Exeresi neoformazione solida regione dorsale
Salve,
la scorsa estate ho notato un piccolo bozzo nella parte alta della schiena. Questa sporgenza si è dapprima gonfiata, poi si è progressivamente sgonfiata fino a scomparire quasi del tutto. La cosa si è ripetuta un paio di mesi fa e il gonfiore in questo caso era persino doloroso (ma è bastato un po' di brufen).
Il mio medico curante ha ipotizzato si trattasse di un lipoma e mi ha prescritto un'ecografia.
Il risultato è stata una "tumefazione corrispondente a una formazione solida, ipoecogena, omogenea, a limiti netti, di 25mm di lunghezza e 5-6mm di spessore, situata nel sottocute a circa 3mm dalla cute. Non è possibile con l'ecografia una diagnosi certa di natura (si esclude possa trattarsi di una cisti e non ha le caratteristiche tipiche del fibrolipoma). Da valutare pertanto eventuale exeresi."
Il medico che ha eseguito l'ecografia mi ha detto che potrebbe trattarsi di una formazione benigna diversa dal lipoma (senza specificare quale), mi ha detto che si potrebbe saperne di più con una risonanza magnetica o con una biopsia ma, considerata la superficialità della formazione, ha consigliato la rimozione.
Il mio medico curante mi ha detto che se si trattasse di un tumore maligno la cosa avrebbe continuato a gonfiarsi ma che solo l'esame istologico potrà dire se si tratta di qualcosa "che è andato in giro da altre parti".
Come potrete intuire, questa risposta mi ha parecchio impensierito.
Sempre il mio medico mi ha descritto l'intervento, dicendo che verrà fatta un'incisione a losanga ad una certa distanza dalla zona gonfia (per capirci, grande come una moneta da 2 centesimi), che la pelle verrà tirata e suturata con un filo "bello grosso per evitare che con la tensione della schiena la ferita si apra e resti un buco" e che sicuramente la cicatrice lascerà un bel segno.
Avevo letto in questo forum che la rimozione di un lipoma di 5cm comporta una cicatrice di lunghezza inferiore, ora mi sento parlare di losanghe di tessuto e di "sbreghi" e, unito a tutto il resto, sono piuttosto preoccupato.
Ho chiesto a quale struttura rivolgermi (io vivo nella provincia est di Milano) e mi è stato detto di andare dove mi pare perché tanto è una cosa facile...
Francamente vorrei sentire un secondo parere, perché già in passato (da bambino) ho avuto una cisti che si è completamente riassorbita e perché già in passato mi è capitato di sentirmi fare diagnosi terribili poi rivelatesi completamente infondate.
Ringrazio anticipatamente per i consigli che mi vorrete dare.
la scorsa estate ho notato un piccolo bozzo nella parte alta della schiena. Questa sporgenza si è dapprima gonfiata, poi si è progressivamente sgonfiata fino a scomparire quasi del tutto. La cosa si è ripetuta un paio di mesi fa e il gonfiore in questo caso era persino doloroso (ma è bastato un po' di brufen).
Il mio medico curante ha ipotizzato si trattasse di un lipoma e mi ha prescritto un'ecografia.
Il risultato è stata una "tumefazione corrispondente a una formazione solida, ipoecogena, omogenea, a limiti netti, di 25mm di lunghezza e 5-6mm di spessore, situata nel sottocute a circa 3mm dalla cute. Non è possibile con l'ecografia una diagnosi certa di natura (si esclude possa trattarsi di una cisti e non ha le caratteristiche tipiche del fibrolipoma). Da valutare pertanto eventuale exeresi."
Il medico che ha eseguito l'ecografia mi ha detto che potrebbe trattarsi di una formazione benigna diversa dal lipoma (senza specificare quale), mi ha detto che si potrebbe saperne di più con una risonanza magnetica o con una biopsia ma, considerata la superficialità della formazione, ha consigliato la rimozione.
Il mio medico curante mi ha detto che se si trattasse di un tumore maligno la cosa avrebbe continuato a gonfiarsi ma che solo l'esame istologico potrà dire se si tratta di qualcosa "che è andato in giro da altre parti".
Come potrete intuire, questa risposta mi ha parecchio impensierito.
Sempre il mio medico mi ha descritto l'intervento, dicendo che verrà fatta un'incisione a losanga ad una certa distanza dalla zona gonfia (per capirci, grande come una moneta da 2 centesimi), che la pelle verrà tirata e suturata con un filo "bello grosso per evitare che con la tensione della schiena la ferita si apra e resti un buco" e che sicuramente la cicatrice lascerà un bel segno.
Avevo letto in questo forum che la rimozione di un lipoma di 5cm comporta una cicatrice di lunghezza inferiore, ora mi sento parlare di losanghe di tessuto e di "sbreghi" e, unito a tutto il resto, sono piuttosto preoccupato.
Ho chiesto a quale struttura rivolgermi (io vivo nella provincia est di Milano) e mi è stato detto di andare dove mi pare perché tanto è una cosa facile...
Francamente vorrei sentire un secondo parere, perché già in passato (da bambino) ho avuto una cisti che si è completamente riassorbita e perché già in passato mi è capitato di sentirmi fare diagnosi terribili poi rivelatesi completamente infondate.
Ringrazio anticipatamente per i consigli che mi vorrete dare.
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Gentile utente,
il tipo di intervento e quindi il tipo di incisione e la sua lunghezza dipende dalla diagnosi. Quando siamo certi di asportare un lipoma, possiamo effettivamente ridurre l'ampiezza delle cicatrici perchè è spesso possibile eseguire la manovra di "spremitura" per far uscire il lipoma attraverso un'incisione piccola. Se , al contrario, dobbiamo eseguire l'asportazione di una formazione di dubbia natura, necessariamente dobbiamo asportare anche un certo margine di cute attorno, per essere certi che l'asportazione è totale e per lasciare i bordi indenni da malattia. Se lei ha giustamente a cuore l'esito cicatriziale si rivolga presso un centro di chirurgia plastica dove c'è sicuramente grande attenzione agli esiti cicatriziali.
Saluti
il tipo di intervento e quindi il tipo di incisione e la sua lunghezza dipende dalla diagnosi. Quando siamo certi di asportare un lipoma, possiamo effettivamente ridurre l'ampiezza delle cicatrici perchè è spesso possibile eseguire la manovra di "spremitura" per far uscire il lipoma attraverso un'incisione piccola. Se , al contrario, dobbiamo eseguire l'asportazione di una formazione di dubbia natura, necessariamente dobbiamo asportare anche un certo margine di cute attorno, per essere certi che l'asportazione è totale e per lasciare i bordi indenni da malattia. Se lei ha giustamente a cuore l'esito cicatriziale si rivolga presso un centro di chirurgia plastica dove c'è sicuramente grande attenzione agli esiti cicatriziali.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 30/04/2014.
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