Laser erbium frazionato

Gentilissimi dottori volevo porvi una domanda per quanto riguarda il laser erbium frazionato. Nel mio caso ho 20 anni, uomo, e presento delle cicatrici da acne sparse sulle guance abbastanza evidenti, il laser erbium frazionato può risolvere il mio problema? Grazie anticipatamente
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Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico estetico 228 4 6
Gent.le utente,
il laser erbium frazionato risolve con successo le cicatrici post acne.
Le consiglio però. di effettuare il trattamento nella stagione autunnale.
Cordialmente

Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com

[#2]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 722 15
Gent.le utente
mi trovo d'accordo con la collega che mi ha preceduto per quanto riguarda il trattamento laser, fermo restando che qualora le cicatrici no siano molto profonde si puòeffettuare anche un trattamento con dei peeling all'acido tricloroacetico
Cordiale saluti

Prof. Massimo Vergine

www.massimovergine.it/peeling.htm

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Associandomi ai Colleghi che mi hanno preceduto aggiungo che la terapia delle cicatrici post acneiche deve essere ben inquadrata:

le cicatrici post acneiche si suddividono in

- NON ATROFICHE (ipercromiche o ipocromiche)

- IPERTROFICHE (menzione a parte per le cheloidee)

- ATROFICHE

Quest'ultima categoria, la più rappresentativa, viene a suddividersi a sua volta in :

- cicatrici "a scodella"
- cicatrici "box car"
- cicatrici a punta d'iceberg (ice-pick)

per queste ultime sottocategorie (soprattutto per le due tipologie, scodella e box-car) le terapie più innovative e recenti annoverano una ulteriore metodica denominata "NEEDLING" e prodotta con uno strumento monouso (che deve essere utilizzato esclusivamente da personale medico professionalmente addestrato a questa metodica) che va a stimolare mediante un "rolling" con microaghi chirurgici la neosintesi di Collagene autologo (ovvero auto-prodotto dalla cute) a carico soprattutto di altre celllule della cute denominate fibroblasti.

questa terapia si differenzia sostanzialmente dalle precedenti (che comprendono laser frazionati e peelings chimici): queste ultime difatti hanno come bersaglio principale l'epidermide ovvero la parte più superficiale della pelle, agendo quindi per "levigazione" (oltre ad un lieve stimolo delle assisi più profonde).

Il needling invece va ad esercitare una bio-stimolazione proprio nel derma (parte più profonda) ove il processo atrofico cicatriziale si forma, provocando un aumento delle cellule che agiscono da reintegrante della sostanza che è venuta a mancare con il processo acneico.

per semplificazione si immagini un bicchiere ricoperto da un lenzuolo morbido: il tessuto si adagia attorno al bordo del bicchiere creando la depressione otticamente visibile: la depressione formata però non è causata dal lenzuolo stesso, ma dal vuoto del bicchiere: il needling va ad agire su questo vuoto.

spero di aver contribuito a completare alcune delle informazioni che sempre più spesso i nostri pazienti ci chiedono su queste tematiche estetiche (e non solo).

cari saluti



Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it