Paura per possibile perdita (irreversibile) del gusto
Gentilissimi dottori,
mercoledì pomeriggio la mia odontoiatra mi ha effettuato l'estrazione di un dente del giudizio (ottavo superiore sinistro) in quanto cariato, privo dell'antagonista e leggermente estruso (mi andava a graffiare e a lesionare la guancia). E' stata la prima volta che mi sono sottoposto ad una estrazione dentale: ero un po' titubante ad effettuare questo tipo di intervento ma l'odontoiatra si era più volte raccomandata di eliminare quel dente quanto prima perché inutile rispetto alla masticazione e dannoso. L'estrazione ad ogni modo è andata benissimo ( o almeno così sembrava): il dente è uscito subito, non è stato necessario frazionarlo, non si sono rese indispensabili incisioni profonde. A più di 24 ore di distanza non ho registrato né gonfiore, né sanguinamento, né dolore. Mangio e mastico tranquillamente.
Tornato a casa ho scrupolosamente seguito tutte le indicazioni dell'odontoiatra: l'effetto dell'anestesia si è a poco a poco diradato e ho recuperato sensibilità in tutta la bocca TRANNE che sulla punta della lingua, che percepivo come "ustionata" e totalmente insensibile ai sapori. A tre giorni dall'intervento la situazione è rimasta tale e quale: la punta della lingua è insensibile e non percepisce più i sapori. E' come se fosse ancora sotto anestesia. Ho quindi fatto una ricerca su internet e ho letto con sgomento del possibile effetto collaterale della lesione del nervo linguale con irreversibile perdita del gusto. Eventualità della quale NON ero stato informato. Ovviamente adesso sono molto in ansia e arrabbiato con me stesso per aver effettuato l'estrazione. Sarebbe davvero molto doloroso accettare di aver perso il gusto per un intervento così routinario e banale. E in questo momento, per motivi personali, non avrei neanche il tempo e la possibilità di sottopormi ad ulteriori interventi ricostitutivi-riabilitativi del nervo (già l'estrazione mi è costata una pausa, che non avrei potuto permettermi, rispetto ai miei programmi di studio e lavoro). Secondo voi ci sono concrete possibilità di una avvenuta lesione del nervo linguale ? Oppure ritenete che questa perdita di sensibilità alla punta della lingua faccia parte del normale decorso post-estrattivo e sarà quindi temporanea? Io per il momento non credo di voler ricontattare la mia odontoiatra, aspetterò direttamente mercoledì prossimo quando dovrò tornare in studio per la rimozione dei punti di sutura. Sperando che per allora tutto sia tornato a posto. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione e mi scuso per il mio tono ansioso.
mercoledì pomeriggio la mia odontoiatra mi ha effettuato l'estrazione di un dente del giudizio (ottavo superiore sinistro) in quanto cariato, privo dell'antagonista e leggermente estruso (mi andava a graffiare e a lesionare la guancia). E' stata la prima volta che mi sono sottoposto ad una estrazione dentale: ero un po' titubante ad effettuare questo tipo di intervento ma l'odontoiatra si era più volte raccomandata di eliminare quel dente quanto prima perché inutile rispetto alla masticazione e dannoso. L'estrazione ad ogni modo è andata benissimo ( o almeno così sembrava): il dente è uscito subito, non è stato necessario frazionarlo, non si sono rese indispensabili incisioni profonde. A più di 24 ore di distanza non ho registrato né gonfiore, né sanguinamento, né dolore. Mangio e mastico tranquillamente.
Tornato a casa ho scrupolosamente seguito tutte le indicazioni dell'odontoiatra: l'effetto dell'anestesia si è a poco a poco diradato e ho recuperato sensibilità in tutta la bocca TRANNE che sulla punta della lingua, che percepivo come "ustionata" e totalmente insensibile ai sapori. A tre giorni dall'intervento la situazione è rimasta tale e quale: la punta della lingua è insensibile e non percepisce più i sapori. E' come se fosse ancora sotto anestesia. Ho quindi fatto una ricerca su internet e ho letto con sgomento del possibile effetto collaterale della lesione del nervo linguale con irreversibile perdita del gusto. Eventualità della quale NON ero stato informato. Ovviamente adesso sono molto in ansia e arrabbiato con me stesso per aver effettuato l'estrazione. Sarebbe davvero molto doloroso accettare di aver perso il gusto per un intervento così routinario e banale. E in questo momento, per motivi personali, non avrei neanche il tempo e la possibilità di sottopormi ad ulteriori interventi ricostitutivi-riabilitativi del nervo (già l'estrazione mi è costata una pausa, che non avrei potuto permettermi, rispetto ai miei programmi di studio e lavoro). Secondo voi ci sono concrete possibilità di una avvenuta lesione del nervo linguale ? Oppure ritenete che questa perdita di sensibilità alla punta della lingua faccia parte del normale decorso post-estrattivo e sarà quindi temporanea? Io per il momento non credo di voler ricontattare la mia odontoiatra, aspetterò direttamente mercoledì prossimo quando dovrò tornare in studio per la rimozione dei punti di sutura. Sperando che per allora tutto sia tornato a posto. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione e mi scuso per il mio tono ansioso.
[#1]
Gentile utente la lesione del linguale e' una complicanza che raramente occorre a seguito di estrazione del dente del giudizio INFERIORE. Questo per motivi anatomici.
Difficile ipotizzare da cosa possa originare il problema.
Quando le e' stata fatta l'anestesia quali zone ha sentito addormentarsi?
Difficile ipotizzare da cosa possa originare il problema.
Quando le e' stata fatta l'anestesia quali zone ha sentito addormentarsi?
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Utente
Gentile dott. Di Iorio, anzitutto la ringrazio moltissimo per la sua risposta, le zone che ho sentito addormentarsi durante l'anestesia (prima iniezione) sono state la gengiva superiore sinistra, la guancia sinistra e c'è stato anche un intorpidimento dell'angolo sinistro delle labbra. L'odontoiatra mi ha successivamente "testato" l'interno della bocca per verificare l'avvenuto effetto dell'anestesia e poiché c'erano ancora dei punti in cui percepivo sensibilità ha iniettato una seconda dose di anestetico; è stato proprio in quel momento che ho avvertito distintamente un fortissimo sapore "amaro" sulla punta della lingua (esattamente la stessa zona che adesso risulta insensibile). Ho come avuto la sensazione che gocce di anestetico fossero finite per sbaglio lì.
L'intervento è stato effettuato nel primo pomeriggio di mercoledì, in serata a poco a poco tutta la bocca ha recuperato sensibilità e sono riuscito tranquillamente a cenare, ma subito ho riscontrato questa anomalia di riuscire a sentire blandamente i sapori solo tramite i lati della lingua, mentre la parte anteriore (la "punta") risultava totalmente insensibile, una sensazione molto simile a quella che segue ad una "ustione" quando beviamo o mettiamo in bocca qualcosa di troppo caldo.
A tutt'oggi la situazione è rimasta invariata. Per intenderci, se provo a mettere un chicco di sale o dello zucchero sulla punta della lingua non avverto assolutamente nulla. Riesco però a percepire il caldo e il freddo, questo sì.
Aggiungo, per completezza d'informazione, che nella notte tra mercoledì e giovedì ho avuto una forte reazione allergica all'antibiotico (amoxicillina e acido clavulanico) che avevo assunto come profilassi un'ora prima dell'estrazione, con rash cutaneo, nausea e orticaria. Adesso sto prendendo un antistaminico.
Il problema alla lingua potrebbe forse essere dipeso dall'antibiotico ?
Sottolineo comunque che la reazione allergica c'è stata molte ore dopo, durante la notte, mentre l'insensibilità al gusto era già evidente la sera prima, allo svanire dell'anestesia.
L'intervento è stato effettuato nel primo pomeriggio di mercoledì, in serata a poco a poco tutta la bocca ha recuperato sensibilità e sono riuscito tranquillamente a cenare, ma subito ho riscontrato questa anomalia di riuscire a sentire blandamente i sapori solo tramite i lati della lingua, mentre la parte anteriore (la "punta") risultava totalmente insensibile, una sensazione molto simile a quella che segue ad una "ustione" quando beviamo o mettiamo in bocca qualcosa di troppo caldo.
A tutt'oggi la situazione è rimasta invariata. Per intenderci, se provo a mettere un chicco di sale o dello zucchero sulla punta della lingua non avverto assolutamente nulla. Riesco però a percepire il caldo e il freddo, questo sì.
Aggiungo, per completezza d'informazione, che nella notte tra mercoledì e giovedì ho avuto una forte reazione allergica all'antibiotico (amoxicillina e acido clavulanico) che avevo assunto come profilassi un'ora prima dell'estrazione, con rash cutaneo, nausea e orticaria. Adesso sto prendendo un antistaminico.
Il problema alla lingua potrebbe forse essere dipeso dall'antibiotico ?
Sottolineo comunque che la reazione allergica c'è stata molte ore dopo, durante la notte, mentre l'insensibilità al gusto era già evidente la sera prima, allo svanire dell'anestesia.
[#3]
Non credo proprio possa dipendere da una lesione del linguale.
Riferisca i fastidi all'odontoiatra e si faccia visitare.
Una volta terminate le terapie e passati i fastidi relativi all'estrazione e alla reazione che ha avuto all'antibiotico, tutta probabilità la situazione tornerà alla normalità.
Non e' così semplice il verificare di una lesione permanente del nervo linguale.
Cordiali saluti
Riferisca i fastidi all'odontoiatra e si faccia visitare.
Una volta terminate le terapie e passati i fastidi relativi all'estrazione e alla reazione che ha avuto all'antibiotico, tutta probabilità la situazione tornerà alla normalità.
Non e' così semplice il verificare di una lesione permanente del nervo linguale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.2k visite dal 07/03/2015.
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