Protesi al seno in polioretano
buongiono...sono stata operata da circa un anno di mastoplastica additiva ad entrambi i seni per causa allattamento di mia figlia durato un po tanto...a distanza di mesi mi trovo con il seno sinistro ruotato completamente in verticale!!!ho le protesi allergan,anatomiche,dual plane,sotto ghiandolari...devo per forza rioperarmi ,ha livello estetico e un vero e proprio disastro!!!e in piu da fastidio!!il mio chirurgo mi consiglia protesi tonde ma in poliuretano,io di queste protesi non sono molto sicura dato aver letto che sono cancerogene....voglio le migliori protesi,ma anche che non ruotino e scendano.poi ho pensato ad un problema di tasca del seno troppo grande,dovuta all intervento fatto dal mio chirurgo...e per questo mi chiedo se non sia il caso di aumentare un po la misura della protesi in modo da non girare all interno.ho bisogno di un eco e di una risonanza magnetica?....attendo le vostre risposte perche e diventato un vero e proprio incubo!!!grazie
[#1]
Gentile Utente,
protesi in poliuretano sono utilizzate in chirurgia protesi di mammella da oltre 40 anni. Le consiglio la lettura di questo articolo: http://jnci.oxfordjournals.org/content/89/18/1341.long. Il poliuretano è stato introdotto come materiale protesico nella chirurgia mammaria per limitare l'incidenza della contrattura capsulare. Dal poliuretano, di per sé innocuo, derivano delle sostanze per biodegradazione per cui vi è stato un riscontro nelle sperimentazioni animali e ad alto dosaggio di maggior incidenza di cancerogenicità. Gli studi che leggerà nel paragrafo "Polyurethane Foam-Covered Breast Implants" definiscono una incidenza di tumore al seno in campioni tra donne con impianto in poliuretano contro donne non esposte al poliuretano maggiore di uno su un milione, quindi non significativo. Per tornare alla sua condizione clinica se si tratta di una contrattura capsulare sarebbe indicata una capsulotomia e sostituzione delle protesi; non aumenterei il volume. In caso di discrepanza tra contenitore (tasca mammaria) e contenuto (protesi) valuterei l'opzione di una mastopessi con protesi a scapito di qualche cicatrice in più. La valutazione comunque più che strumentale (potrebbe eseguire un RMN) è clinica.
Cordiali saluti,
protesi in poliuretano sono utilizzate in chirurgia protesi di mammella da oltre 40 anni. Le consiglio la lettura di questo articolo: http://jnci.oxfordjournals.org/content/89/18/1341.long. Il poliuretano è stato introdotto come materiale protesico nella chirurgia mammaria per limitare l'incidenza della contrattura capsulare. Dal poliuretano, di per sé innocuo, derivano delle sostanze per biodegradazione per cui vi è stato un riscontro nelle sperimentazioni animali e ad alto dosaggio di maggior incidenza di cancerogenicità. Gli studi che leggerà nel paragrafo "Polyurethane Foam-Covered Breast Implants" definiscono una incidenza di tumore al seno in campioni tra donne con impianto in poliuretano contro donne non esposte al poliuretano maggiore di uno su un milione, quindi non significativo. Per tornare alla sua condizione clinica se si tratta di una contrattura capsulare sarebbe indicata una capsulotomia e sostituzione delle protesi; non aumenterei il volume. In caso di discrepanza tra contenitore (tasca mammaria) e contenuto (protesi) valuterei l'opzione di una mastopessi con protesi a scapito di qualche cicatrice in più. La valutazione comunque più che strumentale (potrebbe eseguire un RMN) è clinica.
Cordiali saluti,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
[#2]
Il collega è stato molto chiaro rispetto ai suoi dubbi, mi permetto di aggiungere che la fiducia medico-paziente è fondamentale per un corretto iter chirurgico soprattutto post-operatorio. Chiarisca i suoi dubbi con il suo chirurgo ma se crede nella sua professionalità e preparazione non entri nel merito delle scelte sul tipo di protesi che sicuramente per lui saranno le migliori utilizzabili per il suo caso e per i suoi desideri
Saluti
Saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#3]
gentile utente,
non ho ben capito se la sua problematica sia una contrattura capsulare o una dislocazione protesica.
nel primo caso sarebbe giustificato l'uso delle protesi al poliuretano, che riducono (anche se non drasticamente) la recidiva di contrattura e non aumentano in alcun modo il rischio di tumore del seno. (ci sono studi scientifici in tal senso).
nel secondo caso il materiale della protesi è poco influente, ma deve ristabilire gli equilibri tra tasca e volume. (riducendo il primo o aumentando il secondo a seconda delle esigenze sue e del suo chirurgo).
sono sicuro che chi l'ha operata saprà indirizzarla nel miglior modo possibile.
cordiali saluti
non ho ben capito se la sua problematica sia una contrattura capsulare o una dislocazione protesica.
nel primo caso sarebbe giustificato l'uso delle protesi al poliuretano, che riducono (anche se non drasticamente) la recidiva di contrattura e non aumentano in alcun modo il rischio di tumore del seno. (ci sono studi scientifici in tal senso).
nel secondo caso il materiale della protesi è poco influente, ma deve ristabilire gli equilibri tra tasca e volume. (riducendo il primo o aumentando il secondo a seconda delle esigenze sue e del suo chirurgo).
sono sicuro che chi l'ha operata saprà indirizzarla nel miglior modo possibile.
cordiali saluti
Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it
[#4]
Gentile utente,
anch'io sono favorevole alle protesi di silicone rivestite con il poliuretano (https://www.medicitalia.it/blog/chirurgia-plastica-e-ricostruttiva/493-protesi-mammarie-di-poliuretano.html) ed in particolare nelle mastoplastiche secondarie. Tra i vantaggi, c'è anche quello di non ruotare.
saluti
anch'io sono favorevole alle protesi di silicone rivestite con il poliuretano (https://www.medicitalia.it/blog/chirurgia-plastica-e-ricostruttiva/493-protesi-mammarie-di-poliuretano.html) ed in particolare nelle mastoplastiche secondarie. Tra i vantaggi, c'è anche quello di non ruotare.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#5]
Buonasera cara utente,
la rotazione della protesi anatomica è un evenienza rara e l'unica soluzione possibile è il reintervento. la soluzione potrebbe essere definitiva con protesi al poliuretano il cui rischio di cancerogenesi è ormai escluso .
Comunque talvolta anche in anestesia locale si puà tentare di rimodellare la tasca già esistente reinserendo in giusta posizione la stessa protesi . Escluderei di mettere protesi più grandi per risolvere il problema.
Prof. Massimo Vergine
www.mastoplasticaroma.com
www.massimovergine.it
la rotazione della protesi anatomica è un evenienza rara e l'unica soluzione possibile è il reintervento. la soluzione potrebbe essere definitiva con protesi al poliuretano il cui rischio di cancerogenesi è ormai escluso .
Comunque talvolta anche in anestesia locale si puà tentare di rimodellare la tasca già esistente reinserendo in giusta posizione la stessa protesi . Escluderei di mettere protesi più grandi per risolvere il problema.
Prof. Massimo Vergine
www.mastoplasticaroma.com
www.massimovergine.it
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
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