Lesione al nervo linguale da anestesia tronculare

Buongiorno.
Sono un uomo di 55 anni e due mesi fa il mio dentista mi ha curato una piccola carie al molare inferiore sinistro praticando anestesia tronculare.
A causa di questa anestesia ho subito la lesione del nervo linguale.
Da due mesi soffro di parestesie alla lingua (bruciore, calore, pizzicore, piccole scosse elettriche) e la parte sinistra della lingua non avverte i sapori.
Sento però il dolore (se mordicchio o pungo la lingua me ne accorgo).
Ho fatto una cura di cortisone e di vitamine B senza alcun risultato.
Il mio dentista mi dice che non si può fare niente se non aspettare e sperare, ma io ormai sono scoraggiato perchè non avverto miglioramenti apprezzabili.
Il mio dentista esclude di aver punto il nervo con l'ago della siringa (a me non sembra di aver sentito nessun dolore particolare, a parte il fastidio della puntura) e a questo punto sospetta una lesione da anestetico (lesione neurotossica).
Lui non ha alcuna esperienza in materia (dice che in 25 anni di pratica non gli è mai capitato nulla del genere) e quindi non sa dirmi come evolverà la situazione.
Forse voi potete darmi qualche informazione in più.
Ho letto che se la lesione è di tipo meccanico (puntura accidentale del nervo) la guarigione è possibile, anche se lenta.
Ma se la lesione è di tipo tossico? Il nervo può guarire ugualmente oppure l'anestetico penetrato accidentalmente nel tronco nervoso lo ha "ucciso" e non posso più sperare in una sua riparazione?
Vi prego, sono disperato: il dolore continuo alla lingua mi sta rendendo la vita impossibile, mangiare e parlare sono un tormento, vedo tutto nero e se penso di non guarire più...
Grazie.
[#1]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
RISPOSTA:

a) in genere la tronculare può causare una "sofferenza" temporanea del nervo
chiamata NEUROAPRASSIA che
si risolve spontaneamente entro qualche settimana.
Le lesioni neuroaprassiche sono quelle in cui il danno anatomico è specificatamente del rivestimento mielinico , mentre viene preservata la continuità dell'assone e le altre guaine del nervo.
b) oppure ci può essere stata una lesione parziale denominata
ASSONOTMESI=( Perdita di continuità dell’assone, con la conservazione dei tubi endoneurali che rimangono intatti. Questa patologia è determinata da compressione o trazione sulla fibra nervosa (a. meccaniche), da ischemia, da iniezione di sostanze nocive nei pressi del nervo, da neuropatie tossiche.
Tutte queste cause portano a demielinizzazione delle parti distali dell’assone, con un quadro anatomico di neuroma cicatriziale. Gli effetti clinici sono rappresentati dalla perdita totale delle relative funzioni motorie, sensitive e trofiche, come nella neurotmesi(vedi dopo), ma nell’assonotmesi. vi è rigenerazione spontanea, nella quale l’integrità del connettivo fornisce una guida alle fibre.
La ripresa anatomofunzionale si svela precocemente con l’elettromiografia, che documenta la ricomparsa, se pur parziale, di potenziali d’azione.
Il nervo in linea di massima si "autoripara" in periodi variabili da sei mesi fino ad un anno.

C) la lesione totale del nervo(cioè la sezione completa)
chiamata NEUROTMESI,invece è irreversibile,salvo
che non si intervenga neurochirurgicamente quasi
subito.
Ma quest'ultima è un'evenienza rara,legata in genere
a manovre chirurgiche scorrette durante l'estrazione
degli ottavi inferiori.
Molto più frequente è la lesione del NAI (nervo alveolare
inferiore) che è spesso chiamato "in causa" nelle tronculari
all'arcata mandibolare o a chirurgia estrattiva o implantare
a carico della mandibola.

Personalmente penso che lei abbia subito una lesione parziale del nervo liguale che si risolverà spontaneamente quanto prima.

Per il dolore neuropatico è utilizzato il PREGABALIN ,consulti anche il Neurologo.
Le invio anche un link per ulteriori chiarimenti

Amici di Brugg | Archivio | Odontoiatria | n. 2 - maggio 2003. Anno XXII ...
www.amicidibrugg.it/rivista/200302/art6_4.asp
Cordiali Saluti



https://it.linkedin.com/in/luigi-de-socio-9bb60343


Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dottore.
Quindi secondo lei anche se a provocare la lesione è stato l'anestetico (cito dalla sua risposta "iniezione di sostanze nocive nei pressi del nervo, neuropatie tossiche") il nervo linguale può rigenerarsi spontaneamente?
Sono disposto ad attendere il tempo che ci vuole, ma vorrei tanto poter avere fiducia che tutto si risolverà...
[#3]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
La rigenerazione richiede tempo , purtroppo a volte anche di un anno.Consulti anche un Neurologo,che se lo riterrà opportuno,potrà farle praticare, nei modi e tempi stabiliti ,una Elettromiografia , ed assegnarle una terapia contro il dolore neuropatico.
Secondo la mia esperienza il Pregabalin è l'unico che da'buoni
risultati .
Cordialità
[#4]
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie nuovamente dottore.
Ho già consultato un neurologo, che ha attestato il danno al nervo linguale ma che mi ha detto di attendere ancora qualche tempo: devo tornare a controllo tra due mesi (a quattro mesi dalla lesione).
Al momento non ha ritenuto di farmi fare l'elettromiografia e non mi ha prescritto farmaci antiepilettici che, a suo dire, sarebbero sovradimensionati rispetto ai miei sintomi.
E' un bravo medico di molta esperienza, ma decisamente taciturno, e ho avuto l'impressione che non volesse esporsi sulla prognosi, almeno per il momento.
[#5]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395
Valuti lei come meglio crede ,io il mio parere gliel'ho dato....
Non posso che augurarle una rapida ripresa.
Buona Giornata
Salute orale

Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.

Leggi tutto