Punta del naso cadente
Salve dottori mi serve un consulto...
Circa un anno fa mi sono sottoposta ad un intervento di rinosettoplastica,sin dall'inizio notavo che la punta del mio naso era la cosa che mi lasciava più perplessa. Il chirurgo mi ha più volte tranquillizzata dicendomi che presto si sarebbe sgonfiata ed il naso sarebbe rimasto esteticamente molto carino e lineare alle mia forma del viso. Ora è passato all'incirca un anno dall'operazione il naso si è sgonfiato del tutto tranne la punta,e francamente non sono per niente soddisfatta del lavoro effettuato. Infatti noto che quando rido la punta è cadente ed anche in altre occasioni, inoltre la punta è abbastanza grassosa.
Ricontattando il chirurgo mi ha detto che la mia punta non può subire nessun cambiamento perchè la formazione del mio naso non può essere cambiata, se non una leggera aspirazione dell'eccesso di grasso che è rimasto nel naso.Ora vorrei rivolgermi ad un altro chirurgo per ri-operarmi e volevo sapere se è possibile avere una punta del naso leggermente più all'insù (Simona Salvemini) e leggermente più appuntita di quella attuale e quali possono essere le possibili complicazioni. Grazie mille.
Circa un anno fa mi sono sottoposta ad un intervento di rinosettoplastica,sin dall'inizio notavo che la punta del mio naso era la cosa che mi lasciava più perplessa. Il chirurgo mi ha più volte tranquillizzata dicendomi che presto si sarebbe sgonfiata ed il naso sarebbe rimasto esteticamente molto carino e lineare alle mia forma del viso. Ora è passato all'incirca un anno dall'operazione il naso si è sgonfiato del tutto tranne la punta,e francamente non sono per niente soddisfatta del lavoro effettuato. Infatti noto che quando rido la punta è cadente ed anche in altre occasioni, inoltre la punta è abbastanza grassosa.
Ricontattando il chirurgo mi ha detto che la mia punta non può subire nessun cambiamento perchè la formazione del mio naso non può essere cambiata, se non una leggera aspirazione dell'eccesso di grasso che è rimasto nel naso.Ora vorrei rivolgermi ad un altro chirurgo per ri-operarmi e volevo sapere se è possibile avere una punta del naso leggermente più all'insù (Simona Salvemini) e leggermente più appuntita di quella attuale e quali possono essere le possibili complicazioni. Grazie mille.
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Gentilissima Sig.ra, che sia possibile con una aspirazione rimuovere del grasso che francamente ritengo rappresentato nella punta del naso alquanto raramente,lo dubito(opinione personale). Comunque una visita da un altro chirurgo che possa redimere ogni suo dubbio in merito alla correzione della punta, fra le altre cose spesso quella più importante nella correzione delle proporzioni della piramide nasale,non la escluderei . Riguardo ai benefici e alle possibili complicanze, sicuramente le potrà discutere con il professionista che la visita.
Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente.
Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente.
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
[#2]
Gentile signora,
l'intervento di rinoplastica è in se un intervento che ha un certa percentuale di reintervento NORMALMENTE( quasi il 30% in media)
detto questo la sua punta ingrossata può essere dovuta a diversi motivi che vanno dalla pelle grassa seborroica, all'eccesso di cartilagine rimasta o all'eccesso di cicatrizzazione. altre variabili sono legate alla tecnica del chirurgo che l'ha operata.
la punta cadente in genere accade se non vi è sostegno da parte delle struttura cartilaginea sotto la punta nasale.
il risultato che lei vuole ottnere , è possibile, ma non facile in quanto un reintervento è più difficile che un intervento primitivo.
è probabile che sia consigliabile una rinoplastica Aperta che permette di avere una corretta visione della sua punta nasale.
detto questo deve riaffidarsi allo stesso chirurgo o ad altro in cui riponga assoluta fiducia, tenendo presente che la perfezione non è di questo mondo.
cordialmente
tommaso savoia
l'intervento di rinoplastica è in se un intervento che ha un certa percentuale di reintervento NORMALMENTE( quasi il 30% in media)
detto questo la sua punta ingrossata può essere dovuta a diversi motivi che vanno dalla pelle grassa seborroica, all'eccesso di cartilagine rimasta o all'eccesso di cicatrizzazione. altre variabili sono legate alla tecnica del chirurgo che l'ha operata.
la punta cadente in genere accade se non vi è sostegno da parte delle struttura cartilaginea sotto la punta nasale.
il risultato che lei vuole ottnere , è possibile, ma non facile in quanto un reintervento è più difficile che un intervento primitivo.
è probabile che sia consigliabile una rinoplastica Aperta che permette di avere una corretta visione della sua punta nasale.
detto questo deve riaffidarsi allo stesso chirurgo o ad altro in cui riponga assoluta fiducia, tenendo presente che la perfezione non è di questo mondo.
cordialmente
tommaso savoia
Dr Tommaso Savoia
Chirurgo Plastico
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potrebbe tentare delle infiltrazioni di cortisone e del silicone elasto compresive ed eventualmente la recivisioen chirurgica dele cicatrici
Dott. Antonino Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
[#4]
Gentile utente,
a distanza di un anno possiamo pensare che in effetti il risultato sia definitivo. Una "riduzione" della punta da cute spessa non è certo una cosa semplice da eseguire e si dovrà valutare molto bene quanto poter migliorare mediante "sgrassamento" chirurgico della punta.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
a distanza di un anno possiamo pensare che in effetti il risultato sia definitivo. Una "riduzione" della punta da cute spessa non è certo una cosa semplice da eseguire e si dovrà valutare molto bene quanto poter migliorare mediante "sgrassamento" chirurgico della punta.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
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Il suo problema può essere dovuto fondamentalmente a due motivi , uno più semplice e facilmente risolvibile, l'altro più complesso e di più difficile soluzione:
Ipotesi 1 : Il chirurgo che la ha operata non ha effettuato una plastica della punta, non ha cioè ridotto le cartilagini alari. Di conseguenza la punta del naso piuttosto che risalire e risultare più affilata è rimasta abbassata e larga. In questo caso basta effettuare la parte di intervento che il chirurgo che l'ha operata non ha ritenuto di fare e dal momento che non è stato mai fatto, non costituisce una procedura secondaria e quindi non dovrebbe presentare nemmeno particolari difficoltà. In questo caso, controllando all'interno delle sue narici, ad uno-due mm dal margine non troverà alcun segno cicatriziale di una " rim incision" cioè della incisione che necessariamente si deve fare per effettuare la plastica della punta.
Ipotesi 2: Il chirurgo che la ha operata ha effettuato una plastica della punta ma la qualità della sua cute, particolarmente spessa e con un sottocutaneo particolarmente spesso, nasconde quanto effettuato sulle cartilagini alari. Questo provoca la punta eccessivamente larga , ma non giustifica la sua caduta, che a questo punto dovrebbe essere dovuta ad una associata eccessiva rimozione del setto e ad un mal posizionamento dell'angolo settale. In questo secondo caso siamo in una vera e propria rinoplastica secondaria. Situazione molto più complessa e che richiede spesso una tecnica "open", e che va quindi affrontata solo se realmente ed effettivamente necessario.Per quanto concerne la lipoaspirazione della punta del naso siamo nella "fantachirurgia" !!!!
Ipotesi 1 : Il chirurgo che la ha operata non ha effettuato una plastica della punta, non ha cioè ridotto le cartilagini alari. Di conseguenza la punta del naso piuttosto che risalire e risultare più affilata è rimasta abbassata e larga. In questo caso basta effettuare la parte di intervento che il chirurgo che l'ha operata non ha ritenuto di fare e dal momento che non è stato mai fatto, non costituisce una procedura secondaria e quindi non dovrebbe presentare nemmeno particolari difficoltà. In questo caso, controllando all'interno delle sue narici, ad uno-due mm dal margine non troverà alcun segno cicatriziale di una " rim incision" cioè della incisione che necessariamente si deve fare per effettuare la plastica della punta.
Ipotesi 2: Il chirurgo che la ha operata ha effettuato una plastica della punta ma la qualità della sua cute, particolarmente spessa e con un sottocutaneo particolarmente spesso, nasconde quanto effettuato sulle cartilagini alari. Questo provoca la punta eccessivamente larga , ma non giustifica la sua caduta, che a questo punto dovrebbe essere dovuta ad una associata eccessiva rimozione del setto e ad un mal posizionamento dell'angolo settale. In questo secondo caso siamo in una vera e propria rinoplastica secondaria. Situazione molto più complessa e che richiede spesso una tecnica "open", e che va quindi affrontata solo se realmente ed effettivamente necessario.Per quanto concerne la lipoaspirazione della punta del naso siamo nella "fantachirurgia" !!!!
La Renaissance del Dott.Gaetano Esposito
E-mail: gaetespo@gmail.com
[#6]
Gent.ma SIg.ra,
mi associo con tutti i colleghi che parlano di "fantachirurgia", quando dicono che non è aspirabile la punta del naso. MI sorge a questo punto spontanea una domanda: ma il suo chirurgo è un chirurgo plastico? (forse con corsi serali e per corrispondenza)
E' la prima volta che sento parlare di ciò. Se mi avesse detto: la punta è grossa, particolarmente grassa e vorrebbe sgrassarla con una incisione e dall'interno, beh allora avrebbe avuto un senso. Sulla fattibilità! Credo che possa essere realizzabile, quanto da Lei detto. Certamente, occorrerebbe valutare tutte quelle variabili che già Le sono state prontamente espresse (cute, reintervento, tecnica adoperata la prima volta, ecc.).
mi associo con tutti i colleghi che parlano di "fantachirurgia", quando dicono che non è aspirabile la punta del naso. MI sorge a questo punto spontanea una domanda: ma il suo chirurgo è un chirurgo plastico? (forse con corsi serali e per corrispondenza)
E' la prima volta che sento parlare di ciò. Se mi avesse detto: la punta è grossa, particolarmente grassa e vorrebbe sgrassarla con una incisione e dall'interno, beh allora avrebbe avuto un senso. Sulla fattibilità! Credo che possa essere realizzabile, quanto da Lei detto. Certamente, occorrerebbe valutare tutte quelle variabili che già Le sono state prontamente espresse (cute, reintervento, tecnica adoperata la prima volta, ecc.).
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
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La correzione migliorativa della punta "grassa" del naso è per scafati specialisti . Concordo che sia fattibile ma non semplice e spesso di poca soddisfazione per il chirurgo.
Se sono presenti le condizioni anatomiche la punta può essere sollevata e compattata con un recentissimo intervento dell'Elastic Plastic Surgery che ho pensato ed eseguito in un corso per alcuni colleghi russi interessati a imparare i miei lifting elastici.
Una incisione di 2 mm a livello del procero consente il fissaggio di un filo elastico EP4 (quello vero) che, tramite l'ago a due punte, passa nella porzione superiore della piramide nasate, tra osso/cartilagine e la cute. Il filo circonda la porzione più alta delle cartilagini della punte e ritorna indietro per uscire dall'incisione di accesso dove è annodato.
Il passaggio del filo elastico dura pochi minuti ed è in grado di sollevare la punta cadente del naso che contemporaneamente si stringe e si raffina.
Un'altra possibilità di questo intervento è la correzione delle deviazioni anteriori del naso, spesso di difficile correzione. Come per le briglie di un cavallo il naso si manovra e si raddrizza (naturalmente le cartilagini devono consentire questa opzione).
Ricordo che il filo elastico è stato appositamente progettato per non tagliare i tessuti e per avere la stessa consistenza e morbidezza del tessuto sottocutaneo. Dopo poche settimane il filo è colonizzato dalle cellule fibroistiocitarie e si trasforma il un legamento sospensivo che rende permanente nel tempo il risultato. Faccio presente che, con lo stesso filo EP 4, conizziamo e solleviamo le mammelle cadenti con impianti mammari.
Per chi desidera vedere il disegno e il post-operatorio segnalo: https://www.capurro.net/it/correzione-della-punta-cadente-del-naso-con-il-filo-elastico.
L'intervento, certamente utile ai miei colleghi esperti di rinoplastica, ha una indicazione estetica ma anche funzionale essendo in grado di correggere l'angolo nasolabiale dei nasi con punta cadente, eliminando in questo modo le turbolenze che rendono difficoltoso l'atto respiratorio.
Se sono presenti le condizioni anatomiche la punta può essere sollevata e compattata con un recentissimo intervento dell'Elastic Plastic Surgery che ho pensato ed eseguito in un corso per alcuni colleghi russi interessati a imparare i miei lifting elastici.
Una incisione di 2 mm a livello del procero consente il fissaggio di un filo elastico EP4 (quello vero) che, tramite l'ago a due punte, passa nella porzione superiore della piramide nasate, tra osso/cartilagine e la cute. Il filo circonda la porzione più alta delle cartilagini della punte e ritorna indietro per uscire dall'incisione di accesso dove è annodato.
Il passaggio del filo elastico dura pochi minuti ed è in grado di sollevare la punta cadente del naso che contemporaneamente si stringe e si raffina.
Un'altra possibilità di questo intervento è la correzione delle deviazioni anteriori del naso, spesso di difficile correzione. Come per le briglie di un cavallo il naso si manovra e si raddrizza (naturalmente le cartilagini devono consentire questa opzione).
Ricordo che il filo elastico è stato appositamente progettato per non tagliare i tessuti e per avere la stessa consistenza e morbidezza del tessuto sottocutaneo. Dopo poche settimane il filo è colonizzato dalle cellule fibroistiocitarie e si trasforma il un legamento sospensivo che rende permanente nel tempo il risultato. Faccio presente che, con lo stesso filo EP 4, conizziamo e solleviamo le mammelle cadenti con impianti mammari.
Per chi desidera vedere il disegno e il post-operatorio segnalo: https://www.capurro.net/it/correzione-della-punta-cadente-del-naso-con-il-filo-elastico.
L'intervento, certamente utile ai miei colleghi esperti di rinoplastica, ha una indicazione estetica ma anche funzionale essendo in grado di correggere l'angolo nasolabiale dei nasi con punta cadente, eliminando in questo modo le turbolenze che rendono difficoltoso l'atto respiratorio.
Dr. sergio capurro
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 26.1k visite dal 23/03/2009.
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