazione inguinale destra, recentemente sintomatica
Esame Obiettivo:
addome leggermente globoso per modesto adipe, trattabile, non dolente in regione inguinale destra presenza di tumefazione erniria, riducibile

Diagnosi:

ernia inguinale destra

Terapia ed esami consigliati:
indicate intervento con approccio mininvasivo open in anestesia locale e protes i sutureless e calla di fibrina.


Fine

L'intervento prevede l'applicazione di una protesi (retina) a sostegno e non vengono più applicati i punti di sutura per evitare rischio di recidiva ed ho notato che i materiali della protesi possono essere di vario tipo, normalmente si usa il polipropilene.

Bene, la mia domanda è la seguente:
dato che non voglio utilizzare la 'plastica' o polipropilene per paura delle eventuali nevralgie che potrebbe causare (evidenzio che mio padre ha sofferto di CIDP per gli ultimi 8 anni della sua vita e che ha pian piano perso la funzionalità degli arti inferiori e superiori) vorrei utilizzare un materiale di tipo biologico o bio-compatibile che, come da ricerca fatta su internet che riporto sotto (evito di dire il sito), mi pare esista.
Volevo sapere un vostro parere in merito, se convenite o se invece lo sconsigliate ed eventualmente se avete qualche altro suggerimento da propormi tipo un materiale alternativo che non sia ne polipropilene e ne biologico.

Vi ringrazio in anticipo e vi leggo sul vostro sito.


PROTESI PER ERNIA

Al momento attuale, l’impiego di materiali protesici ha un ruolo prevalente, ed ha quasi completamente sostituito gli interventi di plastica della parete addominale che utilizzavano i tessuti propri del paziente che venivano, in quanto danneggiati, ricostruiti tramite delle suture con punti non assorbibili.

Sul mercato sono a disposizione centinaia e centinaia di tipi di protesi e di mezzi di fissaggio delle protesi stesse (esempio.
colle biologiche) utilizzati nella riparazione nelle ernie della parete addominale.

La scelta del tipo di materiale protesico più adatto, può orientarsi tra i seguenti gruppi:
sintetici non assorbibili: si distinguono in base alla dimensione dei pori che compongono la trama protesica: oggi quello più raccomandato è il polipropilene a maglie larghe e a bassa densità (protesi leggere o lightweight)
sintetici parzialmente o completamente assorbibili
biologici parzialmente o completamente assorbibili
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
La scelta del materiale protesico è compito del chirurgo che esegue l'intervento e non del paziente.
Detto questo è fondamentale una adeguata informazione preoperatoria e la comprensione delle scelte con pro e contro che fara' l'operatore.
Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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