Dolore inguinale

Buongiorno,

Avrei un quesito da sottoporvi.

Da un paio di mesi accuso un dolore in sede inguinale che si acutizza dopo i pasti, precisamente a sinistra esattamente sopra la cicatrice dell'intervento di varicocele eseguito 5 anni fa.

Su consiglio del medico ho eseguito un'ecografia della parete addominale ed è stata individuata un'ernia inguinale di 7 mm riducibile.

Decido di recarmi da un chirurgo specializzato in chirurgia della parete addominale per un consulto.

Alla visita chirurgica lo specialista, dopo aver toccato la zona, afferma di trovare strana la diagnosi di ernia e ipotizza piuttosto una debolezza della parete addominale che chiama con il nome di PIPS.

Dice che per escludere l'ernia con certezza è meglio eseguire una TAC dinamica.
L'esito dell'esame è negativo per l'ernia, non viene individuata.

Il chirurgo allora mi consiglia fisioterapia della zona (muscoli adduttori e altri che al momento non ricordo).
Ho iniziato la fisioterapia e il dolore sembra peggiorare invece di diminuire.

A rendere più complesso il quadro mi sono comparsi da qualche settimana dei dolori ai testicoli, mi reco dall'urologo per un consulto e, oltre a confermare modesto idrocele sinistro (confermato anche dalla TAC) mi diagnostica un'infezione batterica e una conseguente epididimite che sto curando con gli antibiotici (al momento con scarsi risultati).
Riferisco all'urologo del dolore all'inguine e conferma che potrebbe essere dovuto all'infezione ai testicoli.

Sono molto confuso, le due diagnosi sembrano così in contrasto fra loro.
Mi fido di entrambi gli specialisti, ma, vista l'apparente confusione nelle diagnosi, almeno ai miei occhi, sarei sereno se potessi riceve almeno un'indicazione generale.
Fosse anche solo per porre i giusti quesiti alle prossime visite.

Grazie in anticipo per eventuali risposte.