Ginecomastia: ricomparsa post intervento.

Come da titolo, la domanda è chiara. Prima di sborsare oltre 5000 euro previsti dall'intervento, vorrei sapere se c'è il rischio di ricomparsa di ginecomastia (vera, ghiandolare).
Non fumo, non assumo droghe, niente steroidi anabolizzanti e ho esami ormonali perfetti.
Ho letto in rete che non togliendo tutta la massa ghiandolare c'è la possibilità che il problema si ripresenti e che per evitare ciò la ghiandola debba essere completamente rimossa, ma c'è chi dice che così facendo il capezzolo "morirebbe".
Posso avere delucidazioni in merito? Nel caso: posso io "obbligare" (badare bene alle virgolette) il chirurgo a rimuovere completamente la ghiandola per evitare la ricomparsa essendo io che pago e, soprattutto, tenendoci a non sottopormi ad ulteriori interventi?
Ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte.
[#1]
Chirurgo plastico, Chirurgo pediatrico, Chirurgo generale, Chirurgo della mano attivo dal 2011 al 2019
Chirurgo plastico, Chirurgo pediatrico, Chirurgo generale, Chirurgo della mano
Gentile Utente,
L’intervento di ginecomastia è l’intervento di asportazione della ghiandola mammaria in toto, nel maschio. Ovviamente il capezzolo è conservato e non va in necrosi (personalmente non ho mai avuto questa complicanza). Oltre alla ghiandola, se è presente adiposità, questa viene in parte rimossa. Nei casi di ginecomastia molto pronunciata può esserci lo spostamento del capezzolo e, in tal caso, l’intervento è più complesso e il capezzolo viene riposizionato nella posizione corretta e anche la cicatrice sarà diversa.
Nel suo caso, leggendo della sua altezza e peso, si può presumere che lei non abbia tessuto adiposo da asportare, ma soltanto la ghiandola.
Nel futuro, se l’intervento è stato effettuato correttamente, la ginecomastia non comparirà, dal momento che con l’intervento la ghiandola viene completamente asportata. Tuttavia, nell’ipotesi che lei, nel futuro, aumenti di peso corporeo, passando da 55-60 kg (il suo peso attuale) a 100 kg, a livello della regione mammaria ci sarà un accumulo adiposo, che non verrà diagnosticato come ginecomastia, ma come aumento del tessuto adiposo sottocutaneo.
Cordiali saluti,
[#2]
Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
Gentile utente, dipende dal perché lei ha avuto un ripristino del problema.
In generale, il fatto che lei paghi non significa che il chirurgo deve fare tutto quello che lei chiede.
Normalmente nel trattamento della ginecomastia non si rimuove tutta la ghiandola, non solo per evitare una sofferenza ischemica del capezzolo ma anche perché è necessario evitare un inciambellamento, ovvero una depressione difficile da correggere intorno alcapezzolo. stesso.

Parli serenamente col suo chirurgo, perché una eventuale revisione potrebbe essere considerata a costi sicuramente diversi dal primo intervento
Buona giornata

Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le risposte. In realtà, credo ci sia anche adipe e pelle in eccesso e ho visto che l'intervento infatti comprende anche liposcultura (ero sovrappeso, ora sono alto 172 e peso 59kg) oltre a rimozione ghiandola. Il timore è che possa riformarsi (seppur, ripeto, non ho problemi ormonali né assumo sostanze/farmaci). Spero vada tutto bene, rinnovo i ringraziamenti.
[#4]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
nell'esercizio della sua professione un chirurgo serio ha precisi "obblighi" morali e deontologici che vengono prima di tutto. Rispetto alle possibilità di "recidiva" della ghiandola il rischio è insignificante mentre dal punto di vista estetico, la liposuzione è un ottimo presidio per evitare possibili tumefazioni residue.
saluti


Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net