Cedimento palpebre e principio di ptosi
Salve a tutti, vi scrivo dopo tempo per parlavi della mia situazione a causa del continuo cambiamento della morfologia che sto accusando nella zona del contorno occhi, premetto che in passato mi sono stati dati dei consigli riguardanti alimentazione, idratazione e modalità di riposo, tuttavia giorno dopo giorno denoto un peggioramento del contorno occhi, l'occhio sinistro è quello affetto dal principio di ptosi, in cui la palpebra superiore mostra un rilevante cedimento, facendo apparire l'occhio più sporgente, presumibilmente a causa dello stesso cedimento, subito al di sotto della palpebra inferiore si è formata una specie di sacca di pelle, ormai presente in ogni condizione, più o meno accentuata nelle ore del giorno, che si accentua quando dormo meno, o comunque quando il mio viso si presenta meno riposato, a ciò si aggiunge un evidente cedimento della palpebra inferiore, che da l'effetto di un occhio triste, perennemente stanco e spiovente, per intenderci in passato la palpebra inferiore era all'insù, con un occhio ben affusolato che tagliava l'iride, mentre adesso in entrambi gli occhi ho avuto questo cedimento inferiore, rendendo di fatti l'occhio spiovente, con l'iride che "galleggia" per dare l'idea. Questa è una situazione che mi crea un forte disagio, sappiamo tutti quanto gli occhi siano fondamentali per dare armonia al viso, e quel che fa più male è assistere ad un cambiamento, come se fosse qualcosa che non mi appartenesse, se fossi nato in questo modo me ne sarei anche fatto una ragione probabilmente, ma quello che mi fa del male è di fatti vedere questo mutamento che appare come inesorabile. E' da un po' che mi documento circa la terapia da seguire, ed il mio medico di famiglia mi ha riferito che il trattamento più efficace e risolutivo in questi casi è la cantoplastica. Sono qui a chiedere gentilmente un vostro parere, cosa pensate della mia situazione e come credete sia meglio agire? Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e cordialità.
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Gentile Utente,
dalla situazione che descrive si tratta presumibilmente di blefarocalasi più che di una ptosi. La blefarocalasi è un caduta della cute della palpebra superiore e può comunque essere associata ad una ptosi palpebrale che è una caduta della rima palpebrale a coprire la pupilla determinando una limitazione del campo visivo. La blefarocalasi si associa spesso ad un rigonfiamento delle borse adipose sia della palpebra superiore che inferiore. E' necessario effettuare una visita clinica per confermare il tipo di problematica delle sue palpebre. L'indicazione chirurgica corretta potrebbe essere una blefaroplastica superiore con asportazione o ridistribuzione delle borse associata eventualmente ad una blefaroplastica inferiore con asportazione o ridistribuzione delle borse inferiori e cantopessi.
Cordialmente,
dalla situazione che descrive si tratta presumibilmente di blefarocalasi più che di una ptosi. La blefarocalasi è un caduta della cute della palpebra superiore e può comunque essere associata ad una ptosi palpebrale che è una caduta della rima palpebrale a coprire la pupilla determinando una limitazione del campo visivo. La blefarocalasi si associa spesso ad un rigonfiamento delle borse adipose sia della palpebra superiore che inferiore. E' necessario effettuare una visita clinica per confermare il tipo di problematica delle sue palpebre. L'indicazione chirurgica corretta potrebbe essere una blefaroplastica superiore con asportazione o ridistribuzione delle borse associata eventualmente ad una blefaroplastica inferiore con asportazione o ridistribuzione delle borse inferiori e cantopessi.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 876 visite dal 01/10/2018.
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