Mi è stata proposta un intervento con protesi da 310 cc anatomiche da installare sottomuscolo
Illustrissimi dottori
ho 37 anni ed ho maturato l'intenzione di effettuare l'intervento di masto+,però rimangono alcuni dubbi sui quali il chirurgo è rimasto un po vago. premetto che sono una ragazza molto sportiva, corro molto, nuoto, faccio immersioni e pratico l'arrampicata, il tutto non in modo agonistico.mi è stata proposta un intervento con protesi da 310 cc anatomiche da installare sottomuscolo (parto da una prima mis.). i miei dubbi sono sulla ripresa dell 'atttivita fisica. può questo tipo di intervento limitarmi o addirittura farmi rinunciare a praticare questi sport? e se li pratico, potrebbero causare uno spostamento delle protesi? ci sono problemi di pressione sulle protesi durante le immersioni sott'acqua?
vi ringrazio in anticipo per la preziosa consulenza.
ho 37 anni ed ho maturato l'intenzione di effettuare l'intervento di masto+,però rimangono alcuni dubbi sui quali il chirurgo è rimasto un po vago. premetto che sono una ragazza molto sportiva, corro molto, nuoto, faccio immersioni e pratico l'arrampicata, il tutto non in modo agonistico.mi è stata proposta un intervento con protesi da 310 cc anatomiche da installare sottomuscolo (parto da una prima mis.). i miei dubbi sono sulla ripresa dell 'atttivita fisica. può questo tipo di intervento limitarmi o addirittura farmi rinunciare a praticare questi sport? e se li pratico, potrebbero causare uno spostamento delle protesi? ci sono problemi di pressione sulle protesi durante le immersioni sott'acqua?
vi ringrazio in anticipo per la preziosa consulenza.
[#1]
Gentile signora,
come lei saprà, la mastoplastica additiva corregge il problema relativo alla ipoplasia della ghiandola mammaria. Esistono diverse situazioni cliniche ognuna delle quali abbisogna di una procedura adeguata. Ciò che è molto importante è che la protesi abbia una sufficiente "copertura" da parte dei tessuti (ghiandola, grasso, muscolo), in modo da essere meno visibile e palpabile. In presenza di una buona copertura ghiandolare, io preferisco la loggia sottoghiandolare, lievemente meno invasiva. Quando costretti per necessità, ovvero in assenza di spessore adeguato, la protesi "deve" essere collocata sotto il muscolo, completamente o parzialmente (dual-plane). L'attività agonistica rappresenta un certo limite al posizionamento sottomuscolare, in quanto la protesi sarà sempre sollecitata ogniqualvolta lei praticherà sport. La soluzione in questi casi è il posizionamento in loggia sottomuscolare o mista di protesi non troppo grandi. Rispetto alla tipologia degli impianti, le protesi rotonde sono più tollerate a seguito di attività sportiva, non andando incontro a rotazione, inconveniente non raro nella protesi anatomiche soprattutto se alte.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
come lei saprà, la mastoplastica additiva corregge il problema relativo alla ipoplasia della ghiandola mammaria. Esistono diverse situazioni cliniche ognuna delle quali abbisogna di una procedura adeguata. Ciò che è molto importante è che la protesi abbia una sufficiente "copertura" da parte dei tessuti (ghiandola, grasso, muscolo), in modo da essere meno visibile e palpabile. In presenza di una buona copertura ghiandolare, io preferisco la loggia sottoghiandolare, lievemente meno invasiva. Quando costretti per necessità, ovvero in assenza di spessore adeguato, la protesi "deve" essere collocata sotto il muscolo, completamente o parzialmente (dual-plane). L'attività agonistica rappresenta un certo limite al posizionamento sottomuscolare, in quanto la protesi sarà sempre sollecitata ogniqualvolta lei praticherà sport. La soluzione in questi casi è il posizionamento in loggia sottomuscolare o mista di protesi non troppo grandi. Rispetto alla tipologia degli impianti, le protesi rotonde sono più tollerate a seguito di attività sportiva, non andando incontro a rotazione, inconveniente non raro nella protesi anatomiche soprattutto se alte.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Sono d'accordo con la risposta già ottenuta; anche senza conoscere il suo peso, la sua altezza e la misura esatta del suo seno attuale, diamo per scontato che lei sia muscolosa e con pannicolo grasso a livello dei pettorali di meno di un centimetro circa.
In questi casi si hanno due scelte: o delle protesi piuttosto tondeggianti e visibili che derivano da un impianto superficiale al muscolo oppure metterle al di sotto del muscolo per foderarle di più.
In questa seconda ipotesi mi viene da pensare però che il pettorale è molto usato in una arrampicata e visualizzo tra il divertito e preoccupato il movimento di queste protesi durante una arrampicata.
Sono comunque d'accordo anche io sul fatto di usare protesi tonde e non a goccia, specie se le andrà a mettere superficiali.
In definitiva, forse con lei mi comporterei come si fa con le fittness girl: se le piace, o protesi non grandi ma che comunque danno seni un pò tondeggianti o si rischia di avere un risultato strano.
Amedeo Moscati
In questi casi si hanno due scelte: o delle protesi piuttosto tondeggianti e visibili che derivano da un impianto superficiale al muscolo oppure metterle al di sotto del muscolo per foderarle di più.
In questa seconda ipotesi mi viene da pensare però che il pettorale è molto usato in una arrampicata e visualizzo tra il divertito e preoccupato il movimento di queste protesi durante una arrampicata.
Sono comunque d'accordo anche io sul fatto di usare protesi tonde e non a goccia, specie se le andrà a mettere superficiali.
In definitiva, forse con lei mi comporterei come si fa con le fittness girl: se le piace, o protesi non grandi ma che comunque danno seni un pò tondeggianti o si rischia di avere un risultato strano.
Amedeo Moscati
Dottor Amedeo Moscati
Chirurgo Plastico Estetico con studio a Roma, Napoli, Salerno, Potenza.
[#5]
Per decidere in uno sportivo che parte da un piccolo volume di ghiandola mammaria spesso si cerca di valutare il rapporto tra lo spessore del muscolo pettorale ed il tessuto cutaneo e sottocutaneo sovrastante. spesso durante la contrazione muscolare la protesi tende a lateralizzarsi. la protesi tonda è sicuramente più sicura nel posizionamento sottomuscolare in una paziente come lei, ma solo una cisione diretta consente al medico di decidere o meno per l'una o l'altra strada. alcune volte si utilizzano in questi casi le protesi poliuretaniche, che posizionate direttamente sottoghiandola, proprio per la loro composizione riducono in percentuale il rischio di una contrattura capsulare. per quanto rigurda la ripresa della attività sportiva normalmente si calcolano 3-4 settimane dall'intervento.
Dott. G.F. Muti
specialista chirurgia plastica estetica e microchirurgia
www.muti-chirurgiaplastica.it
[#6]
Salve signora , essendo lei un soggetto sportivo e muscoloso ha probabilmente un pannicolo adiposo molto sottile che non coprirebbe adeguatamente le protesi , e' quindi necessario l' utilizzo del muscolo pettorale a tal fine. Ora quando una protesi e' in sede sottomuscolare e' sempre soggetta a maggiori sollecitazioni di conseguenza bisogna evitare protesi come le anatomiche in quanto danno maggior rischio di rotazione ed alterazione della forma del seno . In poche parole il dislocamento di una protesi tonda non portera' ad alterazioni sostanziali della forma del seno mentre il dislocamento di una protesi anatomica stravolgera' la forma del seno.
Io userei protesi rotonde non troppo grandi con una tecnica dual plane.
Circa l' attivita' sportiva , lei potra' tranquillamente fare diving , arrampicate o qualsiasi altro sport.
Saluti
Dr. Marco Moraci
Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Io userei protesi rotonde non troppo grandi con una tecnica dual plane.
Circa l' attivita' sportiva , lei potra' tranquillamente fare diving , arrampicate o qualsiasi altro sport.
Saluti
Dr. Marco Moraci
Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
MM
[#7]
Concordo con i colleghi che mi hanno preceduto. Ribadisco un concetto fondamentale: l'impianto sottomuscolo per chi fa sport non è tra i più indicati anzi la sconsiglio! Per quanto attiene lo sport, buon divertimento
dr. mirko campisi
[#8]
Ex utente
ringrazio prima di tutto tutti i sig.ri medici che sono intervenuti alla mia richiesta, vorrei però dare altre informazioni riguardo la mia struttura corporea.
h.1,60
peso 50kg.
larghezza toracica cm. 92, misura di seno 1°, vita cm. 62
muscoli deltoidi e dorsali ben definiti. non faccio attivita pesistica in palestra, il tutto è dato dall'arrampicata.
muscoli pettorali assolutamente non evidenti e troppo sviluppati, lavorano di riflesso mentre arrampico.
vorrei che il risultato di questa eventuale mastoplastica fosse abbastanza naturale, per questo mi piacerebbe che fossero impiantate le protesi sottomuscolo.
le protesi rotonde sottomuscolo potrebbero darmi un aspetto meno naturale?
grazie mille,
salute a tutti.
h.1,60
peso 50kg.
larghezza toracica cm. 92, misura di seno 1°, vita cm. 62
muscoli deltoidi e dorsali ben definiti. non faccio attivita pesistica in palestra, il tutto è dato dall'arrampicata.
muscoli pettorali assolutamente non evidenti e troppo sviluppati, lavorano di riflesso mentre arrampico.
vorrei che il risultato di questa eventuale mastoplastica fosse abbastanza naturale, per questo mi piacerebbe che fossero impiantate le protesi sottomuscolo.
le protesi rotonde sottomuscolo potrebbero darmi un aspetto meno naturale?
grazie mille,
salute a tutti.
[#9]
Signora non sempre le protesi sottomuscolari hanno un effetto piu naturale di quelle sottoghiandolari , ogni persona ha un fisico diverso al quale ogni tipo di protesi e di tecnica chirurgica si adatta meglio.Ma da quello che lei scrive mi sembra di capire lei e' un soggetto magro e sportivo quindi le sconsiglio protesi sottoghiandolari in quanto queste le darebbero un effetto a scalino sopratutto sulla parte alta del seno perche' non coperte adeguatamente dai suoi tessuti. le sconsiglio inoltre protesi troppo grandi in quanto troppo "ingombranti" per chi ama fare sport.
Senza dubbi Io le consiglio una protesi rotonda , in un piano Dual plane e credo(dovrei vederla per esserne sicuro ) che userei una protesi un po piu piccola della 310cc. , forse una 280cc.
Senza dubbi Io le consiglio una protesi rotonda , in un piano Dual plane e credo(dovrei vederla per esserne sicuro ) che userei una protesi un po piu piccola della 310cc. , forse una 280cc.
[#10]
Gentile signora, concordo con quanto detto dai colleghi e soprattutto dal Dr. Bernardi.
Prenoti una visita per valutare lo spessore cutaneo poi sarà il chirurgo a consigliarla.
Aggiungo che oltre alla dislocazione della protesi va considerato anche l'incapsulamento della stessa.
Cordialmente ,
Dr.Germanò Demetrio
Prenoti una visita per valutare lo spessore cutaneo poi sarà il chirurgo a consigliarla.
Aggiungo che oltre alla dislocazione della protesi va considerato anche l'incapsulamento della stessa.
Cordialmente ,
Dr.Germanò Demetrio
Demetrio Germanò
[#12]
Concordando con quanto giá dettole, posso rassicurarla circa l'attivitá subacquea.
Ricordo, tra l'altro, che alcuni anni fa ci fu, al nostro Congresso Nazionale SICPRE, una comunicazione scientifica al riguardo in cui, sperimentalmente, le protesi mammarie erano state sottoposte a situazioni di aumento della pressione senza evidenziare problemi di sorta.
Dr. Dario d'Angelo
Ricordo, tra l'altro, che alcuni anni fa ci fu, al nostro Congresso Nazionale SICPRE, una comunicazione scientifica al riguardo in cui, sperimentalmente, le protesi mammarie erano state sottoposte a situazioni di aumento della pressione senza evidenziare problemi di sorta.
Dr. Dario d'Angelo
Dott. Dario d'Angelo
/www.chirurgiaplasticaonline.it
[#13]
Gentile signora,
per la mia esperienza le consiglio di considerare una protesi anatomica, sia per un inserimento sottoghiandolare che parzialmente sottopettorale (dualplane). Per la sede ovviamente possono valere le indicazioni già suggerite dagli altri colleghi, ma è importante la valutazione clinica diretta delle sue caratteristiche anatomiche. Di protesi anatomiche ne esistono tantissime differenti per forma, consistenza e, non ultima, per marca. Solo alcune potrebbero adattarsi al Suo fisico e soddisfare le Sue esigenze. Le protesi anatomiche sono più difficili da inserire, è necessaria un'esperienza specifica per ridurre al minimo gli effetti collaterali. Ad esempio, personalmente, avevo inserito un certo tipo di protesi anatomica ad extraproiezione ad una giocatrice semiprofessionista di pallavolo, senza che abbia avuto problemi per la sua attività, da oltre un anno - peso 400g, sede sottoghiandolare, ad altezza piena. La protesi rotonda, soprattutto in sede sottoghiandolare, del volume da Lei citato od anche inferiore, rappresenta certamente il risultato esteticamente più grossolano e, per me, meno accettabile per una donna con le caratteristiche fisiche ed aspettative da Lei presentate, ma sicuramente la scelta del modello e la tecnica d'inserimento sono molto più semplici in caso di protesi tonda.
Cordialmente
Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
per la mia esperienza le consiglio di considerare una protesi anatomica, sia per un inserimento sottoghiandolare che parzialmente sottopettorale (dualplane). Per la sede ovviamente possono valere le indicazioni già suggerite dagli altri colleghi, ma è importante la valutazione clinica diretta delle sue caratteristiche anatomiche. Di protesi anatomiche ne esistono tantissime differenti per forma, consistenza e, non ultima, per marca. Solo alcune potrebbero adattarsi al Suo fisico e soddisfare le Sue esigenze. Le protesi anatomiche sono più difficili da inserire, è necessaria un'esperienza specifica per ridurre al minimo gli effetti collaterali. Ad esempio, personalmente, avevo inserito un certo tipo di protesi anatomica ad extraproiezione ad una giocatrice semiprofessionista di pallavolo, senza che abbia avuto problemi per la sua attività, da oltre un anno - peso 400g, sede sottoghiandolare, ad altezza piena. La protesi rotonda, soprattutto in sede sottoghiandolare, del volume da Lei citato od anche inferiore, rappresenta certamente il risultato esteticamente più grossolano e, per me, meno accettabile per una donna con le caratteristiche fisiche ed aspettative da Lei presentate, ma sicuramente la scelta del modello e la tecnica d'inserimento sono molto più semplici in caso di protesi tonda.
Cordialmente
Egidio Riggio
www.mastoplastica.mi.it
dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 30.4k visite dal 26/09/2007.
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