Asimmetria seno
Buongiorno, a distanza di tempo chiedo nuovamente un parere per mia figlia che oramai è quasi prossima ai 18 ed è quindi possibile intervenire sulla sua grave asimmetria del seno.
Abbiamo consultato un chirurgo privato che opera anche presso una struttura pubblica, il quale ci ha confermato che per la grave asimmetria dei due seni è possibile intervenire su un seno, scollando in parte la ghiandola mammaria per creare uno spazio idoneo a contenere una protesi.
Per rendere piu' simili i due seni sarebbe inoltre necessario intervenire anche sulla seconda mammella, che ha un aureola molto ampia ed è quindi necessario effettuare un riposizionamento dell'aureola e un innalzamento del seno (mastopessi credo) con inserimento di protesi.
Le due protesi avrebbero dunque misure diverse al fine di armonizzare il piu' possibile i due seni.
Ora la cosa che mi lascia alquanto perplessa è il fatto che il sistema sanitario nazionale copra l'intervento per il seno che non è cresciuto e invece non copra le spese per l'altro nonostante venga fatto solo per rendere visivamente piu' uniforme il lavoro.
Ho chiesto di accollarmi le spese l'intervento al secondo seno ma il dottore ha affermato che i due interventi non possono coesistere, che è praticamente impossibile tramite il SSN agire nello contemporaneamente per effettuare la ricostruzione del primo seno e il rimodellamento del secondo con inserimento di una protesi e il riposizionamento dell'aureola.
Quindi per risolvere (per quanto sia risolvibile) il problema dovrei prima sottoporre la ragazza ad un intervento tramite SNN e poi ad un secondo che non sarebbe più "ricostruttivo" ma a questo punto meramente estetico e quindi con tutti i costi a nostro carico..
Ho dei grossi dubbi e chiedo informazioni in merito alla questione che mi pare alquanto strana..
L'unica alternativa per non sottoporre la ragazza a due interventi sarebbe dunque un intervento privato con tuutte le spese a nostro carico ..
com'è possibile?
Ringrazio per gli eventuali suggerimenti.
Abbiamo consultato un chirurgo privato che opera anche presso una struttura pubblica, il quale ci ha confermato che per la grave asimmetria dei due seni è possibile intervenire su un seno, scollando in parte la ghiandola mammaria per creare uno spazio idoneo a contenere una protesi.
Per rendere piu' simili i due seni sarebbe inoltre necessario intervenire anche sulla seconda mammella, che ha un aureola molto ampia ed è quindi necessario effettuare un riposizionamento dell'aureola e un innalzamento del seno (mastopessi credo) con inserimento di protesi.
Le due protesi avrebbero dunque misure diverse al fine di armonizzare il piu' possibile i due seni.
Ora la cosa che mi lascia alquanto perplessa è il fatto che il sistema sanitario nazionale copra l'intervento per il seno che non è cresciuto e invece non copra le spese per l'altro nonostante venga fatto solo per rendere visivamente piu' uniforme il lavoro.
Ho chiesto di accollarmi le spese l'intervento al secondo seno ma il dottore ha affermato che i due interventi non possono coesistere, che è praticamente impossibile tramite il SSN agire nello contemporaneamente per effettuare la ricostruzione del primo seno e il rimodellamento del secondo con inserimento di una protesi e il riposizionamento dell'aureola.
Quindi per risolvere (per quanto sia risolvibile) il problema dovrei prima sottoporre la ragazza ad un intervento tramite SNN e poi ad un secondo che non sarebbe più "ricostruttivo" ma a questo punto meramente estetico e quindi con tutti i costi a nostro carico..
Ho dei grossi dubbi e chiedo informazioni in merito alla questione che mi pare alquanto strana..
L'unica alternativa per non sottoporre la ragazza a due interventi sarebbe dunque un intervento privato con tuutte le spese a nostro carico ..
com'è possibile?
Ringrazio per gli eventuali suggerimenti.
[#1]
Dr. Dario Graziano
Chirurgo plastico, Medico estetico
2.9k 103 6
gentile utente, è indispensabile valutare il caso di persona, tuttavia le posso dire che: 1) il SSN non prevede che un paziente si faccia carico di una parte dell'intervento (o tutto o niente).
2) la simmetrizzazione di un seno e quindi l'inserimento di una protesi è coperto dal SSN così come l'adeguamento della mammella controlaterale (mastopessi). Tuttavia l'inserimento della protesi nella mammella "non malata" è potenzialmente evitabile se si utilizza una protesi di volume ridotto in quella "malata".
Questo concetto logico purtroppo non sempre rende facile la vita al chirurgo plastico che per ottenere una buona simmetria deve fare i "salti mortali".
cordiali saluti
2) la simmetrizzazione di un seno e quindi l'inserimento di una protesi è coperto dal SSN così come l'adeguamento della mammella controlaterale (mastopessi). Tuttavia l'inserimento della protesi nella mammella "non malata" è potenzialmente evitabile se si utilizza una protesi di volume ridotto in quella "malata".
Questo concetto logico purtroppo non sempre rende facile la vita al chirurgo plastico che per ottenere una buona simmetria deve fare i "salti mortali".
cordiali saluti
Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno Dottor Graziano,
il seno "sano" è comunque da modificare perchè risulta rispetto all'altro più basso e con con un' aureola molto grande, pertanto per rendere il tutto più omogeneo è necessario intervenire sollevando e riposizionando la seconda mammella.
Consideri che tra i due seni vi è una differenza di almeno due taglie, forse tre.
La mia perplessità è dovuta non tanto all'intervento da eseguire ma dal fatto che il SSN non copra le spese per la mastopessi in quanto necessaria ad armonizzare in generale il lavoro e che oltretutto non mi dia la possibilità di integrare le spese dell'intervento pur di non sottoporre la ragazza ad un altro nel giro di poco tempo.
Possibile che non esista una strada in tal senso?
La ringrazio per la risposta!
Buona giornata
il seno "sano" è comunque da modificare perchè risulta rispetto all'altro più basso e con con un' aureola molto grande, pertanto per rendere il tutto più omogeneo è necessario intervenire sollevando e riposizionando la seconda mammella.
Consideri che tra i due seni vi è una differenza di almeno due taglie, forse tre.
La mia perplessità è dovuta non tanto all'intervento da eseguire ma dal fatto che il SSN non copra le spese per la mastopessi in quanto necessaria ad armonizzare in generale il lavoro e che oltretutto non mi dia la possibilità di integrare le spese dell'intervento pur di non sottoporre la ragazza ad un altro nel giro di poco tempo.
Possibile che non esista una strada in tal senso?
La ringrazio per la risposta!
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 23/09/2014.
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