Circoncisione, cicatrice, post-operazione
Gentili dottori,
Volevo chiedervi un parere per avere un quadro più dettagliato della situazione prima di procedere verso strade magari sbagliate.
Premetto di essere un ragazzo di 23 anni e che nel mese di marzo del 2016 ho subito un intervento di circoncisione con annessa rimozione del frenulo, in seguito all'intervento la zona interessata si presenta edematosa, il che a detta dello specialista era possibile e mi ha prescritto un antiedemico insieme ad una pomata nello specifico Clobesol da applicare mattina e sera, dopo qualche tempo l'edema si è riassorbito e fisiologicamente tutto sembra funzionare, tuttavia la cicatrice appare ipertrofica con qualche chelloide e a volte tende a darmi fastidio. A questo punto mi chiedo se a distanza di 2 anni ormai c'è un metodo chirurgico o non per "aggiustare" questa cicatrice? e secondo voi sarebbe meglio rivolgersi ad un urologo o ad un chirurgo plastico?
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione
Volevo chiedervi un parere per avere un quadro più dettagliato della situazione prima di procedere verso strade magari sbagliate.
Premetto di essere un ragazzo di 23 anni e che nel mese di marzo del 2016 ho subito un intervento di circoncisione con annessa rimozione del frenulo, in seguito all'intervento la zona interessata si presenta edematosa, il che a detta dello specialista era possibile e mi ha prescritto un antiedemico insieme ad una pomata nello specifico Clobesol da applicare mattina e sera, dopo qualche tempo l'edema si è riassorbito e fisiologicamente tutto sembra funzionare, tuttavia la cicatrice appare ipertrofica con qualche chelloide e a volte tende a darmi fastidio. A questo punto mi chiedo se a distanza di 2 anni ormai c'è un metodo chirurgico o non per "aggiustare" questa cicatrice? e secondo voi sarebbe meglio rivolgersi ad un urologo o ad un chirurgo plastico?
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione
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Gentile utente,
esiste sempre la possibilità che il processo cicatriziale non si svolga nella piena normalità e esiti in cicatrici patologiche , come quella cheloidea. Bisognerà studiare bene il tipo di cicatrice presente, l'eventuale disponibilità di cute sana ed elastica intorno alla cicatrice e, in definitiva, valutare la possibilità di una correzione chirurgica mediante revisione o altro.
saluti
esiste sempre la possibilità che il processo cicatriziale non si svolga nella piena normalità e esiti in cicatrici patologiche , come quella cheloidea. Bisognerà studiare bene il tipo di cicatrice presente, l'eventuale disponibilità di cute sana ed elastica intorno alla cicatrice e, in definitiva, valutare la possibilità di una correzione chirurgica mediante revisione o altro.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 07/05/2018.
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