Ferita infetta con gemizio siero purulento e flemmone
Durante dei lavori dentro casa mi sono procurato una lesione profonda al I dito della mano sinistra con la punta del trapano.
Ho subito sciacquato la ferita con acqua corrente, fatto fuoriuscire molto sangue, disinfettato con acqua ossigenata e fasciato con crema antibiotica.
Dopo tre giorni la ferita si è infetta e mi si è gonfiata la mano.
Di corsa il quarto giorno sono andato dal mio medico curante che dopo avermi visitato mi ha prescritto una cura antibiotica (2 grammi al giorno di ceftriaxone per via intramuscolare e Levoxacin 500 mg per bocca per 5 gg), pomata antibiotica e disinfettante (betadine chirurgico), mi ha detto che se notavo qualche evidente cambiamento nel rossore della mano e della sua estensione dovevo andare di corsa al pronto soccorso, e cosi è accaduto.
Arrivato al P.S. mi è stato diagnosticato :
ferita circolare dorso i dito mano sinistra con gemizio siero-purulento e flemmone I dito con stria linfagitica. Si drena (urli per tutto il P.S.).
Prognosi :
Continua terapia in atto (da 5 a 7 gg). Medicazione chirurgica presso ambulatorio tra due gg.
Oggi sono andato a fare la medicazione ambulatoriale e il medico (o infermiere?) vedendo la ferita mi ha chiesto se avevo fatto l'antitetanica ed io in tutta sincerità gli ho risposto che il medico del P.S. mi aveva detto che ormai era tardi (sono andato al P.S. dopo quattro giorni).
Di tutta risposta il medico dell'ambulatorio mi ha detto che dovevo ritornare al P.S. e che dovevo pretendere l'antitetanica (???) e che la terapia da 7 gg passava a 10 gg.
Capirà la mia perplessità di fronte ad una affermazione di questo tipo (grande sinergia di intenti).
Le premetto che in questo periodo non ho avuto e non ho febbre e che l'ultima antitetanica l'ho fatto circa 9-10 anni fa.
La mano rispetto alla prima visita in P.S. è leggermente migliorata anche se al terzo giorno di antibiotico il I dito mi duole (prima e seconda falange) ed ha un colore rosso scuro e la mano è ancora gonfia.
Secondo lei cosa devo fare:
faccio o non faccio l'antitetanica.
Oppure in alternativa cosa fare?
grazie anticipatamente.
Roberto
Ho subito sciacquato la ferita con acqua corrente, fatto fuoriuscire molto sangue, disinfettato con acqua ossigenata e fasciato con crema antibiotica.
Dopo tre giorni la ferita si è infetta e mi si è gonfiata la mano.
Di corsa il quarto giorno sono andato dal mio medico curante che dopo avermi visitato mi ha prescritto una cura antibiotica (2 grammi al giorno di ceftriaxone per via intramuscolare e Levoxacin 500 mg per bocca per 5 gg), pomata antibiotica e disinfettante (betadine chirurgico), mi ha detto che se notavo qualche evidente cambiamento nel rossore della mano e della sua estensione dovevo andare di corsa al pronto soccorso, e cosi è accaduto.
Arrivato al P.S. mi è stato diagnosticato :
ferita circolare dorso i dito mano sinistra con gemizio siero-purulento e flemmone I dito con stria linfagitica. Si drena (urli per tutto il P.S.).
Prognosi :
Continua terapia in atto (da 5 a 7 gg). Medicazione chirurgica presso ambulatorio tra due gg.
Oggi sono andato a fare la medicazione ambulatoriale e il medico (o infermiere?) vedendo la ferita mi ha chiesto se avevo fatto l'antitetanica ed io in tutta sincerità gli ho risposto che il medico del P.S. mi aveva detto che ormai era tardi (sono andato al P.S. dopo quattro giorni).
Di tutta risposta il medico dell'ambulatorio mi ha detto che dovevo ritornare al P.S. e che dovevo pretendere l'antitetanica (???) e che la terapia da 7 gg passava a 10 gg.
Capirà la mia perplessità di fronte ad una affermazione di questo tipo (grande sinergia di intenti).
Le premetto che in questo periodo non ho avuto e non ho febbre e che l'ultima antitetanica l'ho fatto circa 9-10 anni fa.
La mano rispetto alla prima visita in P.S. è leggermente migliorata anche se al terzo giorno di antibiotico il I dito mi duole (prima e seconda falange) ed ha un colore rosso scuro e la mano è ancora gonfia.
Secondo lei cosa devo fare:
faccio o non faccio l'antitetanica.
Oppure in alternativa cosa fare?
grazie anticipatamente.
Roberto
[#1]
gentile utente,
direi di condividere la prima persona che l'ha consigliata di non eseguire le gammaglobuline, è passato molto tempo dall'episodio traumatico.
deve medicare le ferite ed assumere la terapia indicata.
comunque buon fine settimana.
cordiali saluti
direi di condividere la prima persona che l'ha consigliata di non eseguire le gammaglobuline, è passato molto tempo dall'episodio traumatico.
deve medicare le ferite ed assumere la terapia indicata.
comunque buon fine settimana.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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