Differenza di consulti

Buongiorno, la mia storia in breve è questa: dicembre 2009 mastectomia totale seno sinistro; luglio 2010 sostituzione espansore con protesi totale seno sx e parziale seno dx; aprile 2011 ricostruzione capezzolo. Da quel momento è cominciato un calvario, perchè il capezzolo è rimasto come una massa informe che non so definire, il seno sx è rimasto alto pieno di buchi, più gonfio verso l'ascella e più piccolo del dx, il quale a sua volta è proteso in fuori,col capezzolo che volge verso il braccio dx invece di "guardare" davanti. Ho fatto la 1°visita da un altro chirurgo plastico, il quale mi ha detto che avrebbe fatto un LIPOFILLING, mi ha messo in lista e mi ha assicurato l'intervento ad ottobre/novembre 2011, poi non si è fatto nulla perchè la "sanità è in crisi"!!!! Sono andata da un altro chirurgo plastico, il quale mi ha detto che il lipofilling è fuori discussione, ma occorre ri-operare per togliere la protesi e sostituirla con un'altra. Immagini come posso essere confusa in questo momento, oltre che arrabbiata perchè il chirurgo che ha fatto tutti gli interventi non mi ha rilasciato neanche un cartellino con su scritto di che protesi si tratta, le misure ed ogni altra caratteristica. Cosa devo fare????Grazie anticipatamente!
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Gentile signora,
ovviamente capisco la sua ansia e frustazione dove un problema si aggiunge alla sua patologia primaria.
In primis, recuperare la propria cartella clinica permetterà di avere notizie su protesi etc, in secondo luogo le dico che la chirurgia plastica più di altre specialità ha diverse soluzioni che mirano tutte magari allo stesso fine. Anche tra colleghi vi possono essere divergenze su tecniche e procedure basando le controversie sulla propria esperienza clinica, sulla letteratura internazionale etc.
Inoltre il rapporto di fiducia medico-paziente è fondamentale per affrontare iter e piccole problematiche che possono venire durante i trattamenti.
Io credo che il chirurgo che l'ha sempre seguita potrebbe essere la persona giusta per rimediare all'inestetismo del capezzolo; se invece ha deciso di cambiare strada ovviamente le si aprono un ventaglio di possibilità che sarà lei a decidere...Riguardo alla vicenda tagli, ci sono, è indubbio ma credo che al massimo possano ritardare un intervento non annullarlo.
Insomma, oltre ad un chiaro supporto morale, le auguro di risolvere presto le sue problematiche cliniche.
Saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

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Utente
Utente
La ringrazio veramente di cuore, perchè oltre ad aver risposto esaurientemente ai miei dubbi, dalla risposta traspare una grande umanità! Grazie-grazie-grazie
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Utente
Utente
Egregio Dott. Bollero, ho seguito il suo consiglio e sono andata dal chirurgo che mi ha messo la protesi e rifatto il capezzolo. ..................... ho fatto una piccola pausa per non dire cose di cui mi pentirei!!! Nel seno c'è una contrattura capsulare, occorre tagliare e portare in basso la protesi (questo fra 3 mesi se va bene!)poi dopo altri 2 o 3 mesi, se serve, mi farebbe un lipofilling. Fin qui tutto bene, anche se io sono "ignorante" in materia e non so giudicare. Il fatto su cui le chiedo di delucidarmi e per cui sono arrabbiatissima è che alla mia domanda:"E per il capezzolo cosa si può fare, visto che è venuto male?"; RISPOSTA: questa non è estetica, è semplicemente ricostruzione!!!!!!!!!!!!!! Dott. Bollero, la prego mi dica se una donna ancora giovane che ha superato (spero!!) un cancro al seno, non ha diritto ad avere un seno approssimativamente uguale all'altro???? Non voglio un seno da mostrare o un'opera d'arte, chiedo solo di poter rifare la doccia davanti a mio marito senza avere vergogna o di nascondermi in piscina quando mi lavo o mi vesto. Spero mi risponda e la ringrazio anche se non lo farà.
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Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
Cara signora,
sono molto in sintonia con il collega.
L'esperienza da lei vissuta e condivisa da molte donne è sempre fonte di sofferenza, ma una volta eliminato il problema maggiore le migliorie estetiche-ricostruttive sono quasi sempre fattibili.
Ha fatto bene a tornare dal suo chirurgo e per quanto riguarda il capezzolo, una volta che il profilo di tutta la mammella è soddisfacente si possono decidere diverse soluzioni chirurgiche, tutte non eccessivamente traumatiche o invasive,.
nello specifico, la ricostruzione dell'areola e del capezzolo può essere eseguita con tatuaggi medici (quasi sempre preferiti), e rotazione di piccoli lembi locali. I detti procedimenti si eseguono in anestesia locale e senza degenza.
Si ricordi però che queste indicazioni sono estremamente orientative, poichè dipende dalla sua condizione di partenza. (si potrebbe anche reinnestare il suo capezzolo in una posizione diversa).
Vedrà che tornerà quanto prima a vivere la sua vita con più serenità
buona serata

Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it

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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
La ricostruzione del capezzolo è l'ultimo passo dell'iter ricostruttivo ed alcune volte le tecniche possono essere anche non chirurgiche (tatuaggio).
Ora i passi vanno fatti per la simmetrizzazione del risultato poi si pensare a questo problema.
La sua richiesta è legittima ma si scontra con i tempi della ricostruzione. Tutti noi professionisti ed esperti nella ricostruzione abbiamo il "sogno" di poter ricostruire i tessuti lesi ma ci scontriamo con difficoltà tecniche ed anatomiche.
Continui a mantenere la speranza e la calma necessaria per affrontare l'iter ricostruttivo.
Saluti
[#6]
Utente
Utente
Ringrazio veramente di cuore entrambi i dottori (Dr.Bollero e Dr. Loiacono) per le risposte esaurienti e veloci. Nelle mie richieste precedenti però, non ho specificato come è stato ricostruito il capezzolo, quindi: è stata presa una parte dell'aureola e del capezzolo destro, cioè quello sano, ed è stata messa sul sinistro dove mancava. Il mio dilemma ora è che, essendo venuto male e rimasto come una massa informe di carne, COME si può porre rimedio? il tatuaggio ormai è fuori discussione, la "pellaccia raggrinzita" non si può stirare e non è neanche rotonda: cosa è meglio fare?? Grazie.
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Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
cara signora,
è difficile darle una risposta esaustiva senza vederla, però consideri che nelle peggiori della ipotesi l'innesto che le hanno applicato ( e prelevato dal seno controlaterale) potrebbe essere totalmente rimosso e a tempo debito procedere con le ricostruzioni di cui sopra (tatuaggio e lembi locali).

La prego di prendere con le dovute attenzioni le mie parole poichè sarebbe sempre meglio che ne discutesse serenamente con il suo chirurgo.

la saluto cordialmente
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